Correntisti di BNI impossibilitati ad effettuare prelievi/versamenti, pagamenti di bollette, rate mutui, tasse
Pietro Giordano, Adiconsum: “Grave l’atteggiamento di Banca d’Italia che assume provvedimenti senza valutare le ricadute sui correntisti, ed in special modo, sulle famiglie monoreddito e sui pensionati”
Adiconsum chiede a Bankitalia un incontro urgente e la revoca del provvedimento
La Banca d’Italia ha autorizzato la sospensione dei pagamenti della Banca Network Investimenti S.p.A. (BNI) senza comunicare alcunché ai correntisti.
Molto grave e inaccettabile – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – l’atteggiamento di Banca d’Italia nella vicenda BNI S.p.A., perché altamente lesivo degli interessi della clientela.
Bankitalia, infatti, dopo aver prorogato il commissariamento dell’istituto di credito, dando quindi l’impressione di un imminente salvataggio, ha poi dato il via libera alla liquidazione coatta, senza fornire alcuna preventiva comunicazione ai correntisti, lasciandoli in condizione di non poter effettuare alcun tipo di operazione, neanche quelle di base per la sopravvivenza quotidiana, quali prelievi/ versamenti, pagamenti di utenze, rate, tasse.
Dobbiamo purtroppo segnalare che provvedimenti lesivi come quelli adottati nei confronti della clientela BNI – denuncia Giordano – non rappresentano un caso isolato. Decisioni prese senza tener conto delle pesanti ricadute, in particolare sui risparmiatori in possesso di un unico conto corrente su cui accreditano stipendio o pensione, non sono nuove a Bankitalia, ed hanno interessato anche i correntisti di Banca MB.
L’atteggiamento di Banca d’Italia – prosegue Giordano – è burocratico e notarile e come Adiconsum abbiamo chiesto in una lettera inviata a Banca d’Italia e a BNI la revoca del provvedimento e un incontro urgente per definire le modalità con cui i clienti, specie famiglie a reddito fisso e pensionati, possano svolgere le normali operazioni quotidiane.
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