21 luglio 2012 - Nuova Zelanda - Un improvvisa impennata dell'attivita' vulcaniaca del Monte Tongariro ha costretto gli scienziati a rivalutare lo status di allerta del vulcano che ha mostrato segni di attivita' dopo 35 anni di dormienza.
Il Tongariro,insieme al Ngauruhoe e Ruapehu fa parte di una lunga catena di vulcani che si estende per circa 2.500 chilometri, sotto la quale la Placca Indo-Australiana incontra la Placca Pacifica. Queste formazioni vulcaniche sono il risultato di processi tettonici: la Placca Pacifica viene spinta sotto la Placca Indo-Australiana e la sua crosta si scioglie a causa delle alte temperature dell'astenosfera. Questo magma, meno denso di quello che si trova normalmente qui, sale in superficie ed esce dalla crosta terrestre attraverso i coni vulcanici. Questi processi sono in corso in quest'area da almeno 2 milioni di anni.
il complesso vulcanico e' ingloblato nel Parco nazionale Tongariro che è il primo parco nazionale che sia stato istituito in Nuova Zelanda, nella zona centrale dell'Isola del Nord, oltre ad essere il quarto parco più antico del mondo[2]. Nel 1990 è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, sia per ragioni naturalistiche che culturali (entro i confini del parco si trovano numerosi tapu, una parola Maori che indica un luogo estremamente sacro).
Lo sciame sismico che ha interessato l'area dallo scorso 13 luglio con 20 terremoti di piccola media entita' ha fatto alzare l'allerta per il vulcano a livello 1 su una scala 1-6.
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