La Terra sta cambiando faccia. La crosta terrestre si sta muovendo sotto i nostri piedi ed in varie parti del mondo si stanno aprendo nel suolo fenditure lunghe chilometri e larghe decine di metri.
Cosa sta succedendo? Le placche terrestri sono uscite da un’era di relativo stallo geologico e si stanno spostando abbastanza rapidamente. Tutto ciò avviene a causa dei cambiamenti del magnetismo che stanno attualmente caratterizzando il nostro pianeta. Un’inevitabile trasformazione che stiamo vivendo e che vivremo in prima persona. Questi movimenti hanno causato il devastante terremoto in Giappone e ne causeranno, purtroppo, degli altri.
Sebbene le placche terrestri sembrino bloccate una contro l’altra, sono in continuo movimento. Movimenti che, il più delle volte, sono stati percepiti solo da sismografi ed altre sofisticate apparecchiature, però altre volte, sono stati così decisi e violenti da provocare devastanti terremoti e apocalittici tsunami, come il recente disastro vissuto dai giapponesi, ad esempio.
Ecco cosa sta succedendo:
- i movimenti della placca Indo-Australiana stanno provocando l’affondamento del Bangladesh, del Pakistan, di Jakarta e di gran parte dell’Indonesia;
- conseguentemente, la placca Pacifica si sta spostando verso ovest ed il Sud America sta cominciando, a sua volta, la sua migrazione verso occidente (un processo che sta aumentato notevolmente, come dimostrato dall’aumento della piegatura della Fossa delle Marianne e dei movimenti della placca Filippina);
- le spinte della placca Indo-Australiana sulla Pacifica hanno determinato lo spostamento del Giappone, da cui il devastante terremoto dell'11 marzo 2011.
- l’America del Nord sta attualmente vivendo una situazione di calma solo grazie al fatto che il continente è mantenuto bloccato da entrambi i lati da due placche: dal lato occidentale la placca Pacifica (faglia di San Andreas) e dall’orientale quella Atlantica (Atlantic Rift);
- l’attuale movimento del Sud America verso ovest (da questo movimento nascono le fenditure nella crosta terrestre che si stanno aprendo ovunque in Cile, Bolivia, Perù,… ndr) provocherà un’apertura nella parte meridionale dell’American Rift e lascerà spazio ai movimenti della placca Nord Americana;
- il Nord America spingerà sulle placche di Cocos, di Nazca e su quella Caraibica, determinando terremoti, eruzioni vulcaniche e tsunami in tutto il Centro America;
- si prevede un devastante terremoto nella regione della New Madrid Fault Line, in Nord America;
- se tale terremoto avverrà, potrebbe svilupparsi il conseguente tsunami che si espanderà verso l’Europa;
- la lacerazione dell’Atlantic Rift provocherà anche lo spostamento della placca Africana verso sud e verso ovest, con relative conseguenze nel bacino Mediterraneo.
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