19 agosto 2012 - Alle ore 10:07 italiane un terremoto di magnitudo 5,6 Richter e' avvenuto a largo della costa del Pacifico dello stato di Washington ad una profondita' di 10 km con epicentro localizzato a 433 km ad Ovest da Vancouver.
Una nutrita schiera di scienziati studia l'influenza che il Pianeta Nibiru, di cui ancora si nega l'esistenza, potrebbe avere sulla Terra, nella sua orbita di avvicinamento.
- Redazione- 19 giugno 2012- Gli studiosi mantengono il più stretto riserbo, ma diversi astronomi ne sono certi: a causare questa escalation di terremoti sarebbe un influsso gravitazionale causato da un pianeta denominato Nibiru, o meglio 2003 UB 313, o ancora Pianeta X.
Un crescendo planetario significativo e preoccupante, ma restiamo in Europa. Il 9 marzo 2010 in Turchia, un sisma del 6-7 grado della scala Richter colpisce la Turchia centro-orientale, bilancio 57 vittime e oltre 100 feriti. Il giorno dopo un altro terremoto scuote le coste meridionali della Grecia, 4,2 di magnitudo.
Sino ad arrivare alla tragedia dell’Aquila, con seguito pressoché continuo di scosse di assestamento senza soluzione di continuità. Quindi il terremoto devastante in Emilia, al quale sono seguite attività sismiche sparse un po’ per tutta la penisola e la Sicilia.
Tutto questo non preoccupa i vulcanologi e i geologi, i quali asseriscono che le scosse di assestamento provocate da attività dei vulcani, sono sotto controllo, eludendo però qualsiasi approfondimento sull’attività del vulcano Marsili.
Ma torniamo a Nibiru.
L’IRAS (l'Infrared Astronomy Satellite della NASA, che effettuò un censimento del cielo per dieci mesi nel 1983) scoprì numerose sorgenti infrarosse, ma nessuna di esse era Nibiru o il Pianeta X o altri oggetti nella zona esterna del sistema solare.
Secondo gli scienziati "e' uno dei tanti pianeti nani scoperti di recente dagli astronomi nel sistema solare esterno. Tutti sono su orbite normali, che non li porteranno mai vicino alla Terra. Come Plutone, anche Nibiru è più piccolo della nostra Luna". E' molto lontano e la sua orbita non lo porta mai a meno di circa 6,4 miliardi di chilometri da noi.
Gli scienziati tentarono a lungo di negarne l’esistenza, sino a che, messo alle strette, G. Neugebauer, Direttore dell'IRAS, dichiarò: "Posso solo dire che non sappiamo di cosa si tratti".
Intanto Nibiru continua nella sua orbita di avvicinamento alla Terra, raggiungerà, nel febbraio 2013 il punto più vicino. Questo, secondo alcuni scienziati potrebbe a sua volta causare un cambiamento nella inclinazione del pianeta e una serie di terremoti, tsunami. Il pianeta X inizierebbe ad allontanarsi dall’orita terrestre solamente nel luglio del 2014, dopo aver provocato una serie di disastri naturali.
Quindi riassumendo, sarebbe dagli anni ‘80 che il famigerato 12° Pianeta non solo sarebbe stato scoperto ma verrebbe monitorato nel più stretto riserbo, appunto da queste sonde spaziali. L’esistenza e l'avvicinamento del misterioso corpo celeste rientrerebbe nei massimi livelli di segretezza dell’Intelligence USA.
John Moore spera che non sia vero, ma avverte la gente di ciò che potrebbe accadere. Appunto alle persone dice che è possibile vedere Giove, Saturno, Marte o Venere a occhio nudo – perché non possiamo vedere Nibiru/Planet X? Beh, Nibiru emette luce nello spettro dell’infrarosso, come miliardi di altri oggetti nel nostro Universo, ed è quasi impossibile da vedere ad occhio nudo, soprattutto venendo verso il nostro Sistema Solare. Lo stesso Moore, dice di aver recentemente ricevuto informazioni da una delle sue fonti su un recente incontro tra militari, svoltosi lo scorso fine settimana. Il militare che ha trasmesso l’informazione dice che durante la conferenza, sono stati invitati a prepararsi ad evacuare le loro famiglie dalla costa orientale, occidentale e del Golfo Messico in vista di quello che potrebbe succedere da qui a 6 settimane, ottobre, oppure fra sei mesi.
Durante l’incontro è stata presentata una mappa dove sono segnate le coste interessate. Le coste così come evidenziate in azzurro in questa mappa ( simile a quella che è stata mostrata durante la conferenza), saranno sommerse.
E ‘stato detto che avrebbero solo 2 settimane per fuggire dopo il prossimo avviso di emergenza. I militari presenti sono stati costretti a firmare un impegno di non divulgazione ad esterni.
Il motivo dell’avviso di evacuazione: l’arrivo di “Planet X”
Secondo la fonte, meno di pochi mesi possono trascorrere prima dell’arrivo dell’ “intruso” nel nostro sistema solare. Al momento dell’ “ultima chiamata”, i militari porteranno con se uno o due bagagli con il minimo indispensabile e prendere un volo commerciale. Essi dovranno avere le foto e i documenti importanti di tutti i membri della loro famiglia. Sono stati avvisati che dovranno lasciare le loro case, automobili e tutto il resto.
John Moore dice che, pur salvaguardando l’anonimato della sua fonte, avrà altri incontri con lui e trasmetterà tutte le notizie ricevute attraverso le sue trasmissioni radio. Pur ricevendo costantemente richieste su quanto sta succedendo nel mondo in questo momento, non sa cosa rispondere ma dice di prepararsi provviste e trovarsi un rifugio sicuro lontano dalle metropoli.
Un nuovo video, come in quello del 20 Luglio, ripropone le date del passaggio di Nibiru, tra il 17 Agosto e il 20 Settembre, passaggio che sarà preceduto da eventi climatici estremi, terremoti, eruzioni vulcaniche ecc… ma dice anche che potrebbe sbagliarsi e che potrebbe non esserci alcun segnale precursore.
Poi ricorda che questi eventi in parte sono già cominciati, con la forte calura e siccità negli Stati Uniti, le inondazioni disastrose in giro per il mondo, i molti vulcani che danno segni di risveglio e l’aumento della sismicità. Ripete che la sua fonte è attendibile e che il fatto di comunicare queste date sia per lui un rischio rispetto alla sua credibilità ma comunque ritiene di doverlo fare.
Ovviamente aleggia un pò di incredulità e non si sa cosa pensare in merito a tutto ciò che viene detto sul web. Info spazzatura? Disinformazione? I messaggi dei cerchi nel grano sono evidenti e profetici, qualcosa sta per accadere o sta già succedendo e la crisi climatica del pianeta rispetto agli anni passati, sarà ancor più evidente. I ghiacciai del polo nord si stanno sciogliendo con una velocità spaventosa e i dati scientifici parlano chiaro. Sarà l’effetto dell’avvicinamento di Nibiru?
Il direttore della NASA, Charles Bolden
Rammento l’allarme e l’invito del direttore della NASA, Charles Bolden, (link) rivolto ai famigliari dei suoi dipendenti e collaboratori esterni, di possibili disastri naturali che potrebbero avvenire in alcune zone degli Stati Uniti. Qualcosa accadrà lo so e lo sappiamo tutti. La Terra e l’Umanità si trova sul punto di non ritorno ma solo per colpa dei pochi al Potere che non hanno avuto modo di comprendere che Gaia è un essere vivente e va rispettato.
1 agosto 2012 - Secondo un gruppo di ricercatori australiani, le sollecitazioni a cui e' soggetta la Placca Indo australiana ,una delle maggiori della litosfera terrestre,porteranno ad una rottura. La ricerca portata avanti da professore Mike Sandiford dell'universita' di Melbourne e' finalizzata alla comprensione delle forze che guidano il moto della Terra.Secondo il professore circa il 10 % dell'energia accumulata tra i punti di connessione Sumatra-Java viene trasferita sul versante tettonico australiano provocando naturalmente un aumento dell'attivita' sismica.Le scosse che stanno investendo l'oceano indiano nell'ultimo periodo stanno portando alla separazione delle due placche a causa dello stress tettonico provocato dalla collisione tra la stessa placca e l’Eurasia, lungo l’asse dell’Himalaya.
Di conseguenza i movimenti della placca Indo-Australiana stanno provocando l’affondamento del Bangladesh, del Pakistan, di Jakarta e di gran parte dell’Indonesia. http://thewatchers.adorraeli.com
Roma, 30 lug. (TMNews) - Un gruppo di studenti dell'Istituto Oceanografico di San Diego ha scoperto una gigantesca fuga di metano sui fondali dell'Oceano Pacifico al largo della California. Se confermata, si tratterebbe della prima scoperta di questo genere in questa zona, riporta il Science Daily.
I ricercatori hanno analizzato una serie di campioni raccolti ad oltre mille metri di profondità dalla superficie marina. Secondo gli oceanografi questo tipo di fughe di metano è estremamente importante per l'ecosistema degli oceani. I batteri che si nutrono di metano rappresentano l'anello iniziale di una catena alimentare complessa con ramificazioni che vanno ben oltre l'area immediatamente prossima alla fuoriuscita.
Come ogni anno, tra fine luglio e agosto torna lo sciame meteorico delle Perseidi ad accendere il cielo notturno con il fenomeno delle 'stelle cadenti'. Il massimo è previsto nelle notti tra l'11 e il 13 agosto. I consigli per le osservazioni.
Anche quest’anno lo spettacolo celeste delle ‘lacrime di San Lorenzo’ si ripresenta in tutto il suo fascino e promette di dare grandi soddisfazioni a chi alzerà gli occhi al cielo, tempo permettendo, nelle notti tra l’11 e il 13. E’ questo infatti il periodo in cui è previsto il massimo dello sciame delle Perseidi. Ad agevolare la visione ci sarà una luna poco ‘invadente’ dato che sarà nuova, cioè del tutto oscura, il 17. Le ore migliori per osservare sono quelle che vanno dalla mezzanotte fino a prima dell’alba, soffermandosi sulle regioni a nord est del cielo, in direzione della costellazione di Perseo.
A creare queste scie luminose che solcano i nostri cieli sono i piccolissimi frammenti di comete che incrociano l’orbita del nostro pianeta. Entrando con grandissima velocità nell’atmosfera terrestre, queste particelle -- grandi anche solo come un granello di sabbia -- la ionizzano, ‘accendendola’ per qualche frazione di secondo lungo la loro traiettoria . Forse non tutti sanno che ad aver confermato per primo questa spiegazione è stato l’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli nel 1866, proprio basandosi sull’osservazione delle perseidi. Schiaparelli dimostrò in modo definitivo l’origine cometaria delle stelle meteoriche, mettendo in evidenza come le orbite descritte nello spazio dagli sciami di stelle cadenti coincidano, per tipo, forma e dimensioni, con quelle di alcune comete identificate in passato. Quella nuvola di detriti che dà vita allo sciame delle perseidi per esempio proviene dalla cometa denominata 109P Swift-Tuttle.
Liverpool - Su una scala temporale di decine di milioni di anni, il campo geomagnetico puo' essere influenzato dalle correnti convettive del mantello terrestre. Le frequenti inversioni di polarita' del campo magnetico terrestre appaiono, infatti, collegate ad alcuni processi che coinvolgono il mantello. E' il risultato di una ricerca geologica internazionale presentata sulla rivista Nature Geoscience. Le scoperte mostrano come i rapidi processi nel nucleo esterno, che scorre ad una velocita' che raggiunge un millimetro al secondo,
risultano collegati ai processi attivi nel mantello, che si verificano ad una velocita' di centimetri all'anno. I ricercatori hanno trovato le prove di una correlazione tra le inversioni del campo magnetico, la tettonica e i movimenti convettivi del mantello. Lo studio internazionale e' stato coordinato dall'Universita' di Liverpool e promosso dal GFZ-German Research Centre for Geosciences, l'IPGP di Parigi e dalle Universita' di Oslo e di Utrecht.
Il tifone Saola e la tempesta tropicale Damrey puntano dritti verso le coste orientali della CIna.
Il tifone Saola, il nono anno, si e' rafforzato e si sta avvicinando alle regioni costiere del sud-est del Fujian, che ha iniziato a prepararsi per possibili disastri. In questo momento il tifone sta imperversando sul Mar delle Filippine con piogge battenti a nord dell'isola di Luzon.
Saola nata come depressione tropicale nel Pacifico occidentale il 28 luglio 2012,ha acquistato potenza fino ad essere classificata tempesta tropicale.Secondo le previsioni potrebbe generare venti sostenuti fino a 100 nodi (185 km / h) il "landfall" per è previsto tra giovedi e venerdi tra le città di Fuzhou e Taizhou della Cina orientale.Si prevedono venti distruttivi e gravi inondazioni costiere.
Allo stesso tempo, la tempesta tropicale Damrey fara il suo landfall da qualche parte a nord di Shanghai, in Cina. Damrey è attualmente si trova a circa 700 miglia a est-sud-est di Tokyo, in Giappone e punta verso la Cina.