Secondo molti ricercatori, senza considerare la quantità di antichi teorici nel lontano passato, prima degli albori della civiltà umana, il nostro pianeta è stato visitato da esseri non della Terra (alieni, extraterrestri).
Questi visitatori ultraterreni erano chiamati Anunnaki, sono i creatori del mondo in cui viviamo oggi, e sono anche “gli ingegneri” che hanno contribuito all’evoluzione dell’umanità nel corso della storia. Si ritiene che nel 19esimo secolo gli archeologi che esplorarono le antiche rovine di Ninive in Iraq – sí, proprio quelle che l’Is ha fatto saltare in aria a gennaio di quest’anno… – hanno scoperto 22 mila tavolette d’argilla che sarebbero direttamente collegate agli Anunnaki.
Se cerchiamo notizie sui Sumeri (etnia della Mesopotamia meridionale) o sugli Anunnaki, è facile che incontriamo, tra i risultati di Google, il controverso scrittore azero naturalizzato statunitense Zecharia Sitchin (Baku, 11 luglio 1920 – New York, 9 ottobre 2010), sostenitore della “teoria dell’antico astronauta” come spiegazione dell’origine dell’uomo. Nel 1976 pubblicò le sue traduzioni personali dei testi sumeri in una serie di libri chiamati “The Earth Chronicles” (traduzione, Le Cronache della Terra”.
Secondo Sitchin le tavolette di argilla descrivono una razza aliena conosciuta come gli Anunnakiche è venuta sulla Terra per estrarre l’oro. Sitchin in sostanza suggerisce che extraterrestro hanno visitato la Terra in passato, perché il loro pianeta (Nibiru?) aveva bisogno d’oro per sopravvivere.
Secondo queste teorie, l’oro è importante per gli Anunnaki in quanto riflette la luce infrarossa. Gli infrarossi sono fondamentalmente una luce che non si vede, ma che noi interagiamo con essi in forma di calore, la radiazione interagisce con le nostre molecole e che fa vibrare più veloce. L’oro inoltre è un buon scudo termico in parte perché è malleabile. È facile da lavorare ed ha grandi proprietà per riflettere e proteggersi contro il calore che lo rende una risorsa “must have” non solo per il genere umano… ma potenzialmente anche per i “visitatori extraterrestri“, come suggerisce Sitchin.
Se questi esseri ultraterreni hanno visitato la Terra in un lontano passato, come molti suggeriscono oggi, ci si aspetterebbe di trovare monumenti, edifici e altre strutture che possono essere state utilizzate da loro durante la loro permanenza sul nostro pianeta. Secondo molti teorici degli “Antichi Astronauti“, queste sono state rinvenute.
Siti antichi come Puma Punku, Tiahuanaco, Baalbek e altri, come l’incredibile Piramide del Sole di Teotihuacan in
Messico che contiene notevoli quantità di mica in strati fino a 30 cm, sono considerati l’anello mancante nella storia del genere umano.
Non è un caso che le piramidi siano state costruite in tutti i continenti del nostro pianeta. Non è un caso che migliaia di anni fa, la gente in Africa sia riuscita a trasportare enormi megaliti ed erigere alcune delle strutture più incredibili sul nostro pianeta, mentre allo stesso tempo, le persone in altre parti del mondo, stavano facendo la stessa cosa.
Questi enigmi storici non sono stati affrontati seriamente dai ricercatori tradizionali, i quali preferiscono ignorare le parti della nostra storia antica che non possono essere logicamente spiegate.
Vi lasciamo a questa interessante video conferenza dal titolo “Anunnaki and Ancient Hidden Technology” che su Youtube ha ottenuto oltre 3,3 milioni di visite dal 1° settembre del 2013, giorno della sua pubblicazione in internet. Un consiglio: scaricatevi il filmato (317 MB 640×360 mp4, durata 2h 2′) prima che venga cancellato.
Fonte: Universe Explorers.
http://notiziein.it/2015/12/05/anunnaki-e-lantica-metropoli-sulla-terra-che-la-storia-ufficiale-non-ci-mostra/
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