PRESTIGIOSA RIVISTA MEDICA AVVERTE DELLA POSSIBILITÀ DI UNA APOCALISSE ZOMBIE



L’Apocalisse Zombie non è solo una possibilità molto reale, piuttosto sembra che già stia accadendo. Nel mondo esoterico e paranormale hanno dedicato numerose pubblicazioni del fenomeno “zombie”,
e tutti ricorderanno che nel 2011, il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) aveva preparato un piano denominato “La preparazione 101: Zombie Apocalypse“, che includeva la partecipazione del Corpo dei marines e le forze armate per operazioni speciali.

La simulazione Zombie Apocalypse ha avuto luogo sulla costa di San Diego, e gli organizzatori hanno sostenuto che si trattava di una vera e propria esercitazione. Nel 2014, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha elaborato un documento preparatorio prima di una apocalisse zombie chiamato “CONOP8888”. A quanto pare, il documento stilato in 31 pagine, è stato sviluppato per addestrare le forze di difesa per proteggere la popolazione dagli attacchi dai zombie.

Per i teorici della cospirazione tutte queste evidenze dimostrano che l’apocalisse zombie potrebbe verificarsi in qualsiasi momento e che il mondo non è pronto. E se qualcuno ha ancora dei dubbi, ora un nuovo studio pubblicato su una prestigiosa rivista medica, dice che un virus zombie possa diffondersi in tutto il mondo.



La verità sull’Apocalisse Zombie

Tara C. Smith, ricercatore presso la Kent State University in Ohio, comanda un Team di ricerca specializzato nella guerra batteriologica e dei virus più pericolosi al mondo. La Smith ha detto che il nuovo studio dovrebbe servire come un campanello d’allarme per la popolazione e la comunità medica. Il suo team ha usato un virus zombi per dimostrare esattamente come una tale pandemia potrebbe diffondersi in tutto il mondo e avere gli effetti devastanti sull’Umanità intera.

Lo studio intitolato “Zombie infections: epidemiology, treatment, and prevention – (Infezioni Zombie: Epidemiologia, trattamento e prevenzione)” ha usato come esempio il virus Solanum, virus della rabbia e la diffusione del virus di Trixie. Ma la cosa più sorprendente è che lo studio controverso di una apocalisse zombie imminente è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista “British Medical Journal“.




Solanum Virus



Con sorpresa la dottoressa Smith, ha scoperto che alcune infezioni potrebbero causare una vera e propria “apocalisse zombie”, come la Morte Nera o morbo della mucca pazza. Un professore e ricercatore presso l’Ohio, ha rivelato che la diffusione della Yersinia pestis (peste) e cordyceps fungo (malattia della mucca pazza) sono virus che potrebbero essere più facilmente trasmesse attraverso morsi, quindi il collegamento all’apocalisse zombie.

Smith ha anche scoperto che nel corso di una “zombie pandemia“, i sintomi di infezione tendono a verificarsi in modo uniforme. Mentre il periodo di incubazione può variare nel tempo e i sintomi rimangono gli stessi.

Quali sono i sintomi?

Secondo il rapporto della British Medical Journal, i primi sintomi del virus zombie includono una andatura instabile, ovvero perdita di equilibrio, soprattutto quando si cerca di camminare. Poi si passa ad una diminuzione della destrezza, perdita di tratti di personalità, lamenti frequenti e in ultima analisi, la carne comincia a marcire. Secondo il professore della Kent State University, raramente un “zombi infetto” mostra segni di intelligenza o il senso di sé, ovvero lo Zombi infetto non è molto cosciente di se. Secondo l’autore del nuovo studio sulla apocalisse zombie, la tendenza e la voglia di masticare la carne è anche molto comune.

Un altro punto da considerare è che una pandemia di zombie può avvenire rapidamente e in qualsiasi momento, può distruggere la società così come la conosciamo. La Professoressa Smith ha anche detto che la comunità scientifica deve cominciare a studiare il trattamento e la prevenzione perché l’aspetto dei “zombie” patogeni è in crescita. Il capo della ricerca ha sottolineato che la comunità medica dovrebbe fare di più per evitare che il futuro prossimo, si possa verificare una vera e propria apocalisse zombie.





Una vera e propria minaccia che deve essere considerata

La Smith ha detto che l’epidemia di Ebola nel 2014 ha dimostrato la mancanza di preparazione per affrontare una diffusa epidemia contagiosa con la possibilità del crollo rapido dei servizi medici. E peggio di tutto, lo sviluppo di ceppi resistenti agli antibiotici sembrano supportare le argomentazioni di Smith.

“Diversi modelli di infezioni zombie, hanno dimostrato che, nel caso di un grande epidemia ci sia un vero e proprio sterminio” ha detto la ricercatrice Smith. “Le probabilità di sopravvivenza sono leggermente superiori nelle zone scarsamente popolate, ma con il tempo, questa possibilià tende a cedere. I Centri per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione e altre organizzazioni governative, hanno pubblicato i dettagli dei preparativi da effettuare in caso di un’epidemia di zombie. Purtroppo la maggior parte dei paesi restano impreparati per un disastro di questo genere. “







Ma questa non è la prima volta che la comunità medica mette in guardia il mondo circa le conseguenze di una apocalisse zombie. Nel 2003 è stato pubblicato il “Zombie Survival Guide”, che ha offerto raccomandazioni per prepararsi per una infezione su larga scala di batteri o virus con la capacità di trasformare le persone in veri “non-morti”. La guida è stata sviluppata per aiutare i governi di tutto il mondo per affrontare la realtà di virus zombie.

La stessa comunità medica, prevede l’emarginazione delle persone infette, i tentativi di sviluppare un vaccino, e una raccomandazione per una guerra contro gli zombie. E mentre molte persone prendono questi problemi sotto gamab, scherzandoci sopra, la verità è che la fiction un giorno potrebbero finire per essere reale. Ma vi è solo una differenza, ovvero, che attualmente non ci sono attrezzature per impedirlo. Siete pronti a sopravvivere ad una vera e propria apocalisse zombie?

Massimo F.

Redazione SdC

2 commenti:

  1. Bisogna argomentare cio che si dice, che sia vero o frutto di fantasia, dire le parole zombie ed epidemia comporta poi una spiegazione dettagliata o quantomeno costruirci una storiella attendibile che spieghi almeno il virus in se...

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  2. In Italia cercheremmo di integrarli e ci costringerebbero a chiamarli "diversamente vivi"

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