Se sentite di non essere riusciti a soddisfare le aspettative del mondo, se credete di non avere uno scopo nella vita, se ogni passo è un difficile passo e se avete la sensazione di essere degli extraterrestri…
Se vi commuovete guardando un fiore di campo o un’ape che vi si posa sopra, se amate ascoltare il suono di un fiume che vi scorre di fianco… se cantate una canzone silenziosa con le fronde degli alberi scossi dal vento… se udite il canto della civetta senza paura e riconoscete in ogni movimento l’Amore che parla… se siete rapiti dall’estasi quando vi sedete in silenzio di fronte al fragore del mare… se, allo stesso modo, non vi riconoscete figli di questo mondo, eppure ne avete compassione e lo amate… se le prove che dovete superare a volte sembrano insormontabili… allora “l’Amore” sta bussando alla vostra porta, per ricordarvi chi siete e cosa siete venuti a fare. Un grande compito attende i Guerrieri della Luce come voi: l’Amore incondizionato.
La vita, quando avrete accettato voi stessi e comincerete ad amarvi, vi porterà dalla sua parte e comincerete a splendere di Luce e tutti vi vedranno. Attirerete a voi i giusti pezzi del puzzle per disegnare il vostro splendido arazzo. Abbiate fiducia nella vita, abbiate fiducia in voi, abbiate devozione e fede nell’Amore creatore dei Mondi e delle Dimensioni. Non sarete tanto piccoli da non essere visti!
Un augurio a tutti voi, Guerrieri della Luce. Il mondo vi attende e ha bisogno di voi.
Ogni Guerriero della Luce sa che il giorno finale è sempre adesso.
Ogni attimo, ogni suo respiro è consacrato a se stesso e a Dio.
Egli sa di provenire da altre Dimensioni
e di aver sfidato se stesso
nel correre il rischio di perdersi
quaggiù, nella materia,
ma sa anche che essa è l’immagine riflessa
della Fonte da cui proviene.
Non si compiace delle adulazioni,
né si sente offeso quando il suo essere luminoso provoca irritazione e disagio,
ed è fatto oggetto di critiche e maldicenze.
Il Guerriero della Luce ha una sfida da vincere:
ricordarsi chi è.
Egli non è perfetto; cade, si fa male, piange, si dispera.
Egli sente la sofferenza del mondo
e la vive lui stesso, per essere come un Cristo.
Sceglie l’incarnazione
e sovente l’esistenza lo priva della Luce per tanto tempo,
lui, Guerriero della Luce.
Vive nel buio molti giorni della sua vita.
Conosce la notte oscura dell’anima,
per trarre a sé ogni lezione e ricordare un giorno la sua provenienza.
Articolo di Dinaweh
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