05/09/2021 - Se qualcuno crede che il Nazismo sia morto con Hitler e con la Seconda Guerra mondiale, dovrebbe a questo punto ricredersi se dotato di un minimo di buon senso… È vivo più che mai!
Qualche articolo preso qua e là tra i tanti che circolano nel web:
Presidente delle filippine: “Scegli o ti vaccini o ti faccio arrestare, chi rifiuta verrà inoculato con un antiparassitario usato per i maiali!”
Il presidente filippino Rodrigo Duterte ha minacciato di mandare in prigione le persone che rifiuteranno di vaccinarsi contro il covid, poi ha minacciato di vaccinare i no vax con iniezioni destinate ai maiali.
Duterte, in passato, ha anche minacciato di sparare ai filippini trovati a violare le restrizioni durante la prima ondata pandemica, e mantenne la promessa uccidendo diversi trasgressori, tra cui un uomo anziano e un ex soldato, che soffriva di disturbi da stress post-traumatico. (Fonte: https://grandeinganno.it/2021/07/02/presidente-delle-filippine-scegli-o-ti-vaccini-o-ti-faccio-arrestare-chi-rifiuta-verra-inoculato-con-un-antiparassitario-usato-per-i-maiali/)
Variante Delta, Matteo Bassetti: “Lockdown in autunno: i vaccinati faranno una vita normale, i non vaccinati si chiuderanno in casa“. Ormai è più di una ipotesi.
La variante Delta preoccupa in prospettiva autunnale, quando non è escluso che possa verificarsi una nuova ondata. Se in Italia per il momento la situazione epidemiologica appare sotto controllo, lo stesso non si può dire dell’Europa, dove dopo dieci settimane consecutive di diminuzione dei casi, è stato registrato un nuovo aumento, legato proprio alla diffusione della variante Delta. Già si parla di nuove zone rosse in vista dell’autunno: secondo Matteo Bassetti si arriverà a un punto in cui si dirà che riguardano i non vaccinati.
Raggiunto dall’Adnkronos, il primario di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha dichiarato che “possiamo fare quello che vogliamo, ma da agosto la variante Delta sarà predominante. L’unico modo che avremo per difenderci dalla variante Delta sarà di avere l’85% di italiani vaccinati per il 15 di ottobre con 2 dosi. Se arriviamo al 15 di ottobre con l’85% di vaccinati, la variante Delta ci farà un baffo, se invece ci arriveremo con il 65%, saranno dolori. Se noi avremo, e mi auguro di no, il 30% degli italiani non vaccinati – ha avvertito Bassetti – vuol dire che avremo 16-17 milioni di persone potenzialmente suscettibili ed è troppo”.
E a quel punto potrebbero scattare nuove restrizioni, ma non per tutti secondo l’infettivologo: “A quel punto bisognerà inasprire ulteriormente le misure nei confronti di chi non si vaccina: sei non vaccinato? Non esci. Hai deciso di non vaccinarti, di mettere a rischio la tua salute ma anche quella degli altri? Bene, i vaccinati faranno una vita normale, i non vaccinati si chiuderanno in casa“. (Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/27814424/variante-delta-matteo-bassetti-lockdown-autunno-soglia-diventera-inevitabile.html)
Il Gps “identifica” chi non è stato vaccinato. L’Ulss 3 (Veneto): mappe digitali perché nessuno resti senza possibilità di vaccinarsi.
Anche una mappatura digitale del territorio guida l’Ulss 3 alla ricerca delle “sacche di ritrosia” verso la vaccinazione. “Poiché non vogliamo lasciare davvero nessuno senza una possibilità di vaccinarsi – spiega il Direttore Generale Edgardo Contato – stiamo utilizzando in queste settimane anche il sistema di geolocalizzazione messo a punto dai nostri tecnici. La nostra mappatura digitale, realizzata alcuni mesi fa con l’obiettivo di tracciare le persone positive sul territorio, oggi ci permette di localizzare ogni singolo soggetto che non è ancora stato vaccinato“.
“Nel rispetto della privacy di ogni singolo utente (…sì appunto) – spiega il Direttore Contato – questo sistema permette alla nostra organizzazione di individuare le aree in cui sono presenti più persone a cui è possibile e necessario proporre nuovamente il vaccino. È un’informazione interessante, che ci permette ad esempio di concentrare in quell’area iniziative particolari, quali ad esempio la presenza del ‘camper vaccinale’, o del ‘vaporetto vaccinale’. Siamo in grado ovviamente di mappare così il nostro territorio anche per fasce d’età: possiamo quindi programmare al meglio, nei luoghi in cui c’è più necessità e ci sono più margini per ulteriori risultati, anche quelle iniziative in cui si fa uso di un particolare vaccino, o rivolte ad utenti di una specifica fascia di età”.
La mappa che identifica e geolocalizza ogni singolo utente non vaccinato, permette anche all’Ulss 3 Serenissima di aiutare i singoli Medici di famiglia: “Siamo in grado di vedere area per area, utente per utente – spiega il Direttore Contato – e di fornire ai Medici di Medicina Generale, come abbiamo fatto fin qui, le indicazioni utili alla loro ricerca dei loro assistiti che non sono stati raggiunti dalla vaccinazione. Resta salva la libera volontà della persona che non intenda vaccinarsi, ma tutti devono ricevere la proposta, l’informazione, l’opportunità per farlo”.
La strumentazione sviluppata dall’Ulss 3 Serenissima consente all’Azienda sanitaria un’analisi georeferenziata dei dati relativi ai soggetti coinvolti nel contrasto al virus. “La nostra Azienda sanitaria – spiega il responsabile della Gestione Dati dell’Ulss 3, il dottor Domenico Bagnara – è in grado di monitorare i soggetti risultati positivi, i loro contatti stretti cui è prescritta la misura contumaciale della quarantena, e ora le persone che non sono state vaccinate. Le informazioni sono rappresentate su mappe geografiche, con la possibilità di approfondire l’analisi fino ad un livello di dettaglio equivalente a quello dello stradario“.
Lo strumento di mappatura e visualizzazione è impiegato anche per la realizzazione di tutte le analisi necessarie al contrasto al contagio: ad esempio, la rappresentazione dei vari indicatori nei valori assoluti, nelle loro serie storiche, in percentuale sui residenti, con la possibilità dunque di esplorare il grado di distribuzione territoriale del fenomeno con analisi comparative consistenti. (Fonte: https://www.genteveneta.it/attualita/il-gps-identifica-chi-non-e-stato-vaccinato-lulss-3-mappe-digitali-perche-nessuno-resti-senza-possibilita-di-vaccinarsi/)
Riapertura scuole settembre, in Emilia Romagna niente più Dad per gli alunni vaccinati.
L’Emilia Romagna annuncia la novità per il ritorno in classe dopo la pausa estiva. Niente più didattica a distanza per gli alunni vaccinati. L’annuncio arriva dall’assessore regionale alla Salute, Raffaele Donini.
“Per ciò che riguarda la popolazione in età scolastica dai 12 ai 19 anni che si è prenotata nei mesi di luglio, possiamo già affermare che ci sono le condizioni per la loro vaccinazione in modo da consentire il richiamo prima dell’inizio della scuola. Sarebbe infatti un risultato importante, dopo che si è già raggiunto oltre l’81% di immunizzazione del personale scolastico, docente e non docente, vaccinare anche la popolazione in età scolastica”.
Poi aggiunge: “Solo così la scuola potrà affrontare la ripartenza senza più ricorrere alla didattica a distanza, perché credo sia giusto, per la popolazione vaccinata, che possa sottrarsi a qualunque provvedimento di quarantena e di didattica a distanza, qualsiasi scenario epidemiologico dovessimo avere in autunno”. (Fonte: https://www.orizzontescuola.it/riapertura-scuole-settembre-in-emilia-romagna-niente-piu-dad-per-gli-alunni-vaccinati/)
A cura di: conoscenzealconfine.it
Nessun commento:
Posta un commento