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Le cause del fenomeno, registrato anche dalla rete mareografica italiana gestita da Ispra - che, alla stazione mareografica di Anzio, ha rilevato una variazione totale di livello del mare di circa 20-30 centimetri - sono tuttora in corso di approfondimento da parte dei tecnici, ma al momento l'ipotesi piu' accreditata e' legata all'influsso di una perturbazione atmosferica di origine nord-africana.
"Sebbene non usuale per le coste tirreniche dell'Italia centro-meridionale, la repentina variazione del livello del mare - osserva il Dipartimento della Protezione civile - e' fenomeno abbastanza frequente in alcuni tratti delle coste italiane, ad esempio nel canale di Sicilia, dove prende il nome di marrobbio ed e' associato a particolari condizioni meteo-climatiche. E' utile ricordare che, seppure in presenza di eventi di limitata entita', e' comunque consigliabile nel caso si osservino fenomeni analoghi darne notizia alle Capitanerie di Porto e allontanarsi dalla spiaggia, portandosi verso aree piu' elevate".
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