Diversi premi Nobel per la fisica, in una serie continua di ricerche e oltre ogni dubbio, hanno dimostrato che il mondo fisico è un grande oceano di energia che si materializza e smaterializza in una frazione di secondo, più e più volte.
Niente rimane solido all’infinito e, anche quando la concentrazione di energia si allontana rimangono come dei residui.
La fisica quantistica ha dimostrato che i nostri pensieri sono responsabili nel tenere insieme questo immenso campo energetico in continua evoluzione, nelle forme e nelle mutazioni anche che si producono sia nel mondo fisico che in quello immateriale.
Provocatoriamente chiedono: come mai, allora, vediamo una persona invece di notare solo grappoli di energia luccicanti?
Pensiamo allora per un secondo ad una pellicola. Un film è una raccolta di circa 24 fotogrammi al secondo. Ogni fotogramma è separato dall’altro da un piccolo spazio. Rispetto alla velocità con cui questi fotogrammi cambiano, i nostri occhi sono ingannati e li vedono come un film continuo.
Oppure pensiamo alla televisione. Il suo funzionamento è determinato dal tubo catodico, un semplice tubo con un fascio di elettroni che colpendo lo schermo in un certo modo, crea un’illusione di forma e movimento.
Ogni essere umano possiede cinque sensi (vista, udito, tatto, odore e gusto).
Ognuno di questi sensi ha un intervallo specifico, per esempio, un cane sente una gamma diversa di suoni rispetto alle persone mentre i serpenti vedono un diverso spettro di luce rispetto a noi, e così via.
In altre parole, i nostri sensi percepiscono l’energia da un certo punto di vista fisso, ed è così che si creano immagini e si forma la nostra percezione.
Questa però è solo un’interpretazione. Tutte le nostre interpretazioni si basano esclusivamente sulla nostra “mappa interiore” della realtà, ma non sulla vera verità.
La nostra “mappa” è il risultato dell’esperienza collettiva delle nostre vite personali. Che, ovviamente, variano da soggetto a soggetto.
I nostri pensieri sono associati a questa energia invisibile e determinano la forma che essi prenderanno. Possono letteralmente cambiare l’universo “particella dopo particella”, come se creassero la nostra vita in 3D.
Guardiamoci intorno per capire questo concetto.
Tutto ciò che vediamo nel nostro mondo fisico, è iniziato come un’idea, un intenzione che mano a mano ha continuato a crescere fino a materializzarsi in una serie oggetti fisici attraverso una serie di passaggi.
Secondo l’idea che forma il concetto di ” Creazione” questo processo nasce da una contrazione della Divinità che, però, ritirandosi ha lasciato particelle di energia.
La trasformazione, continua, avviene secondo le azioni, le scelte, frutto comunque del pensiero e della libertà di azione. La fisica quantistica ci ricorda che il mondo non è una costante, una qualcosa di immutabile come potrebbe sembrare.
È un luogo dove c’è movimento costante, l’opera che i nostri pensieri individuali e collettivi continuano a costruire, abbattere e ricostruire.
Ogni essere umano è un potente creatore e trasformatore di energia. Se potessimo vedere attraverso un microscopio elettronico, vedremmo che siamo costituiti da gruppi di energia che cambiano in continuazione, e composta di elettroni, neutroni, fotoni e altre particelle subatomiche.
Tutto viene creato e modificato dai pensieri e dalle singole intenzioni individuali.
È scientificamente provato che il tutto è composto da anima, corpo e mente. L’anima è la fonte della vita nel suo complesso, il corpo è ciò che sperimenta, il pensiero è il motore che unisce, plasma, modifica, e purtroppo anche distrugge il corpo e la fonte della vita espressa dall’anima.
Il corpo non ha il potere di creare, sebbene dia l’illusione che lo faccia.
Questa illusione è la ragione di tante frustrazioni, soprattutto al giorno d’oggi nel quale l’immagine e la fisicità sembrano rappresentare lo scopo ed il fine ultimo di tante azioni.
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