Forte scossa di terremoto di M 4,1 in provincia di Benevento



27 settembre 2012 - Benevento - E da dopo la mezzanotte che una sequenza sismica sta interessando l'appennino campano ed in particolare il distretto sismico del Sannio l'evento piu' significativo e' avvenuto alle ore 03:08 italiane di magnitudo 4,1 distintamente avvertito dalla popolazione,alle 05:37 c'e' stata una replica di magnitudo 3,5.Non ci sono notizie di danni a cose o persone.Tutti gli eventi sono avvenuti ad una profondita' ipocentrale compresa tra i 10-11 km l'epicentro localizzato a 9 km ad ovest da Ariano Irpino Attualmente lo sciame sismico e' ancora in corso l'ultimo evento e' delle 07:14 di magnitudo 2,0.
terrarealtime
Questi gli eventi delle ultime ore INGV

Event-Id     Data  Ora (UTC)  Lat  Lon  Prof (Km)  Mag     Distretto Sismico

7224787140   2012/09/27 05:14:55 41.165 14.913 10 Ml:2   Sannio
7224786420   2012/09/27 04:02:00 41.149 14.856 10.4 Ml:2.5   Sannio
7224786270   2012/09/27 03:47:58 41.144 14.887 10.7 Ml:3.5   Sannio
7224785290   2012/09/27 02:09:59 41.167 14.88 16.5 Ml:2.1     Sannio
7224784830   2012/09/27 01:23:04 41.143 14.876 9.6 Ml:2.2 Sannio
7224784680   2012/09/27 01:08:22 41.151 14.873 11.4 Ml:4.1 Sannio
7224784570   2012/09/27 00:57:59 41.143 14.867 15.1 Ml:2.4 Sannio
7224784460   2012/09/27 00:46:46 41.163 14.881 11 Ml:2.4 Sannio

21 Dicembre 2012: dalle profezie degli indiani Hopi fino ai Maya, dagli algoritimi informatici ai web bot


L’uomo è sempre stato affascinato e intimorito dal mistero del proprio futuro. La consapevolezza di non poter conoscere gli eventi futuri e di non poterli controllare, ha spinto gli uomini, sin dall’antichità, a escogitare i sistemi più disparati per gettare un pò di luce sulla dimensione ignota rappresentata dal futuro. Astrologi, maghi, cartomanti e indovini, hanno prosperato nel corso della storia, sul desiderio dell’uomo di conoscere il proprio destino.
Ora, all’inizio del terzo millennio, una risposta potrebbe arrivare dall’informatica. E’ possibile concepire un software capace di svelare gli eventi futuri che attendono l’umanità? E’ quello che si propone di fare il “Web Bot”.

Il “Web Bot” è un programma informatico capace di prevedere il futuro con una certa precisione. Viene definito “programma profetico” e utilizza le informazioni reperite in internet. Il software fu sviluppato nel 1997 da due informatici, Clif High e George Ure, e inizialmente il suo scopo principale era quello di anticipare gli andamenti della borsa. All’epoca, c’erano diversi programmi che facevano la stessa cosa, ma a High non interessava semplicemente misurare i movimenti, voleva prevederli!
Nel 2001, i due programmatori cominciarono a rendersi conto che la loro creatura era in grado di prevedere non solo gli andamenti del mercato azionario, ma di compiere previsioni anche in altri campi. Una delle prime previsioni accurate del programma ebbe luogo nel giugno del 2001. Il programma previde un evento che sarebbe avvenuto entro 60-90 giorni dalla previsione e che sarebbe stato causa di una grande sconvolgimento mondiale. L’11 settembre del 2001, ci fù il terribile attentato al World Trade Center, evento che molti associarono alla previsione ottenuta con il Web Bot.
Il software previde anche il terribile terremoto del 2004 nell’Oceano Indiano che generò il distruttivo tsunami che devastò parti delle regioni costiere dell’Indonesia, dello Sri Lanka, dell’India, della Thailandia, della Birmania, del Bangladesh, delle Maldive giungendo a colpire le coste della Somalia e del Kenya. Anche due eventi fondamentali accaduti nel 2008 furono previsti da questo straordinario software: l’Uragano Katrina, uno dei cinque più gravi uragani della storia degli Stati Uniti e la crisi finanziaria generata dal collasso dei mutui subprime.
Ma come funzione il Web Bot?
I creatori del Web Bot non spiegano nel dettaglio come funziona il software, ma sappiamo che si basano su una serie di complessi algoritmi e programmi operativi che monitorano continuamente tutti gli articoli pubblicati in rete, blog e altre forme di dialogo sul web. Ad ogni parola viene assegnato un valore numerico che corrisponde a determinate specifiche come il tempo, l’impatto, l’immediatezza e l’intensità. Il software usa una tecnica chiamata “Analisi Asimmetrica dei Trend di Linguaggio” che genera una lista di previsioni. Quindi, si analizza la lista per individuare degli schemi ricorrenti. E’ un pò come attingere dalla mente dell’alveare, la coscienza collettiva di tutti gli utenti di internet.
“I Web Bot sono come ragni, agenti o inviati”, spiega Mel Fabregas, uno dei maggiori esperti di Web Bot. “Vagano per la rete e esaminano le conversazioni in corso tra gli utenti in tutto il mondo e in tutte le lingue esistenti e, dopo averlo fatto per 100, 200 milioni di volte, portano indietro delle parole, riducendo queste conversazioni alla loro essenza, un pò come il minimo comune denominatore delle frazioni”.
Che tipo di eventi il Web Bot è in grado di prevedere?
Secondo Fabregas, quando nel giugno del 2001 furono previsti gli eventi dell’11 settembre, il Web Bot ha cominciato a tirare fuori parole come “edifici”, “aerei”, “catastrofe globale”. Dopo qualche settimana, la previsione si è rivelata esatta. Nel 2004, le parole raccolte dal Web Bot sono state: “acque montanti”, “Pacifico”, “Terremoto”, “Trecentomila morti”. Lo tsunami di Sumatra ha ucciso 273 mila persone, lasciandosi dietro migliaia di dispersi.
Cosa dice il Web Bot sul dicembre del 2012?
“Molti gruppi parlano del 2012 e delle profezie Hopi. Secondo i Maya, il loro calendario termina il 21 dicembre del 2012. Ebbene, gli osservatori a distanza non riescono a vedere oltre quel punto”, continua Fabregas. Il Web Bot ha un buco nei dati tra il 21 dicembre 2012 e il maggio 2013. E’ un grafico che va su e poi va giù, quasi a precipizio e non riusciamo a capire cosa succede in quel periodo”.
Il Web Bot non riesce a trovare nessuna informazione su quel periodo, come se ci fosse un buco, non riuscendo a trovare nulla tra queste due date. “Forse avremo uno spostamento dei poli”, azzarda Fabregas. “Oppure un brillamento solare molto intenso che ci riporterà ad un’epoca pre-elettronica. In verità, non lo sappiamo. Quello che posso dire, è che le profezie parlano dell’inizio di una nuova era. Il Web Bot afferma in modo esplicito che tutto comincerà con una catastrofe, senza svelarne la natura. Ci sarà un cataclisma. Secondo il Web Bot, la vita che conosciamo non sarà più la stessa”.
Sono affidabili le previsioni del Web Bot?
Ma quanto è affidabile un simile procedimento? Più che andare a scavare nell’inconscio collettivo della gente, il Web Bot sembra piuttosto raccogliere informazioni disparate, delle semplici opinioni agli studi scientifici, per poi tirarne fuori una media. Questa soluzione sembra accettabile per quanto riguarda l’andamento dell’ordine sociale e dell’economia. Forse, però, quando ci si avventura in previsioni che riguardano fenomeni naturali quali i terremoti o gli uragani, si entra nel mondo dell’azzardo e dell’imponderabile.
Di fatto, in alcune previsioni ottenute nel 2011, le parole tirate fuori dal Web Bot sono state: “stiamo entrando in un periodo molto difficile”, “disaccordo tra scienziati sull’attività solare”, “terremoti”, “aumento dei prezzi dei prodotti alimentari”, “disoccupazione”, “crisi del dollaro”, “Cina”. E’ difficile non notare un parallelismo con gli eventi che stiamo vivendo in questa parte finale del 2012. Forse tra le predizioni più inquietanti c’è quella che riguarda lo scoppio della Terza Guerra Mondiale, che ci auguriamo con tutto il cuore sia sbagliata. Credo che per l’umanità, sia più significativo affrontare le difficoltà di un cataclisma naturale, piuttosto che essere la causa del suo stesso male! Almeno il Navigatore pensa così!
di Aldo L.

Cancellare i ricordi: scoperta un'inquietante tecnica di manipolazione cerebrale



Nel film di fantascienza "Men in Black", gli agenti K e J erano in grado di cancellare la memoria a breve termine dei malcapitati testimoni, grazie ad un piccoli flash prodotto da un meccanismo portatile, al fine di proteggere il segreto sulle attività aliene sul nostro pianeta.
Ora, da un articolo pubblicato su Science, veniamo a sapere che la fantascienza non è poi tanto lontana dalla realtà. Un gruppo di ricercatori della Università di Uppsala in Svezia, sostiene di aver scoperto una tecnica in grado di cancellare i ricordi di recente formazione. La motivazione ufficiale della scoperta è la cura di fobie e stress post traumatici. Eppure, la scoperta cela qualcosa di inquietante.


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"I risultati ottenuti possono essere un notevole passo avanti nel campo della ricerca sulla memoria e le fobie. In definitiva, le nuove scoperte potrebbero portare a migliorare i metodi di intervento per i milioni di pazienti che soffrono di problemi come fobie, stress post traumatici e attacchi di panico", commento Thomas Ågren, prima firma della ricerca.
Per capire come funziona la nuova tecnica, bisogna comprendere il meccanismo di formazione dei ricordi. La nostra facoltà intellettiva è provvista di una "memoria a breve termine" e una "memoria a lungo termine". Quando impariamo qualcosa, la formazione di una "memoria a lungo termine" viene a crearsi con l'ausilio di un processo di consolidamento che si basa sulla formazione di alcune proteine nel cervello. La stessa cosa avviene quando alcuni ricordi del passato si consolidano nella nostra mente.
La ricerca condotta dal team di scienziati ha permesso di trovare il modo di interrompere il processo di consolidamento, "cancellando" il passaggio dalla memoria breve a quella lunga. La tecnica prevede la somministrazione di scosse elettriche in determinate aree del cervello, quindi una tecnica estremamente invasiva. Utilizzando uno scanner MRI, i ricercatori hanno dimostrato che le memorie a breve termine, scomparivano senza lasciare alcuna traccia nel settore delle memorie a lungo termine.
Ora ci chiediamo: pur ammessa la possibilità terapeutica di una simile tecnica, cosa potrebbe accadere se una procedura del genere cadesse nelle mani sbagliate - del Governo Unico Mondiale, ad esempio - ? Immaginate se un cittadino venisse a conoscenza di una verità scomoda che l'elite vorrebbe tenere nascosta a tutti i costi: con una semplice seduta di "azzeramento", verrebbe cancellato il ricordo scomodo e anche l'intervento di azzeramento dalle memorie del cittadino. [Fonte].

Le Sacre Grotte di Piyang, uno dei luoghi più misteriosi della Terra

Il Tibet, uno dei luoghi più misteriosi e sacri dell'umanità, conserva numerosi segreti di un remoto passato, normalmente inaccessibili ai semplici turisti. Tra questi, ci sono le Grotte di Piyang, uno dei siti archeologici più importanti del Tibet, situate nella parte occidentale del paese, in prossimità del Sacro Monte Kailash.
"A Piyang ci sono più di 1.100 grotte di varie forme e dimensioni, alcune delle quali sono chiaramente siti abitativi, mentre altri sono probabilmente grotte utilizzate per la meditazione", spiega l'archeologo americano Mark Aldenderfer, professore presso l'Università della California. I lavori di scavo eseguiti nel sito di Piyang, in collaborazione con un gruppo di archeologi cinesi, sono stati il tentativo di dimostrare la veridicità delle fonti documentarie.

Huo Wei e Li Yongxian, due archeologi del dipartimento di storia della Sichuan Union University a Chengdu. Per quanto ne so, è la prima collaborazione tra archeologi cinesi e occidentali in Tibet", racconta Aldenderfer,
Le Grotte di Piyang non sono l'unico complesso oggetto di esplorazione. Molti altri siti simili sono sparsi in tutto l'enigmatico altopiano del Tibet. Alcuni sono stati scolpiti dalle forze naturali, altri sono evidentemente di origine artificiale, ma sicuramente sono tutti molto antichi. Gli esseri umani hanno cominciato ad abitare in questa zona del Tibet ben 21.000 anni fa, quindi è molto probabile che ci siano numerosi artefatti sepolti nelle grotte tibetane, nei tunnel e in altre zone misteriose ancora inesplorate.
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Le tradizioni locale fanno risalire l'utilizzo delle grotte ad un periodo molto antico, quando le divinità abitavano sulla terra. Per questo motivo, molto templi sono stati costruiti nelle vicinanze e tutta la regione è ritenuta sacra dai nativi. E' possibile ammirare molte pitture preistoriche, murales, sculture e nicchie decorate con pregevoli dipinti. Ma il vero oggetto del desiderio degli archeologi è il ritrovamento di un qualche antico documento scritto, che al momento nessuno è stato ancora in grado di individuare.
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Il complesso di Piyang copre una superficie di 10 chilometri quadrati, ed è estremamente complessa la sua esplorazione. "Stiamo solo cominciando a capire la vera importanza delle grotte sacre del Tibet", spiega Aldenderfer. "La vastità della regione richiede uno sforzo enorme. Inoltre, il fatto che sia una terra ritenuta sacra crea non pochi problemi per l'accesso ai siti di interesse archeologico. Una volta le grotte erano meta di pellegrinaggi, ma oggi il sito è chiuso al pubblico". Solo in tempo e una buona dose di pazienza permetterà agli archeologi di svelare i segreti delle Sacre Grotte di Piyang.
http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/archive/2012/09/15/le-sacre-grotte-di-piyang-uno-dei-luoghi-piu-misteriosi-dell.html#more

Il Calendario Maya è frattale, ci indica il cammino nel tempo, per giungere a quello stato senza tempo, l’Unità.


Che ne siamo stati consapevoli o no, il 28 ottobre 2011 (13 Ahau, il glifo di completamento dello Tzolkin, presente in tutti e 9 i livelli di Coscienza), abbiamo raggiunto la massima accelerazione dell’Evoluzione. È avvenuto il termine della gestazione cosmica. Dopo di che è tutta una questione di adattamento all’energia dell’Unità, che avviene in tempi più o meno lunghi a seconda di quanto accettiamo tale nuova visione, integrando e trascendendo i livelli precedenti di Coscienza, dualistici (il 6 e l’8, dualismo maschile/femminile) e monistico-oscuri (il 7, potere e materialismo).
Questo periodo di adattamento (purtroppo o per fortuna) non è databile, non è inciso nella pietra. Tuttavia, le date Tzolkin 13 Ahau (completamento), che avvengono ogni 260 giorni, ci possono dare un’indicazione: la prima, dopo il 28 ottobre 2011, è stata il 14 luglio 2012 e ciò ha coinciso con la presa di coscienza a livelli mai visti in precedenza dell’inganno globale; la seconda sarà il 31 marzo 2013, e potrebbe significare un risveglio anche quantitativo (non solo qualitativo) della popolazione alla necessità di trascendere il dualismo che ha caratterizzato sinora il nostro percorso evolutivo.
Il Calendario Maya è frattale, cioè segue un movimento a spirale dai livelli più piccoli a quelli più grandi: ad esempio, la durata dell’attivazione (5 gennaio 1999-28 ottobre 2011) del Galactic Underworld (12,8 anni, 4680 giorni) è data da 13 X 18 X 20 giorni, ovvero da 13 giri del Tun (18 X 20, 360 giorni) oppure da 18 giri dello Tzolkin (13 X 20, 260 giorni). Tzolkin e Tun si interrelano e compenetrano. Anche all’interno dello stesso Tzolkin abbiamo 20 glifi e 13 toni che si combinano, ma anche 13 serie di 20 glifi. Così nel piccolo, come nel grande. In questo senso, parlando della 9 Onda, essa, nella sua fase di attivazione (9 marzo-28 ottobre 2011) ha avuto 13 (7 Giorni e 6 Notti) intervalli di 18 giorni ciascuno.
Alcune persone hanno colto l’Onda, a livello molto intimo, sino arrivare ad assorbire la Coscienza d’Unità completamente il 28 ottobre 2011. Questo primo periodo di 234 giorni (18 X 13) possiamo in modo frattale vederlo come il tono 1 (il 1 Giorno, l’inizio). Il periodo successivo di 234 giorni, dal 29 ottobre 2011 al 18 giugno 2012, è stato il tono 2 (la 1 Notte, reazione). Dal 19 giugno 2012 al 31 marzo 2013 siamo nel tono 3 (il 2 Giorno, l’attivazione). E così via.
È come se l’Universo desse altre possibilità all’uomo di sincronizzarsi alla 9 Onda, ovvero al comprendere profondamente che noi siamo “Coscienza incarnata”. Le altre Onde continuano, seppur lentamente rispetto alla 9, perché ci fanno evolvere a tutti i livelli (cellulare, mammifero, familiare, tribale, regionale, nazionale, planetario, galattico, universale). Anche per l’8 Onda, la Coscienza galattica (usare il potere in modo etico, per far parte della comunità galattica, senza essere un pianeta pericoloso per gli altri) avviene la stessa cosa per periodi non di 234 giorni ciascuno, ma di 4680 giorni (234 X 20). E così per le altre Onde (moltiplicatore X 20). Il tempo è come una matrice, uno schema, un piano, che ci deve portare – paradossalmente – alla presenza assoluta, all’attimo, ove non esiste il tempo, che è una percezione della nostra mente. Lo stato di Illuminazione, come è stato prospettato dalle filosofie orientali, è una condizione di consapevolezza – senza tempo. Il Calendario Maya ci indica il cammino, nel tempo, per giungere a quello stato senza tempo, l’Unità.
Ciò detto, non bisogna cadere nell’errore di considerare una singola data importante di per sé: il Calendario Maya è un processo. La data 13 Ahau (completamento), ad esempio, è costruita giorno per giorno dalle energie dello Tzolkin, 13 toni o intenzioni di creazione (dal seme al frutto maturo) per 20 glifi o aspetti della creazione. Un periodo di 13 giorni viene chiamato trecena, ed anche in questo caso si passa dal seme al frutto maturo; una serie di 20 giorni viene chiamata uinal e completa tutti gli aspetti della creazione. Questo schema, combinato con il Tun (ciclo di 360 giorni) si ripete all’interno di cicli più lunghi, con un moltiplicatore X 20, sino all’inizio del tempo – 16,4 miliardi di anni fa. Solo nell’ultimo livello della piramide, la 9 Onda o Universal Underworld, il moltiplicatore X 20 decade (20 elevato alla zero), lasciando emergere alla Coscienza il numero 9 (13 periodi di 18 giorni ciascuno, ovvero di 9+9 giorni), il numero della creazione, per i Maya. Oggi, seguendo la 9 Onda, abbiamo per la prima volta la possibilità di sincronizzarci al processo creativo divino, in modo che la nostra interiorità non sia più solo separativa o materialistica o alla ricerca di un equilibrio (rispettivamente 6, 7, 8 livello), bensì Coscienza Creativa.
Una cosa di cui, tuttavia, possiamo essere certi è che chi fa business nell’editoria, nella finanza, nella ricerca scientifica, ecc., fino all’ultimissimo momento continuerà a muoversi nelle linee secolari tracciate dall’egemonia del potere oscuro che ci ha governato finora. Ma questo non deve essere considerato per forza un aspetto negativo: ciò significa, invece, che da un giorno all’altro (evento di discontinuità) le cose possono cambiare con un effetto immediato. Se consideriamo che dal 23 ottobre 2012 al 20 aprile 2013 saremo nella fase ascendente dell’8 Giorno dell’8 Onda (Galactic Underworld, riequilibrio), e quindi – esteriormente – potremmo assistere ad un periodo di caos e di “divina anarchia”, allora possiamo aspettarci che i poteri costituiti sulla ricchezza di pochi a scapito della povertà di molti verranno seriamente messi in discussione. Sarà una fase simile all’inizio del 2011.
Se nel 7 Giorno dell’8 Onda (3 novembre 2010-28 ottobre 2011) la rivoluzione – seppur manipolata – è avvenuta sulla sponda africana della linea mediana 12 Est (Tunisia, Egitto), nell’8 Giorno essa si sposterà a nord, in Italia e probabilmente in Germania. La differenza rispetto al 2010-2011 è che oggi abbiamo a disposizione (come non era nel caso precedente) l’energia della 9 Onda o Coscienza d’Unità e un maggior riequilibrio interiore maschile/femminile rispetto ad allora, dal momento che abbiamo superato il 28 ottobre 2011, data sino alla quale non tutti i livelli avevano raggiunto la loro maturazione. Quindi, non è necessario un sommovimento violento, bensì una presa di coscienza diretta e immediata che le cose così impostate non possono andare avanti e che ogni giorno che passa nella vetusta concezione materialistica è un crimine verso l’Umanità.
Affinché il sistema criminale crolli (corruzione, frode, guerre per le risorse altrui, menzogna chiamata “mezzi di informazione”, monopolio dell’energia, nazismo in salsa “democratica”, pensiero unico, schiavitù in forma palese o nascosta, sfruttamento della popolazione, sistema educativo?, storia contraffatta, strage di animali, ecc. ecc.) e si crei lo spazio per un sistema già ora pienamente possibile e attuabile di prosperità animica, fisica e spirituale, bisogna smettere di dare credito allo status quo. Non c’è bisogno di vivere per forza fuori dal sistema, come peraltro alcuni iniziano a fare, ma è necessario non credere più al materialismo. Si può cercare di informare più persone possibile, senza identificarsi; ma la cosa migliore è vivere in accordo con il proprio Sé, perché questa è la più cristallina informazione – ovvero non dare più credito ai manipolatori. Senza credito, il sistema del debito è finito. Aspettarsi che una popolazione esterna ci salverà è, se posso permettermi, un poco ingenuo. Sono convinto che siamo parte di una famiglia più grande, che non ci ha mai abbandonato. Ma la prova della maturità spetta a noi. Non possiamo vivere senza responsabilità. No, siamo costretti a scegliere. E i temi per me fondamentali, i 4 pilastri su cui si regge il nuovo paradigma, sono: il Ben-Essere Individuale (nel senso di realizzare il proprio Progetto di Vita); l’Educazione dei Bambini (nel senso di lasciar emergere la loro vera natura); la Politica (nel senso platonico del termine, ovvero il prendersi cura della comunità); l’Evoluzione della Coscienza Collettiva (nella mia prospettiva di ricerca decodificata al meglio dal Calendario Maya profetico).
In ciò è utile una visione più ampia: sub specie aeternitatis, anche il peggio del peggio “serve” all’Evoluzione di Coscienza. Prendiamo ad esempio l’Euro, che chi ha letto qualcosa che ho scritto sa essere per me l’apoteosi dell’orrore dai punti di vista economico, giuridico, logico, umano, poiché ha lo scopo di drenare ricchezza dal lavoro al capitale e di creare i presupposti per un governo mondiale: esso tuttavia è servito a farci prendere coscienza dei meccanismi economici e a comprendere che il mito del capitalismo non è altresì un mito (i miti hanno una funzione formativa), bensì un incubo. Ci sono 2 mondi, paralleli: uno – che non riceve più energia dal Cosmo – è al termine e per questo aumenta esponenzialmente il suo controllo; l’altro, nascente e con l’energia cosmica alle spalle, pone al centro il battito vitale, ancora poco udibile da menti abituate alla mera sopravvivenza, alla competizione e all’intellettualismo. Si tratta ora di scommettere: quale scegliamo? Abbiamo una visione prospettica? Al di là dei metodi e delle tecniche, riusciamo a sentire il battito che ci collega alla Sorgente della Vita?
In Lak’ech,
Marco

L’Era del Sesto Sole del Dio azteco Quetzalcóatl ricomincerà a brillare!!


L’organo vitale dell’immenso organismo planetario, nel quale orbita anche la nostra terra, è il sole. Sorgente inesauribile di calore e di luce, questo corpo celeste, di incomparabile splendore, ha sempre rivestito un ruolo di primo piano nelle manifestazioni di culto delle antiche civiltà precolombiane. Imponenti costruzioni e raffinate opere d’arte erano dedicate al “prezioso” astro solare, fonte di vita e prosperità. E’ per esigenze di ordine religioso, quindi, che gli antichi popoli del Messico seguirono con attenzione il cammino della benefica stella e grazie ad elaborati calcoli astronomici riuscirono a prevedere, con grande accuratezza, il ciclo delle eclissi di sole che, secondo la tradizione precolombiana, segnavano il passaggio tra due ere. Dalla decrittazione del Codice di Dresda, un manoscritto ideografico maya, sappiamo che per l’antica astrologia messicana la terra ha conosciuto cinque soli ciascuno dei quali corrispondente ad un’era.
L’oscuramento totale dell’astro solare verificatosi l’11 luglio del 1991 avrebbe dato quindi inizio all’era del Sesto Sole che sarà caratterizzata dal ritorno del “signore delle stelle”. “Nell’era del Sesto Sole” – spiega il filosofo e storico Mariano Leyva – “… dopo cinquecento anni di oscurità, il sole del Dio azteco Quetzacoatl ricomincerà a brillare. La notte finirà, splenderà il giorno e saranno riscoperti i valori positivi… In preparazione a questo evento è necessario che l’uomo impari ad avere più cura del pianeta e a dare più allo spirito che al corpo”.
“dopo cinquecento anni di oscurità, il sole del Dio azteco Quetzalcóatl ricomincerà a brillare.
La notte finirà, splenderà il giorno e saranno riscoperti i valori positivi…
In preparazione a questo evento è necessario che l’uomo impari ad avere
più cura del pianeta e a dare più allo spirito che al corpo”.


La quarta profezia Maya, spiegata dall’ingegner Rodolfo Garrido, intervistato dal giornalista messicano Jaime Maussan , preannuncia che a causa dell’aumento della temperatura planetaria provocata dal comportamento anti-ecologico dell’uomo e della maggiore attività solare avverrà lo scioglimento dei poli. Infatti se il sole aumenta i suoi livelli di attività rispetto alla norma si verifica una maggiore produzione di vento solare, un maggior numero di eruzioni in massa dalla corona del sole, un aumento della radiazione con la conseguente crescita della temperatura del pianeta.
Attualmente l’umanità è testimone di un aumento dell’intensità e del numero di uragani che periodicamente lasciano con il loro passaggio distruzione, caos, dolore e desolazione. I Maya predissero che nel periodo dei tredici cieli, che è quello in cui viviamo, sarebbe iniziato un processo di disgelo nel pianeta. Attualmente i satelliti geo-atmosferici della Nasa hanno comprovato la diminuzione dello spessore dei ghiacciai in Antartide. In questa regione è avvenuto il distacco di una massa di ghiaccio di dimensioni colossali paragonata, per estensione di superficie, allo stato del Texas.
I ghiacciai, nei punti più elevati delle cime del mondo, come le Alpi, le Ande e i ghiacciai dell’Artico e Antartico, stanno registrando una diminuzione del ghiaccio in maniera continua e irreversibile. Alcuni paesi come Colombia, Perù e Uruguay, che oggi si riforniscono di acqua potabile proprio da questi ghiacciai, hanno rilevato che per l’anno 2020 non avranno fonti naturali di acqua potabile per coprire il fabbisogno delle loro popolazioni.
Il cambiamento accelerato del clima planetario sta generando tempeste insolite dove prima quasi non pioveva, inondazioni in alcuni paesi, cosi come gelate altrettanto insolite e di proporzioni quasi apocalittiche.  A decorrere dal 2003 fino ad oggi, il Centro America, l’Europa, la Cina e altri paesi asiatici, sono state vittime di inondazioni che superarono di molto quelle avvenute almeno cent’anni prima. L’aumento della temperatura sta determinando una crescente desertificazione in diverse parti del mondo che, insieme alla deforestazione naturale e a quella provocata dall’uomo, sta accentuando la perdita di terre utili per la semina. Ciò impedisce che il pianeta possa generare i raccolti sufficienti per sconfiggere la fame che ogni giorno diviene uno spettro di morte per milioni di persone. La deforestazione mondiale interrompe i cicli ecologici essenziali per preservare la vita nel nostro mondo.
L’interruzione del suo equilibrio sta creando squilibri spettacolari in tutti i regni provocando sovrappopolazione in alcune specie ed estinzione in altre. La comparsa sempre più frequente di “piaghe” come ad esempio, quella delle locuste avvenuta in Africa nel mese di luglio del 2004 e del 2011 è stata di una entità tale da avere precedenti soltanto nei racconti biblici. Questo è un segnale della quarta profezia Maya. Questo squilibrio ecologico è anche all’origine di malattie che si stanno diffondendo tra cui le epidemie di aids, colera, morbillo, febbre gialla, meningite, ebola e antrax che si stanno convertendo in uno dei cavalieri dell’Apocalisse nel nostro mondo.
Il Pentagono stesso avrebbe consigliato all’ex presidente George W. Bush e all’attuale presidente Obama, di includere nei progetti futuri sulla sicurezza nazionale degli Usa,  i provvedimenti da prendere per combattere il surriscaldamento mondiale perché, secondo i loro studi, sarà il focolaio di conflitti e disordini sociali nel mondo. Per calibrare i loro calcoli e quindi comprendere il comportamento del Sole e del nostro pianeta nel futuro, i Maya presero come riferimento il tempo che il pianeta Venere impiega per girare intorno al sole, in media 584 giorni. Venere è facilmente visibile nel cielo dato che la sua orbita si trova tra la terra e il sole.
Nel codice di Dresda lasciato dai Maya questi scrivono che ogni 117 rotazioni compiute da Venere, osservati con la sua apparizione sempre nel medesimo punto, il Sole subisce delle alterazioni, per esempio appaiono enormi macchie o eruzioni di vento solare. Questi antichi scienziati notarono poi che ogni 5125 anni avvengono alterazioni persino maggiori e quando ciò accade l’uomo deve stare attento perché è presagio di cambiamenti e di distruzione. Per questo dobbiamo vivere la vita e prendere le nostre decisioni in maniera cosciente.
Bisogna aprire gli occhi e comprendere dove può portarci un mondo nel quale tutti incolpano gli altri di quello che succede.
Tutte le profezie Maya cercano di spingere la mente dell’uomo verso un cambiamento giacché l’Universo sta generando tutti questi processi affinché l’umanità si espanda per la galassia e comprenda così l’integrità fondamentale con tutto ciò che esiste. Per preparare l’umanità a fare questo passo finale, un passo verso il Sesto Sole”.
Redazione Segnidalcielo

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