I terremoti trasformano l'acqua in oro


Una ricerca australiana racconta una clamorosa conseguenza del terremoto: il sisma è in grado di convertire l'acqua in oro. L'acqua di faglia durante un terremoto evapora e deposita oro, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature Geoscience. Dion Weatherley, geofisico all'Università del Queensland in Australia, spiega il meccanismo complesso che unisce l'oro al quarzo, nella maggior parte dei filone d'oro nelle miniere di tutto il mondo.

Quando avviene un terremoto, la terra si muove lungo una frattura del terreno, detta faglia. Le faglie più grosse hanno anche piccole crepe, i vuoti che si creano sono spesso pieni d'acqua. Al momento del movimento tellurico si vengono a creare pressioni e forze immense. Mentre i liquidi evaporano, i minerali disciolti nell'acqua cristallizzano quasi istantaneamente. In pochi decimi di secondo, specie quando avvengono terremoti di lieve entità, di magnitudo 2, per cui è indotta una depressurizzazione di circa il 50 per cento, provocando il deposito di quarzo aurifero.
Le vene minerarie di oro sarebbero, secondo questo studio, formate da questi depositi di minerali avvenute durante i movimenti della crosta terrestre, lungo le crepe delle faglie.

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