I cacciatori di anomalie spaziali hanno scovato un'altra stranezza di Marte...

«Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova», spiegava Agatha Christie.


Almeno è quello che pensano, e sperano, i cacciatori di alieni digitali.

Stando alla cronaca dei ritrovamenti anomali su Marte, questo sarebbe il terzo scheletro di un umanoide individuato sulla superficie del Pianeta Rosso.

È solo l’ennesima illusione partorita dalla nostra mente, oppure gli Alien Hunters stanno accidentalmente svelando una delle più importanti scoperte su Marte?

La nuova immagine è stata postata sulla pagina facebook ‘Journey to the Surface of the MARS‘, secondo la quale è possibile osservare chiaramente quello che assomiglia allo scheletro di un umanoide.

È possibile guardare l’immagine RAW originale della Nasa cliccando qui:



Questo è solo l’ultimo dei presunti scheletri umanoidi individuati sulla superficie di Marte. Ecco l’articolo nel quale si parla dei precedenti ritrovamenti:




L’enigma dello scheletro ‘alieno’ su Marte

Certamente, non è infrequente che molte immagini di Marte possano essere spiegate logicamente come uno scherzo della nostra mente, ma alcune foto sfidano ogni spiegazione logica.

La nostra opinione sul pianeta Marte è radicalmente mutata negli ultimi cinque anni. Fino a qualche anno fa, nessuno scienziato rinomato avrebbe affermato che su Marte potrebbero esserci tracce di vita passata e presente.

Oggi, invece, tutti sono convinti che Marte in un lontano passato era simile alla Terra, con la sua atmosfera e i suoi oceani, laghi e fiumi.

Tutte le nuove scoperte sul passato e sul presente di Marte impediscono, dunque, di escludere in maniera categorica l’esistenza di un’antica civiltà che abbia popolato il Pianeta Rosso.

Il problema è capire che fine abbia fatto. Le ipotesi dei ricercatori più ‘liberi’ si muovono in due direzioni. Da una parte c’è chi pensa, prove alla mano, che Marte sia stato ‘ucciso’ dall’impatto catastrofico con un pianeta interstellare.

Ciò spiegherebbe la curiosa morfologia di Marte, caratterizzata dall’emisfero settentrionale pressoché piatto e da quello meridionale ricco di rilievi e catene montuose.

Dall’altra parte, invece, c’è chi azzarda un’ipotesi più estrema: la civiltà marziana sarebbe stata annientata da una catastrofica guerra nucleare.

A proporre la sorprendente teoria è il dottor John Brandenburg, fisico del plasma. Secondo Brandenburg, gli antichi abitanti di Marte, da lui chiamati Cydoniani e Utopiani, furono spazzati via da una serie di esplosioni nucleari le cui tracce sarebbero visibili ancora oggi.

«L’alta concentrazione di Xenon-129 in atmosfera, la presenza di Krypron-80 e l’eccessiva abbondanza di uranio e torio riscontrata sulla superficie, rispetto ai meteoriti di Marte, ci dice che il pianeta è stato oggetto di massicci eventi radiologici, i quali hanno creato grandi quantità di isotopi e coperto la superficie con un sottile strato di detriti radioattivi. Queste anomalie possono essere la conseguenza di due grandi esplosioni nucleari anomale avvenute nel passato di Marte», scrive Brandenburg su Journal of Cosmology and Astrophysics. 

Dunque, l’ennesima immagine di un presunto scheletro fossilizzato di un marziano (chissà se Cydoniano o Utopiano) sembra andare di pari passo con la teoria di Brandenburg.


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