C’è un punto nel quale la ricerca si ferma, un momento nel quale crediamo di aver capito\trovato la verità. C’è un livello di pace e imperturbabilità che Lester chiamava
lo strato ananda, quello della beatitudine, che può farci credere di essere arrivati da qualche parte. E’ una trappola. La più grande trappola che l’ego ci tende è quella di farci credere di averlo trasceso, quando invece siamo ancora incastrati nella sua eterna impresa messa in atto nel tentativo di perpetrarsi.
E’ uno stato che va rilasciato. In certi momenti possiamo credere di essere in contatto con esseri soprannaturali, con Dio, col Cristo, con la madre terra, con le forze della natura, potremmo addirittura vedere fenomeni paranormali attorno a noi manifestarsi a testimonianza dell’alto livello da noi raggiunto. Sono tutti stati che vanno lasciati andare, illusioni della mente, meccanismi molto fini disegnati per farci restare nella persistenza dell’illusione.
E infine la ricerca ci porterà ad essere convinti di alcune leggi, princìpi spirituali eterni e immutabili, rafforzerà in noi l’idea di essere illuminati, risvegliati, di avere qualche capacità superiore, qualche potere occulto. Ci farà credere di dover aprire scuole, tenere gruppi, parlare in pubblico. Sono stati che vanno lasciati andare. L’energia spirituale accumulata con la pratica porterà fuori ogni angolo buio ed ogni deviazione presente nell’inconscio per farcela vedere a volte in maniere assolutamente spettacolari e potremmo voler identificarci con ciascuna di queste.
Ci farà credere di essere leader, guru, terapeuti olistici, guaritori, artisti illuminati… ma ciascuna di queste ‘sembianze’ dovrà essere abbandonata per non bloccare il flusso di crescita. Ogni volta che crederemo in una delle nostre storie mentali la realtà si solidificherà in quella direzione, dandoci a volte un senso di sicurezza, ma, quella, sarà puntualmente la fine della crescita. E possiamo fermarci per un po’ certo, possiamo restare a guardare un panorama crearsi davanti ai nostri occhi secondo i dettami della nostra storia. Ma prima o poi anche questo panorama andrà rilasciato. E prima o poi ci sarà drammaticamente chiaro che ogni pensiero tenuto in mente è, a conti fatti, una limitazione.
Andrea Panatta
Fonte: http://maghierranti.blogspot.it/2016/01/ogni-pensiero-e-una-limitazione.html?m=1+Mostra+messaggio+originale
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