E se questa fosse solo una delle nostre “Vite Parallele”?

di Daniel Tarozzi
Come cambierebbe la nostra percezione del mondo in assenza del fattore tempo? Come influenzerebbe questo la nostra percezione della vita e della morte?


Un ricercatore italiano ha ipotizzato di provare a rispondere a queste domande proponendo una nuova visione della vita e della reincarnazione: non più vite consequenziali, ma parallele.


“Chiedersi se corpo e anima siano la stessa cosa è una domanda priva di senso: è come domandarsi se sono la stessa cosa la cera e la forma della candela”. (Aristotele)


Sono molte le religioni e le visioni spirituali che parlano di reincarnazione: secondo questa visione, infatti, noi tutti vivremmo più esistenze, grazie alle quali – vita dopo vita – la nostra anima apprenderebbe sempre più, crescendo ed evolvendo in maniera temporale e sequenziale.


La scienza, però, sempre più ci comunica che il tempo non esiste: le variabili dello spazio e del tempo, infatti, sarebbero percezioni puramente “percettive”. Ma se il tempo non esiste, come possono essere le nostre vite sequenziali? Un giovane ricercatore, Diego Giaimi, sta provando a dare risposte a questi quesiti, attraverso una teoria che metterebbe in discussione la visione “tradizionale” della reincarnazione, immaginando che le diverse vite non siano consequenziali, ma contemporanee, affrontando dunque il tema della reincarnazione e della morte da questo nuovo punto di vista.




Tutti i ragionamenti e le conclusioni sino ad oggi esposti, infatti, partono dal paradigma di una prospettiva fisica temporale lineare terrena. Il concetto di vite passate e la percezione dell’anima che viaggia sulla Terra, vita dopo-vita, cercando di ricordarsi la propria essenza, di apprendere lezioni e fare esperienze, è sicuramente una buona chiave di lettura che dà molte risposte. Tuttavia, se cambiamo punto di riferimento, scopriamo molto altro: in un cambio di prospettiva, dalla dimensione del non-tempo tutte le nostre certezze vacillerebbero, tra cui quelle della vita e della morte.

L’anima, infatti, arriverebbe da un universo senza tempo; tuttavia, incarnandosi, entrerebbe nel campo di influenza del mondo terreno tramite un corpo fisico, e diverrebbe soggetta ad alcune variabili e forze in questi connaturate, tra cui lo spazio e il tempo. Queste variabili tipiche dell’incarnazione vengono “aggiunte” e percepite nel nostro Sistema Terreno, mentre nell’universo non fisico sono assenti o comunque assai differenti da come le intendiamo noi umani.

L’anima, dunque, apparterebbe contemporaneamente, secondo questa nuova visione, al Sistema Terreno, con il tempo, e al sistema non fisico, senza tempo, o meglio, nell’eterno adesso.

L’anima, essendo l’energia vitale dentro di noi, fa sì che il nostro corpo sia vivo sin da quando si crea. Nella nuova visione del ricercatore Giaimi, invece, si racconta di esperienze di vite vissute in modo contemporaneo, in più corpi e tempi. Si immagina, infatti, di conseguenza, qualcosa di ancor più vasto dell’anima, che in un qualche modo racchiude le nostre diverse anime, e facendo riferimento a questa vastità la chiama “Io superiore”.

Essendo ogni anima (ogni vita) parte dello stesso Io Superiore, esse sono sempre tutte comunicanti e relazionate fra loro. È per questo che la consapevolezza di ognuna influenza tutte le altre, sia nella vita che nella morte. Da questa prospettiva si capisce quanto ogni singola esistenza individuale possa avere un grosso impatto su molti altri “Io in altri tempi e altri luoghi”.

Articolo di Daniel Tarozzi

Articolo pubblicato si fisicaquantistica.it per gentile concessione dell’autore

Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata al libro “Vite Parallele” di Diego Giaimi e leggi l’intervista realizzata con l’autore: https://www.amrita-edizioni.com/600614_vite-parallele.html

Diego Giaimi è osteopata, counselor in psicogenealogia, studioso di medicina vibrazionale e ideatore della tecnica 4R®. Attraverso l’integrazione dei propri studi con altre materie, tra cui la medicina biologica e i movimenti animici propri delle costellazioni familiari, è riuscito a fondere diversi approcci con l’obiettivo di un’azione sinergica su corpo, mente e spirito. Negli anni approfondisce le esplorazioni in stati di espansione di coscienza riportando le informazioni nei suoi libri. Gestisce il sito: www.diegogiaimi.com

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