Follia! "Sganciamo una bomba atomica su Marte per renderlo abitabile"

Elon Musk, il miliardario sudafricano cofondatore di PayPal e Ceo di Tesla Motors e SpaceX, vuole sganciare una bomba nucleare su Marte. Obiettivo ‘riscaldare’ il Pianeta Rosso e creare le condizioni per la vita dell’uomo sul pianeta notoriamente più simile alla Terra.

Sembra uno scherzo. Una trovata pubblicitaria. Eppure, a quanto pare, il patron di SpaceX fa sul serio.
Era già da un po’ che parlava di colonizzare il Pianeta Rosso. Si era anche fissato una data. “Una dozzina d’anni e possiamo farcela”, aveva detto. Ora rincara la dose, scatenando polemiche e qualche ilarità.
L’idea è semplice, ma a quanto pare scientificamente discutibile. Modificare artificialmente l’atmosfera di Marte per poterci vivere. Deve essere un’idea che lo sta ossessionando. Perché l’anno scorso aveva pensato di inondare Marte di gas serra (quello che da noi fa tanta paura perché sta producendo un surriscaldamento della Terra), poi si è reso conto che il processo rischiava di diventare troppo lungo e costoso e allora si è ricordato che la sua SpaceX (l’azienda statunitense che si occupa di trasporti spaziali) ha in produzione dei bombardieri che potrebbero sganciare su Marte una vero e propria bomba atomica. Insomma, armi termonucleari per riscaldare l’atmosfera e rendere possibile la vita dell’uomo. “Perché – dice Musk – noi abbiamo assolutamente bisogno di poter contare su quel Pianeta”.

Una colonizzazione a tutti gli effetti, dunque. Contestata immediatamente da esperti e studiosi. “Con un bombardamento del genere si possono pure sciogliere i ghiacci – ha spiegato Joshua Bandfield, professore associato di scienze all’Università di Washington e ricercatore dello Space Science Institute – ma la bomba atomica non sarà mai sufficiente a scaldare Marte al livello della Terra”.
Caustica anche la Nasa che in un comunicato ha tenuto a sottolineare: “Anche noi, da anni, siamo impegnati a promuovere l’esplorazione del sistema solare. Ma lo facciamo e lo faremo sempre tentando di preservare gli ambienti esplorati nel loro stato naturale”.
C’è poco da fare, la trovata di Musk, ‘sparata’ durante un’intervista tv al Late Show di Stephen Colbert, non è piaciuta neanche un po’. E c’è da giuraci che le polemiche, in queste ore, diventeranno infuocate.
 

1 commento:

  1. secondo me il riscaldamento non deriverebbe all'energia termica sviluppata, ma dal conseguente effetto serra derivato dall'innalzamento di polveri.
    si possono concepire potenti ordigni nucleari basati sulla fusione (cercate tzar bomb su wikipedia) "abbastanza puliti" che causano un ridotto fallout e inquinamento radioattivo.
    l'idea è discutibile ma sembra interessante come possibilità di terraformazione. tuttavia l'esito non è garantito, potrebbe risultare imprevedibile.

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