Possiamo chiaramente non credere a quanto illustrato qui di seguito i
cui fatti si riferiscono a un inquietante evento accaduto due anni fa
nei laboratori del CERN.
Si tratta di un raccapricciante incidente che avrebbe avuto luogo nei locali sotterranei del Large Hadron Collider (LHC), anche se il rapporto attraverso il quale viene ricostruito l’accaduto deve essere valutato con estrema cautela.
Si tratta di un raccapricciante incidente che avrebbe avuto luogo nei locali sotterranei del Large Hadron Collider (LHC), anche se il rapporto attraverso il quale viene ricostruito l’accaduto deve essere valutato con estrema cautela.
Il fisico del CERN di nome Dr. Edward Mantill, uno specialista
leader nello studio delle particelle subatomiche e nella ricerca della
loro conseguente interazione, sarebbe stato stato coinvolto in uno
sconcertante incidente verificatosi il 15 gennaio 2014 all’interno dei
locali in cui e’ stato allestito l’acceleratore del CERN. Quello che si
sarebbe verificato quel giorno avrebbe potuto cambiare le leggi della
fisica così come la conosciamo da quando Einstein postulo’ i suo
avanzati teoremi. Per un certo periodo di tempo i tecnici preposti al
monitoraggio dell’LHC avrebbero tentato di occultare alcuni fatti
inquietanti avvenuti al cospetto del diabolico dispositivo che si
prefigge di sfidare tutte quelle leggi che da sempre governano l’intero
universo.
Le indiscrezioni parlano di strani oggetti che sarebbero stati
visti materializzarsi all’interno dell’acceleratore durante alcuni test,
utilizzato presumibilmente come una sorta di portale per altre
dimensioni e persino come una devastante arma agognata dagli Illuminati
attraverso la quale controllare e manipolare l’intero genere umano e non
solo. Questo misterioso rapporto non è mai stato confermato ne’
smentito e questo è già’ lascia intravedere qualche sospetto.
Molte persone sono divise sulla autenticità di questo rapporto e soprattutto sulla Fonte da cui sarebbe emerso segretamente.
In una relazione il Dr. Mantill afferma:
“La maggior parte di voi, sicuramente avrà sentito parlare del
CERN e del suo LHC (Large Hadron Collider) il più grande strumento
scientifico mai costruito finora le cui dimensioni superano le 20 miglia
di diametro mentre l’intera struttura si snoda sotto il territorio
sovrano dei due paesi (Svizzera, Francia).
Al pubblico è stato detto che l’acceleratore è stato costruito
ad un costo di decine di miliardi di euro il cui scopo era quello di
studiare la nascita dell’universo e le collisioni che avvengono
all’interno del collider grazie alle quali possiamo rivolgere un rapido
sguardo su un certo tipo di fenomeno che può essere testimoniato solo
quando le particelle si colpiscono tra di loro in modo devastante.
Questo non è ciò per cui la macchina è stata progettata originariamente ,
né è quello per cui è stata utilizzata all’inizio degli esperimenti. Lo
scopo principale del CERN nella costruzione del Collider era quello di
aprire un portale. Mi spiego: l’idea si rifaceva a un vecchio progetto
risalente nel 1960. Tutto ciò avviene dopo anni e anni di tentativi nel
nascondere quello che potrebbe essere all’origine del fenomeno UFO, tra
cui le interazioni ad esso correlate come l’incidente di Roswell, e la
battaglia Ufo sopra Los Angeles ben prima che i governi degli Stati
Uniti, la Gran Bretagna e la Francia decidessero di concentrare la loro
attenzione la comprensione verso tutto ciò che avrebbero potuto
rappresentare questi inusuali oggetti volanti. Le idee erano molteplici.
Gli UFO sono dei dispositivi provenienti da un altro pianeta?
Capsule del tempo provenienti da un’altra dimensione? O solo una
semplice isteria di massa e un’illusione alimentata dalla fervida
immaginazione di un pubblico tormentato dalla paura dei comunisti di
quel periodo e dalla loro rispettiva tecnologia militare? Nessuna di
queste motivazioni erano all’origine dello studio di questo particolare
tipo di fenomeno. Dobbiamo intendere il nostro universo come una pagina
di un libro di grandi dimensioni adagiato su di un tavolo.
Possiamo osservare come ogni pagina sia stata impilata una
sopra l’altra, tutte unite tra loro dalla rilegatura centrale che separa
le due copertine. Il nostro universo altro non è che una pagina
all’interno di in libro molto più vasto e onnicomprensivo. Probabilmente
la nostra pagina non è l’unica ad avere contenuti interessanti, sia nel
pensiero che nella scrittura ancestrale visto che ognuna di essa
rappresenta una dimensione diversa, ciascuna delle quali con una propria
scrittura e una storia unica nel suo genere che in modo unico fa sì che
la pagina si differenzi dalle altre.
Nessuna pagina ha la possibilità di interagire con l’altra,
come nessun inchiostro potrebbe trasparire da una pagina all’altra in
quello che vediamo come un libro convenzionale. Ogni pagina, così come
l’universo è unica nel suo genere, così come le altre unicità del cosmo
che caratterizzano la materialità delle cose“.
http://www.universo7p.it/fisico-del-cernabbiamo-creato-qualcosa-di-mostruoso-e-inspiegabile/
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