Sia che certi pezzi della nostra storia siano stati volutamente tenuti nascosti o che siano ancora da scoprire, le nuove scoperte archeologiche e geologiche stanno ora rivelando l’esistenza, in epoca preistorica, di civiltà molto sofisticate ed avanzate.
Nella comunità archeologica accademica, è diffusa l’opinione che l’inizio della civiltà umana possa essere fatta risalire intorno al 9.600 aC, cioè qualche millennio dopo l’ultima era glaciale che si è conclusa intorno al 13.000 aC.
Tutti gli antenati umani residenti sulla Terra prima di questo periodo storico, sono stati definiti come primitivi cacciatori-raccoglitori, del tutto incapaci di qualsivoglia organizzazione sociale e progettazione architettonica. Solo dopo lo scioglimento delle enormi calotte di ghiaccio che avevano ricoperto gran parte dell’Europa e del Nord America, i nostri antenati umani hanno iniziato a sviluppare l’agricoltura e a formare strutture economiche e sociali complesse.
Gli archeologi ufficiali sostengono che le prime città iniziarono a formarsi intorno al 3.500 aC. in Mesopotamia e, poco dopo, in Egitto. Sul continente europeo, i più antichi siti megalitici sono datati intorno al 3000 aC. e il popolare Stonehenge è datato tra il 2400 aC. e il 1.800 aC. Questa è la cronologia che viene insegnata nelle scuole e, quindi, considerata certa dalla società moderna; mentre le società preistoriche, come quella di Atlantide, sono state dichiarate miti… almeno fino ad ora.
Danny Natawidjaja, PhD, geologo senior del Centro di Ricerca per le Geotecnologie presso l’Istituto indonesiano delle scienze, ha affermato a riguardo: “Tutto ciò che ci è stato insegnato circa le origini della civiltà umana può essere sbagliato. Le vecchie storie riguardanti Atlantide e le altre grandi civiltà perdute della preistoria, per secoli respinte come miti dagli archeologi, sembrano destinate ad dimostrarsi vere.”
Dal 2011, il dr. Natawidjaja e il suo team stanno lavorando ad un sito geologico indonesiano, situato a circa 160 Km dalla città di Bandung. L’importanza del sito è stata riconosciuta già nel 1914, quando strutture megalitiche in blocchi di basalto colonnare sono state trovate intorno al vertice di una grande collina. Quando la sommità del colle è stata pulita dalla flora, ci si è resi conto che i blocchi formano cinque terrazze. Il sito è ritenuto sacro dagli abitanti del luogo che l’hanno chiamato Gunung Padang, che significa “Montagna di Luce” o “Montagna dei Lumi”. L’età delle strutture è stata stimata intorno al 22.000 aC.
La struttura megalitica di Gunung Padang è la piramide più antica del mondo?
Usando la datazione al radiocarbonio, Natawidjaja e il suo team hanno dimostrato che le strutture megalitiche sono artificiali, e che quindi una civiltà umana preistorica esisteva ben prima dell’ultima era glaciale. Ecco quanto da lui affermato: “Gunung Padang non è una collina naturale, ma una piramide artificiale e le origini della costruzione risalgono a molto prima della fine dell’ultima era glaciale. L’enorme lavoro, anche a livelli più profondi, testimonia le medesime sofisticate abilità di costruzione che sono state dispiegate per costruire anche le piramidi d’Egitto e i più grandi siti megalitici d’Europa. Posso solo concludere che stiamo guardando il lavoro di una civiltà perduta e molto avanzata.”
Ecco quanto afferma invece Graham Hancock: “I megaliti di Gobekli Tepe, come i megaliti profondamente sepolti di Gunung Padang, dimostrano che la linea temporale storica insegnata nelle nostre scuole e nelle università non sta in piedi.La storia umana, come ho sostenuto nel mio controverso bestseller “Impronte degli Dei”, è infatti molto più vecchia e misteriosa di quanto pensassimo.”
La domanda che ora sorge spontanea è: che cosa è successo a queste antiche e sviluppate civiltà preistoriche? Perché non sono sopravvissute? E’ noto che il periodo di “Younger Dryas”, risalente al 10.900 aC. sia stato un periodo veramente catastrofico sulla Terra: immensa instabilità climatica e condizioni globali terrificanti… ma che cosa sia realmente successo nessuno ancora lo sa.
Fonte: http://blog.luniversovibra.com
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