Nuove analisi dei dati radar della Missioni Cassini in una partnership tra NASA, European Space Agency (ESA) e Agenzia Spaziale Italiana riguardanti Titano, il più grande dei satelliti di Saturno, hanno rivelato un estesa presenza di dune che mostrano variazioni con il passare del tempo e sono diverse a seconda della loro latitudi
ne e altitudine.
Le dune occupano circa il 13% della superficie di Titano per un area complessiva più o meno equivalente a quella del Canada. Le dune si formano nella regione equatoriale e nell emisfero settentrionale tendono ad essere più strette. Ciò può essere dovuto all orbita ellittica di Saturno: Titano orbita attorno a Saturno e assieme ad esso attorno al Sole in un anno che dura quasi trent anni terrestri. Ogni stagione su Titano dura quindi oltre sette anni terrestri e a causa dell orbita ellittica di Saturno l emisfero meridionale ha estati più brevi ma più intense. Di conseguenza le regioni meridionali sono più secche e la sabbia più essere trasportata più facilmente dai venti che creano le dune.
Una conferma a quest ipotesi viene dal fatto che mari e laghi di etano e metano liquido sono più comuni nell emisfero nord, dove bagnano la sabbia che di conseguenza è più difficile da trasportare dai venti.
Le immagini radar della regione di Belet, in un area depressa, mostrano dune larghe con coltri di sabbia più spesse tra di esse. I maggiori campi di dune di Titano sono di questo tipo. Le dune terrestri nel deserto dell Oman sono di questo tipo.
Le dune in aree più elevate e a latitudine maggiore come quelle della regione di Fensel tendono ad essere più sottili e più separate le une dalle altre. Le dune terrestri del Kalahari in Sud Africa e Namibia sono di questo tipo. Da ciò si deduce che ad elevate altitudini ci sia poca sabbia disponibile per formare dune.
Nonostante queste similitudini, ci sono notevoli differenze tra le dune terrestri e quelle di Titano. Innanzitutto le dimensioni: le dune di Titano sono gigantesche secondo gli standard terrestri perché la loro larghezza media è di uno o anche due chilometri, la loro lunghezza può essere di centinaia di chilometri e la loro altezza è attorno ai cento metri.
Un altra differenza è nella composizione delle dune: la sabbia delle dune terrestri è composta di silicati mentre quella di Titano è composta di idrocarburi solidi che precipitano dall atmosfera. Essi si aggregano in granelli delle dimensioni di millimetri attraverso un processo ancora sconosciuto.
La comprensione del processo di formazione, della forma, della dimensione e della distribuzione delle dune su Titano è importante per comprendere il clima e la geologia di questo satellite che dimostra ancora una volta di essere davvero straordinario.