Cosa sono i sogni lucidi e come averne uno

Partendo dalla definizione di Stephen LaBerge, scienziato all’università di Stanford e fondatore del Lucidity Institute, per sogno lucido s’intende “il sognare sapendo
di stare sognando”. In questo articolo vi spieghiamo meglio cos’è il sogno lucido e le varie tecniche per raggiungerlo.



Di Lucia Berdini – dionidream.com

Negli anni ottanta il Dr. Stephen LaBerge fondò il Lucidity Institute a Stanford, in California, per lo studio e la ricerca sul Sogno Lucido. Secono LaBerge questa “disciplina” è un argomento che interessa varie ambiti di studio: dalla psicologia, alla spiritualità, all’arte stessa e, se applicata con metodo e controllo può essere d’aiuto a diversi livelli: rafforzamento dell’autostima, sviluppo della creatività, capacità di affrontare paure ed inibizioni e il raggiungimento di un senso di liberazione ed armonia.

Il fenomeno può essere descritto come un risveglio nel sonno. Per essere ancora più chiari, si sta vivendo un sogno lucido quando nel sonno siamo capaci di dire “Sto sognando!“. La maggior parte delle volte, quando sogniamo, viviamo la realtà onirica come degli attori inconsapevoli ma a quasi tutti è successo, almeno una volta, di vivere un sogno lucido e la sensazione è quasi sempre di euforia, perché ci si rende conto di poter pilotare la realtà onirica a proprio piacimento. Infatti una volta entrati nel sogno lucido le possibilità di azione diventano infinite.

CONSIGLI PER SPERIMENTARE UN SOGNO LUCIDO

Uno dei prerequisiti necessari per sperimentare i sogni lucidi è quello di riuscire a ricordare i propri sogni. Il metodo più efficace è quello di tenere un diario dei sogni, da compilare ogni mattina nei primi minuti dopo il risveglio. Noterete che, scrivendoli ogni giorno, la vostra attenzione durante i viaggi onirici si farà sempre più acuta e potrete sperimentare naturalmente un sogno lucido senza far ricorso ad altre tecniche. Per la maggior parte delle persone però è più difficile riuscire a svegliare la propria coscienza durante il sonno.

Elenchiamo qui di seguito alcune delle tecniche più conosciute e che permettono di aumentare significativamente la possibilità di avere un sogno lucido:
RCT, metodo del controllo sulla realtà

Una tecnica a priori per massimizzare la possibilità di avere un sogno lucido consiste nell’utilizzo del metodo del controllo sulla realtà (RCT, Reality Control Test). Si tratta di prestare attenzione, più volte durante il giorno, a cose che durante il sogno cambiano, in modo tale da rendersi conto che si sta sognando. Ad esempio si potrebbe controllare l’ora più volte (in genere quando si controlla l’orologio nel sogno e lo si ricontrolla anche a distanza di qualche secondo, l’orario è mutato), oppure fissare un panorama o una stanza più volte (quando lo si fa nel sogno in genere lo scenario cambia completamente), controllare qualsiasi cosa che abbia a che fare con i numeri (orario, matrici di numeri, partenze e arrivi di treni o di aerei…). Rendere questo atteggiamento di controllo della realtà un’abitudine farà sì che anche nel sogno la nostra consapevolezza sarà maggiore.
CAT, tecnica di adeguamento del ciclo

La CAT, acronimo di cycle adjustment technique, è una tecnica molto efficace sviluppata da Daniel Love, uno studioso britannico. Consiste nel calibrare il proprio ciclo di sonno al fine di aumentare le probabilità di veglia durante la sua ultima parte. È necessario svegliarsi 90 minuti prima del normale orario di sveglia, finché il ciclo di sonno si regola sulle nuove condizioni. A questo punto si alternano le vecchie e le nuove condizioni di sveglia. Nei giorni con tempo di sveglia normale, lo stato di allerta sarà così aumentato rendendo il sogno lucido più probabile.
MILD, induzione mnemonica del sogno lucido

Acronimo di Mnemonic Induction of Lucid Dreaming, è una delle tecniche più utilizzate e consiste semplicemente nel coricarsi con l’intenzione di riconoscere nel sogno delle situazioni inusuali o impossibili da verificarsi nella realtà. È una tecnica molto semplice ed immediata da applicare ma non molto efficace se applicata da sola: solitamente si utilizza in combinazione con una delle altre per ottenere un effetto sinergico.
WBTB, induzione per risveglio e riaddormentamento

Acronimo di Wake Back To Bed. Questa tecnica applicata ad uno dei metodi è molto efficace; si sperimenta infatti un aumento del 62% dei sogni lucidi. La tecnica consiste nell’andare a dormire e svegliarsi circa 5/6 ore dopo, restare svegli per un’ora focalizzando i propri pensieri sul sogno lucido (semplicemente pensandoci o leggendo qualche libro sull’argomento) ed infine tornare a letto, cercando di effettuare il MILD. Questa procedura aumenta di molto la probabilità di ottenere un sogno lucido. Ciò è dovuto al fatto che le fasi del sonno REM (quelle in cui si sogna) si allungano col prolungarsi della notte. Più la fase REM è lunga, più si alzano le probabilità di acquisire lucidità all’interno di essa.
WILD, sogni lucidi iniziati da sveglio

Acronimo di Wake Initiated Lucid Dreams, questa tecnica consiste nell’iniziare il sogno “senza addormentarsi” ed è resa possibile rilassando completamente il corpo ma mantenendo la mente vigile e concentrata su di esso. Il sogno lucido può essere raggiunto passando attraverso vari stadi: è possibile avvertire delle scosse attraversare il proprio corpo, essere preda di una particolare paralisi del sonno (innocua ma talvolta terrificante), assistere alla materializzazione di particolari immagini ipnagogiche davanti ai propri occhi (chiusi), e successivamente ritrovarsi in un ambiente onirico passando quindi da “spettatore” ad “attore” della scena.
Induzione tramite stimoli esterni

Alcuni ricercatori hanno sperimentato stimoli acustici su soggetti quando essi entravano nella fase REM, come l’ascolto di un nastro con frasi tipo “Questo è un sogno”. Sono inoltre in commercio dei dispositivi, che si presentano come mascherine da indossare a mo’ di occhiali quando si va a dormire. I sensori dell’apparecchio si accorgono quando il soggetto entra in fase REM e provvedono ad inviargli deglistimoli tramite led luminosi (talvolta si può anche programmarli con suoni e/o registrazioni). A questo punto, se il dormiente sarà in grado di avvertirli ed interpretarli correttamente, potrà ottenere la lucidità nel sogno.

I SOGNI LUCIDI SONO UTILI?

Alejandro Jodorowsky è scrittore, regista, tarologo e molto altro ancora. Nel suo libro “Psicomagia” e ne “La danza della realtà” fa molto spesso riferimento alle esperienze di sogno lucido che ha avuto durante la sua vita. Questi eventi erano da lui fortemente ricercati e mai fini a se stessi. Lui stesso spiega come la pratica del sogno lucido gli abbia donati enormi benefici:


Ciò che intimorisce perde potere nel momento in cui smettiamo di combatterlo. Spesso sono riuscito a dissipare la paura del destino finale, attraversando la mia propria morte nel sogno.

A questo punto possiamo sintetizzare alcuni punti applicativi anche in base alle eperienze di autori, onironauti e ricercatori: 
Sviluppare una maggiore consapevolezza, sia nelle veglia che durante la fase onirica 
Liberarsi dagli incubi 
Risolvere problemi 
Sperimentare azioni alternative senza timore delle conseguenze; sviluppare la capacità auto assertiva intraprendendo azioni deliberate. 
Accellerare l’attività del sistema immunitario 
Aumentare la capacità di prendere decisioni e cambiare le propria vita durante la veglia 
Integrare gli aspetti conflittuali del Sé, integrare la personalità 
Esplorare le potenzialità creative della mente
Da Gackenbach, J. I., LaBerge, S. (Eds.). Conscious mind, sleeping brain. Plenum Press, New York, 1988 
Lucia Berdini




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