Schiavi dal 1302 d.C. - l'inganno delle bolle papali tengono in "Scacco" i popoli

Iniziamo guardando quello che c’è sotto gli occhi di tutti .

Non a caso nel primo episodio dico: “Alza gli occhi al cielo; vedi quelle scie chimiche? Vogliamo capirlo io e te che cosa significano ? Oppure guarda giù, guarda in basso, anzi, fai una cosa: mettiti le mani in tasca e conta i soldi che tieni in tasca--- Perché stiamo diventando sempre più poveri? Io, tu, in quanto individui, in quanto società. Perché stiamo diventando sempre più poveri? E’ casuale? C’è una crisi? Ma la crisi è casuale? Da cosa dipende?




Perché l’Italia ha ceduto ogni sovranità nazionale a un gruppo di potere PRIVATO, europeo, non eletto, governato da persone nominate da altri? Io e te non abbiamo votato per questo. Non abbiamo scelto in favore di questo.

Perché l’Italia in questo momento è governata da un uomo senza compassione, senza legittimazione popolare, gli hanno tirato le cose appresso e l’hanno contestato perfino quando è andato a visitare le vittime del terremoto? Senza legittimazione popolare. Messo lì da qualcun altro per tassare i cittadini e spedire il ricavato direttamente nelle tasche dei banchieri privati. Perché sta accadendo tutto questo?

Se tu non ti rendi conto di quello che sta accadendo, tu sei complice! Se tu non ti rendi conto di quello che sta accadendo, non hai neanche le qualifiche minime per lamentarti perché questa bancarotta pianificata - perché questo è - è una bancarotta pianificata dell’Italia, pianificata a tavolino e non solo dell’Italia. Questa è l’operazione in larga scala, in più larga scala dei primissimi anni 30 di bancarotta pianificata di tutte le economie del pianeta. Questa bancarotta la stanno facendo con il tuo consenso . Il tema di questo episodio è proprio questo: “Il Nostro Consenso” e se e come possiamo ritirare il nostro consenso perché se prima non capiamo cosa sta accadendo con il nostro consenso, e che ruolo gioca il nostro consenso proprio in questo preciso momento, allora non abbiamo neanche armi per agire. Cioè non possiamo capire come fare a ritirare il nostro consenso e a cambiare lo stato di cose presenti .

SEGUICI SENZA CENSURE SU TELEGRAM

Attenzione! Ho parlato di economia, ho parlato di mettere le mani in tasca e di contare i soldi che hai, però attenzione, ripeto: se le cose vanno bene per te adesso, economicamente parlando, io ti dico: congratulazioni! Tu sei una persona fortunata. Però non hai più il diritto di pensare: “Chi se ne frega!” Io, personalmente potrei pensare: “Chi se ne frega!” in un momento come questo in cui le mie attività, mie e del mio team, vanno economicamente a gonfie vele e sono finiti i primi 5 mesi del 2012 e ho già superato il fatturato dei primi 5 mesi del 2011. Se proprio lo vuoi sapere non sono qui perché ho dei problemi che voglio condividere con te. Io sono qui perché nessuno può più stare zitto oggi e nessuno può più pensare: “Chi se ne frega!” O potrei pensare: “Chi se ne frega! tanto ho la mia adorata pratica di meditazione. ” La meditazione serve per migliorare noi stessi e aiutare gli altri, non serve per rifugiarci in un paradiso dorato come ,molti probabilmente pensano.

Il proprietario di Lux Ottica – 65.000 dipendenti --- l,’hanno intervistato e gli hanno chiesto; “Che ne pensa lei dell’articolo 18?” Lui ha risposto: “A me l’articolo 18 non mi fa un baffo perché non intendo licenziare nessuno di questi 65.000 dipendenti, perché l’azienda va bene.” Lui potrebbe pensare: “Chi se ne frega!” però sta denunciando tutto il sistema bancario criminale e corrotto anche se non sta toccando lui personalmente, perché sta distruggendo il tessuto di questa società, non solo la nostra: tutte le società.

Nessuno ha più oggi il diritto di pensare “Chi se ne frega!” Sarebbe come dire: “Tanto il mostro divora prima tutti gli altri e alla fine poi, prima che arriva a me saranno tutti morti. Bel ragionamento! Tanto poi sempre, comunque, arriva a te!

Si dice una frase molto saggia: 
“Perché trionfi il male è sufficiente una sola cosa: che le persone per bene non facciano nulla!”


------------------------------------------------


Questa questione del consenso, perché la sottolineo e dico che è così importante, anzi così essenziale?

1. Anzitutto perché se non capissimo il ruolo che gioca in tutta la situazione presente il nostro consenso, ci è molto più difficile cambiare la situazione presente.
2. Perché è importante capire che l’élite mondiale che ci governa sa benissimo che il consenso non solo è importante, è indispensabile. E’ di importanza vitale per continuare il loro sistema.

Perché è così indispensabile per loro il nostro consenso? Perché loro sanno benissimo che l’intero Universo è regolato dalla legge del Libero Arbitrio.E’ una legge più grande di loro. E’ una legge più grande di tutte le leggi che gli esseri umani possono fare. L’Universo in qualche modo reagisce in favore del libero arbitrio degli individui. Anche se ci sentiamo vittime delle circostanze, qualsiasi cosa perpetrata in tuo danno in una certa misura ha bisogno del tuo consenso. Tuo marito ti picchia? – scusa l’esempio volgarissimo – è indispensabile che tu rimanga all’interno di quel contratto, è indispensabile che tu rimanga sotto quel tetto domestico affinché lui possa continuare a picchiarti. Supponiamo che la banca ti fa fallire, ti vuole togliere la casa. OK! Va bene, sei tu ad aver firmato quel contratto originariamente. Tu l’hai firmato e le clausole erano quelle, erano chiare. Poi ti chiamano in tribunale per la causa. Sei tu a presentarti in tribunale ancora una volta e a sottometterti a quella giurisdizione e riconoscerla. Ti chiedono di pagare le tasse (imposte dirette e indirette) per un totale del 70% in Italia, tale per cui nessuna azienda al mondo potrebbe mai sopravvivere. Sei tu a rinnovare ogni giorno il contratto che hai con questo sistema. Quello che intendo dire lo vedremo adesso insieme, molto, molto presto.

Questa legge, chiamata “del consenso” o la legge del libero arbitrio è talmente universale che perfino nella Bibbia il dio, il dio Jahvé, il dio della Bibbia, non può obbligare Mosè e il suo popolo a seguirlo. Semplicemente non può; eppure è dio. Anche se poi Mauro Biglino - per piacere vai a guardarti i video di Mauro Biglino su youtube. Questa persona ha tradotto direttamente dall’ebraico quello che dice veramente la Bibbia. C’è tantissimo da imparare. Lui e anche altre persone hanno sottoposto le sue traduzioni agli anziani delle varie comunità ebraiche italiane; hanno verificato la correttezza della sua traduzione, per filo e per segno ed è inoppugnabile.

Secondo la Bibbia, e non secondo Biglino, Jahvé non è dio. Questa parola “Dio” non viene mai usata a proposito di Jahvé, dio al singolare. Jahvé è un alto e potente Elohim. E’ uno degli Elohim, che sembrerebbe una stirpe discendente da un altro pianeta o qualcosa del genere. Come di questi Elohim ce n’erano tantissimi, ovunque, sparpagliati sul pianeta Terra in accampamenti . Questo dice la Bibbia. Vai a leggere la Bibbia. Ancora adesso dice così. Anche se non è quella di Biglino, vedrai che ti parla di questo. Fra l’altro della stessa cosa parlano tutte le scritture dei Sumeri che sono a monte, rispetto alla Bibbia e da cui la Bibbia è derivata.

Ora questo “dio” – non chiamiamolo dio perché forse non è neanche appropriato – questo Jahvé della Bibbia, anche se era armato di un’arma potentissima che, dalla descrizione biblica, era un’arma al plasma, capace di incenerire qualunque cosa toccasse e lui stesso non era capace di controllare il potere di quest’arma, la famosa “arca dell’alleanza”… Leggi la Bibbia, è tutto scritto lì. Anche se era armato di questa potente arma distruttiva non poteva obbligare Mosè a seguirlo. Per lui fu indispensabile stipulare un’alleanza.

Guarda che non sto divagando! Questo è molto importante ai fini dell’attualità di cui sto per parlare.

Fu obbligato a stipulare un’alleanza con il popolo ebraico, in base alla quale c’erano tante clausole da rispettare, fra cui quella che il popolo ebraico doveva uccidere e sacrificare a Jahvé il primogenito di ogni coppia, ecc. Vallo a leggere: è tutto scritto nella Bibbia. Quando poi decisero, liberamente, di seguire Jahvé e Jahvé li condusse all’ingresso della terra promessa, loro si riunirono in assemblea e dissero: “Che facciamo? Continuiamo a seguirlo o no?” Anzi dissero: “Continuiamo a seguirlo oppure ce ne andiamo con i vecchi Elohim che seguivamo prima, prima di conoscere Jahvé? Oppure – una terza possibilità – seguiamo gli Elohim che comandano qui, in questa nuova terra in cui siamo arrivati?” --- E’ tutto scritto nella Bibbia! – Così liberamente. ancora una volta. decidono di seguirlo, decidono di rinnovare l’alleanza con Jahvé e Jahvé scatena la carneficina, perché con questa arma e con i suoi seguaci distrugge tutte le città che incontra sul suo cammino, inclusi donne, uomini, vecchi e bambini. E’ scritto sulla Bibbia!

Ora, tutto questo per dire cosa?

Il comando esige il consenso. Il comando ha sempre assoluto bisogno del consenso per durare, altrimenti non potrebbe durare – e i potenti questo lo sanno - - Ora ci sono delle eccezioni a questa legge, la legge del consenso? Sicuramente sì. Come per tutte le regole, esistono tantissime eccezioni, anzi la storia è piena di eccezioni e queste eccezioni sono proprio le pagine della storia più piene di disonore. E’ lì dove il genere umano ha disonorato sé stesso. Perché? Perché ha disonorato la legge del consenso e la legge del libero arbitrio. E quindi… la riduzione in schiavitù degli africani ,in secoli anche abbastanza recenti, è un esempio. In anni recentissimi, qui in Italia, senza andare troppo lontano, la strategia della tensione, la strage di Piazza Fontana, è un esempio di calpestare la legge universale del consenso e del libero arbitrio, perché le persone in Piazza Fontana non erano state informate e chi ha commesso questo delitto – ancora oggi non si sa chi è stato e molti di noi hanno guardato il film uscito da poco --- chi ha commesso questo delitto è dannato. Chi ha ordinato questo delitto è dannato. Intendo dire “per sempre” davanti alla propria coscienza, per sempre davanti al proprio Dio, anche se non crede in Dio, perché questo significa agire fuori dall’onore, agire fuori dalla legge del libero arbitrio e questo è l’atto più autodistruttivo che si possa immaginare, equivale a un suicidio spirituale. Quando questo accade il protagonista è totalmente disonorato. E’ importante capire questo concetto. Perfino nella criminalità organizzata esiste l’onore, esistono le regole. Questo non vuol dire che a volte non vengano violate – come tutte le regole – ma esistono regole e sono ferree. Esiste l’onore e viene tenuto in alta considerazione. Perfino nelle sette sataniche esiste l’onore, esistono delle precise regole del gioco. Guarda su Youtube il video di Paolo Franceschetti e tutti gli studi che ha fatto sulle regole d’onore delle sette sataniche. Anche quelle non sono scollegate a tutto il resto, ma sono anche quelle collegate in qualche modo a ciò di cui stiamo parlando. C’è un onore e ci sono delle regole. Perfino il satanista che deve compiere un sacrificio umano – la cosa più orribile che io e te possiamo pensare – è obbligato a scegliere la vittima che è la prima ad andare verso di lui, è obbligato a scegliere la vittima che si sente inspiegabilmente attratta dal suo carnefice. L’esercito che invade una nazione straniera, uno degli atti più orribili a cui assistiamo oggi, - storia recente: gli USA che invadono l’Afghanistan – l’esercito che invade una nazione straniera è obbligato a fare un avvertimento allo stato che sta per invadere, con tutte le sue richieste e il governo del paese invaso – o che sta per essere invaso – ha il libero arbitrio di rispondere sì o no. Questo ovviamente è disgustoso, è crudele, è la legge del più forte. Però c’è stato un preavviso, quindi l’onore è stato mantenuto. Poi dalle decisioni del presidente del Paese invaso discenderanno le sorti della popolazione civile, che a sua volta si è tenuta quel governo come rappresentante e ne è in un certo senso responsabile. Ci sono tanti livelli di consenso. Comunque se pensi che sto divagando, ti sbagli perché sto arrivando a quello che è veramente il punto cruciale di quello che succede oggi, in questo momento, sotto il nostro naso.

Comprendere l’universalità della legge del consenso, la legge del libero arbitrio, è la base di quello che sto per dire. E ti dimostrerò che l’élite criminale che governa il mondo, sta seguendo questa legge fin dall’inizio e in ogni momento, perché non può non seguirla, pena il completo disonore. Davanti alle loro stesse leggi, davanti al loro stesso dio, davanti al loro stesso satana o comunque lo vuoi chiamare. Se non conoscessero questa legge universale e se non la seguissero scrupolosamente, il loro potere non sarebbe durato tanto, fino ad oggi perché disonorare la legge del libero arbitrio equivale all’autodistruzione, equivale al suicidio. L’universo sarà pure neutrale, ma reagisce sempre in favore del libero arbitrio. E’ una legge che nessuno può disfare. Ecco perché Jahvé era obbligato a chiedere il consenso e faceva alleanze, ecco perché i governanti oggi ci fanno votare. Non possono non farci votare. Perfino durante l’epoca di Stalin c’erano le votazioni.

Ora, poiché hanno assoluto bisogno del nostro consenso, come si fa ad aggirare questa legge – da parte loro che la vogliono aggirare – e preservare il sistema e mantenere lo stato di cose presente? Hanno ideato un sistema perfetto, se ci pensi, che funziona sui principi : Avvertimento – come l’esempio che facevo prima, quando l’esercito notifica che ti sto per invadere, la dichiarazione di guerra - Silenzio – Assenso. Se non mi rispondi, vuol dire che sei d’accordo. Peggio per te!

Se la banca cambia le condizioni --- cosa che fa in continuazione – è obbligata a mandarti il documento di trasparenza bancaria, quello è l’avvertimento. Se tu non rispondi – e sai quante persone non lo leggono neanche – quello è silenzio e assenso. Intanto loro l’avvertimento te l’hanno mandato.

Tutta la storia del nostro mondo da secoli e secoli, se non millenni, ha sempre funzionato secondo questo principio. Ora, come funziona questo principio?

Innanzitutto dobbiamo capire le premesse su cui si fonda tutto il sistema in cui viviamo oggi, le leggi … Cosa sono le leggi? Tutte le leggi derivano da canoni (da cui la parola “diritto canonico”). Infatti le leggi – tutte le leggi – hanno a che fare in qualche modo, direttamente o indirettamente, con la legge divina, le leggi ecclesiastiche, però i canoni sono norme o principi che traggono valore dal fatto di non essere mai stati contestati.

Eccone alcuni di questi canoni, di queste norme o principi, che sono riconosciuti universalmente validi perché nessuno ha mai detto che non devono essere. Molti di questi, come vedrai, sono largamente condivisibili e sono la base della civile convivenza: 

- Tutti i debiti devono essere pagati;
- Tutti i contratti devono essere onorati;

Un altro canone dice: “tutte le controversie portate di fronte alla legge devono essere risolte di fronte alla legge”. Cioè, se tu ricevi un’accusa – per quanto infondata, per quanto ingiusta, per quanto immorale, per quanto illegale – quell’accusa e quella controversia non può essere ignorata da parte tua. E’ tuo l’onere di dimostrare l’infondatezza di quell’accusa davanti alla legge di fronte a cui è stata portata.

Un altro canone importantissimo: “Qualsiasi affermazione, se non viene contestata diventa valida”. Ricevi una multa? Ricevi una sanzione ingiusta? Viene fissata un’udienza e tu non ti presenti ? amen! Adesso saranno loro a decidere per te, cioè senza di te.

Il 99% del diritto e delle procedure giudiziarie si basa sulla presupposizione di qualcosa, soltanto che il 99% degli esseri umani non si preoccupa di comprendere quali sono queste presupposizioni e non si preoccupa di rifiutarle. In altre parole il sistema è ancora adesso basato sul sacramento della confessione, proprio come ai tempi dell’inquisizione. Cioè è indispensabile che tu accusi te stesso. In mancanza di questo atto di auto---accusa non si può procedere.

Aspetta che adesso diventerà tutto chiaro! Forse questo è un audio che vorrai riascoltare almeno due o tre volte perché alla fine scoprirai il filo logico di dov’è che voglio arrivare e ti assicuro che non è che sto divagando.

Un altro canone importante è che il diritto è gerarchico. Discende sempre e comunque dal diritto divino:

- Sopra a tutto c’è il Diritto Divino. Il diritto in quanto tale discende dal divino Creatore. Non lo dico io, lo dicono tutte le leggi esistenti.
- Sotto quello viene il diritto naturale,
- sotto quello viene il diritto positivo, cosiddetto, cioè le leggi, i vari tipi di leggi: nazionali, internazionali, amministrative, private, ecc. tutte appartengono al gradino più basso del diritto.
SEGUICI SENZA CENSURE SU TELEGRAM
Un altro concetto, un principio importantissimo da capire è che “Ogni proprietà costituisce un diritto associato a un trust”, cioè a un sistema fiduciario. Adesso te lo spiego. I potenti, l’élite mondiale, da sempre sanno che la proprietà è un concetto fittizio. Come puoi avere proprietà di un pezzo di terra? La terra, i fiumi, i laghi, i mari appartengono al pianeta. Quando tu non ci sarai più continueranno ad esistere anche senza di te.

Come puoi possedere un pezzo di terra? Ma anche una casa … come puoi fisicamente possedere una casa ? Come puoi fisicamente possedere un’automobile? Tutte le cose per cui esistono titoli di proprietà: la terra, la casa, l’automobile … questi titoli sono fittizi, costituiscono diritto d’uso. Non puoi possedere fisicamente la terra, la casa, l’automobile, però puoi possedere un titolo di proprietà che in realtà costituisce diritto d’uso. Lo usi finché sei vivo. Cosa succederà a quella terra, a quella campagna quando tu non ci sarai più? Quando tu non ci sari più, in mancanza di precise disposizioni testamentarie non dipende più da te.

Così la casa fisica, quella fatta di mattoni, cemento, ecc. è la casa intesa come titolo, cioè come sistema fiduciario, cioè come trust, sono due cose diverse. La casa intesa come trust, come sistema fiduciario prevede che ci siano tre parti in gioco: un esecutore, un amministratore e un beneficiario.

- L’esecutore è sempre quello che concede il titolo ed è sempre lo stato;
- l’amministratore è quello che amministra il titolo e in questo caso è probabilmente il catasto;
- il beneficiario è quello che poi effettivamente gode del bene, in questo caso sei tu, cioè il cosiddetto “proprietario” di quel bene.

Ora, in tutto questo che ti sto spiegando, non c’è niente di male, bisogna solo capire se e come lo stanno usando contro di noi.

Così funziona la legge, così funziona il diritto nel mondo in cui viviamo.

L’attuale sistema – e ripeto: non sto divagando, sto arrivando al punto - l’attuale sistema, che è basato sul concetto di proprietà, fu creato dagli antichi romani.

Io mi sono sempre domandato: “Ma cosa si deve provare ad essere tedeschi? Una, due, tre generazioni successive e nei libri si continua a parlare degli stermini nazisti, dei forni crematori in cui venivano messi gli ebrei, dei campi di concentramento … Ma cosa si deve provare ad essere tedeschi durante quella generazione? Una generazione, due generazioni dopo. Deve essere pesante sentirsi tedeschi, no? Immagina cosa sentono dentro di sé …” ho sempre pensato.

Adesso che più approfondisco la storia inizio a sapere, a capire che cosa si prova ad essere tedeschi perché anzi dovremmo tutti quanti iniziare a chiederci: “Cosa si prova ad essere italiani?” Perché noi italiani dobbiamo cominciare a svegliarci, dobbiamo cominciare a capire che abbiamo un debito karmico da ripagare nei riguardi del mondo, molto, molto pesante, che ci piaccia o no.

IL nostro popolo è molto ricco di virtù, di talenti, di bellezza, di gioia, di freschezza e così via… Però ogni luce ha le sue ombre. Qual è quella caratteristica odiosa che tutti i popoli del mondo ci rinfacciano, proprio a noi, italiani, abitanti di questa bella e verde penisola? E’ la mafia! E’ quella la caratteristica odiosa che ci rinfacciano.

Cos’è la mafia?

La mafia è:

- la pigrizia – tu non vuoi lavorare, vuoi lavorare alle spalle degli altri
- la furbizia – cioè l’assenza di un codice etico
- la mediocrità – cioè io da solo sono una persona mediocre, però mi metto insieme agli altri e insieme ci facciamo forti
- la vocazione parassitaria di vivere sulle spalle degli altri.

Questa è la mafia che tutti ci rinfacciano.

Ora, cos’è la nostra classe politica oggi? Pigrizia (non vogliono lavorare), furbizia (non hanno senso etico), mediocrità (da soli non valgono niente, però si coalizzano nel fare le cose insieme), parassitari (non c’è bisogno di commenti!).

Ora io ti domando: la nostra classe politica non è forse in un certo senso una nostra espressione? Uno specchio di certe caratteristiche della nostra società?

E allora io ti domando: apriamo io e te insieme i libri di storia e domandiamoci com’erano gli antichi romani, che hanno conquistato mezzo mondo e hanno disseminato il loro diritto, le loro regole del gioco, in tutto il mondo.

Gli antichi romani - se dobbiamo essere obbiettivi, onesti, se dobbiamo essere persone che hanno capacità di autocritica – gli antichi romani erano pigri, furbi, mediocri e parassitari. E adesso te lo dimostro.

Tu immagina popolazioni di culture avanzatissime come quelle che andavano a invadere, come per esempio gli antichi Celti. A parte tutte le conoscenza spirituali, religiose, astrologiche, astronomiche, ecc. i Celti non scrivevano il diritto, non avevano leggi scritte. Per loro la parola era la legge e la legge era vivere in armonia con la natura e gli uomini, gli uni con gli altri. Questa era la loro legge. Una delle culture più avanzate che esistessero a quei tempi e probabilmente ancora fino ad oggi. Ora immagina che queste popolazioni celtiche con un livello di cultura e di civiltà estremamente sofisticato, anche se non ai nostri occhi, si vedono invadere da legioni e legioni di antichi romani ignoranti e presuntuosi. Immagina che questi antichi romani dicono: “Adesso questa è terra nostra.”

Per i Celti la terra non si può possedere. Per gli antichi Celti della terra si può solo essere “custodi”. Essere custodi di un pezzo di terra non è un titolo, è una responsabilità.

I Celti avevano u n sistema di rilevamenti periodici, dove dovevano riferire al resto della tribù o del clan, in che condizioni si trovava la terra. Quindi se i confini erano in ordine, se le condizioni della terra erano ancora buone, in salute, accettabili, ecc. Allora, immagina che arrivano da loro questi antichi romani e dicono: “Noi, da oggi, iscriviamo queste terre in un registro. Questo registro lo conserviamo a Roma e il proprietario può essere solo un cittadino romano.” Tu immagina la reazione dei Celti. Naturalmente la prima reazione sarà stata: “State scherzando? E’ impossibile che stiate parlando seriamente”. A parte che per i celti – come dicevo prima – la legge non si può scrivere, è un abominio scrivere le leggi, ma l’idea di un registro della terra è un abominio! Eppure sul sistema dei registri i Romani hanno creato il loro impero.

L’impero romano è stato interamente costruito su un sofisticatissimo e cervellotico sistema di registri che intestano la proprietà della terra – ammesso che questo sia possibile --- a nome di cittadini romani. Cos’è questa? Io la chiamo mafia: prepotenza, pigrizia, parassitismo. Non portavano valore, non volevano lavorare quelle terre, non volevano arricchire il valore di quei luoghi … prepotenza, pigrizia, parassitismo!

Noi italiani, io e te, abbiamo moltissimo da farci perdonare, agli occhi di tutti gli altri paesi del mondo. E’ veramente importante che ci incominciamo a svegliare e che il risveglio parta da noi, così che noi ci si possa riscattare.

Ora il bello è che l’impero romano non è ancora finito. Anzi, l’impero romano non è mai finito. Non solo noi in Italia, ma tutto il mondo vive ancora adesso, in questo preciso momento, nel sistema dell’impero romano.

Il sistema dell’impero romano non è mai cessato. Ci sono state le invasioni di questi, le invasioni di quegli altri … Quando sono arrivate le invasioni dei longobardi - e siamo nell’VIII secolo – il papa incorona Pipino il Breve, re dei Franchi, prima e poi dopo il figlio di pipino il Breve, cioè Carlo Magno --- l’abbiamo studiato a scuola, no? --- Carlo magno viene incoronato imperatore del Sacro Romano Impero da parte del papa Leone III e quello è il “Sacro Romano Impero”, la diretta e ininterrotta discendenza dei metodi e dei sistemi dell’impero romano. La massima ambizione per Carlo Magno era diventare imperatore dell’impero romano che, poiché fu incoronato dal papa, da quel giorno è diventato “sacro” Romano Impero.

Bene, il Sacro romano Impero è esattamente quello che noi abbiamo oggi, non solo in Italia, in tutto il mondo.

1° bolla papale: 1302, Papa Bonifacio VIII “Unam Sanctam Ecclesiam


Bonifacio VIII


Il sistema che abbiamo oggi di organizzazione della proprietà --- e quindi del diritto, e quindi del denaro e quindi della politica… perché queste cose sono tutte collegate fra di loro e non si possono separare – l’attuale sistema nasce nel 1302 che è la data della Bolla Papale, una bolla papale scritta da papa Bonifacio VIII che si intitolava “Unam Sanctam Ecclesiam”.

Bonifacio VIII è considerato uno degli uomini più corrotti e malvagi di tutti i tempi, non da me, ma da Dante Alighieri, che lo mette nel punto più profondo dell’inferno, nella sua Divina Commedia. Bonifacio VIII, con questa Bolla Unam Sanctam Ecclesiam, creò il primo sistema di trust, il primo sistema fiduciario.

Dicevo che tutte le proprietà non sono in realtà proprietà in senso letterale ma sono in realtà titoli di uso, autorizzazioni all’uso (ti ho fatto prima l’esempio della casa). Ecco, questo sistema nasce, per quanto riguarda i tempi moderni con questo sistema fiduciario creato da Bonifacio VIII. Cioè in pratica, con questa bolla papale, il papa affermò che Dio aveva affidato tutti i titoli e tutte le proprietà della Terra al Vaticano.

Siccome ti ricordo che uno dei canoni e principi fondamentali del diritto è che “Qualsiasi affermazione se non viene contestata diventa valida”, questa affermazione del papa Bonifacio VIII non venne contestata e dunque divenne valida. Dio ha affidato tutti i titoli e tutte le proprietà del pianeta al Vaticano che, in questa bolla, nominava l’esecutore, l’amministratore e il beneficiario di questa struttura fiduciaria. L’esecutore, in questa bolla viene spiegato chiaramente chi è. C’è uno stemma ben visibile nella bolla, che è quello dei frati minori francescani con sotto la bandiera dei gesuiti, che originariamente venivano creati come parte dell’ordine dei francescani. Chissà per quale bizzarra ragione si era fatto in modo che Dio avesse incaricato i frati minori francescani, nella persona di questo ramo dei francescani che originariamente erano i gesuiti, fondati a Venezia in circostanze che sarebbe molto interessante approfondire, (ma magari questo lo rimandiamo). L’amministratore di questo trust è il papa. I beneficiari di questo trust sono tutti gli uomini del mondo. Cioè come funziona? Cos’era quest’affermazione papale?

La Bolla Unam Sanctam Ecclesiam utilizza la metafora del diritto marittimo, cioè del diritto dell’ammiragliato e dice che Unam Sanctam Ecclesiam cioè l’unica santa chiesa, prima e unica di tutti i tempi, è l’arca di Noè. La Bibbia ci racconta che tutto il resto del mondo era sommerso dall’acqua e l’unica cosa che si levava al di sopra di quelle acque era l’Arca di Noè: Unam Sanctam Ecclesiam. Dunque tutti gli esseri umani in quel momento in cui il mondo era sommerso dall’acqua – e la Bibbia lo certifica – tutti gli esseri umani, a partire da quel giorno, sono considerati dispersi in mare e il papa reclama tutta l’autorità, tutta la proprietà, sia spirituale che temporale fino a quando i “dispersi” (coloro che sono dispersi per mare) ritorneranno a reclamare i loro diritti, cosa che dal 1300 ad oggi, non è ancora successa perché tutte le nazioni contemporanee, discendono ancora oggi da questo sistema giuridico. Questo sistema si autogiustifica con il diritto divino; ecco perché non si può parlare di politica senza parlare di religione; non si può parlare di economia e di finanza, senza paralare di religione … ma adesso ci arriviamo.

2° bolla papale: 1455, Papa Niccolò V "Romanus Pontifex"


Papa Niccolò V


Il secondo trust, creato sempre in Vaticano, è il Vaticano che ha creato questo sistema di questi 3 trust: sono tre trust consecutivi … Nel 1455, cioè 150 anni dopo la Bolla di Bonifacio VIII, e quindi evidentemente in 150 anni nessuno aveva ancora contestato la precedente affermazione papale, questo trust è di natura testamentaria. Cioè il papa dispone che al momento della morte sua e dei futuri papi , dispone come deve funzionare il diritto d’uso di tutti i privilegi, di tutte le proprietà derivanti dalla Bolla precedente di Bonifacio VIII e quindi qui viene creato questo nuovo trust, in base a questa legge, di cui l’esecutore è la Curia Romana, l’amministratore è il collegio dei cardinali, e il beneficiario questa volta è il re sulla terra di proprietà del papa.

Ricapitolando: Dio ha dato tutto il mondo al papa. Il papa, con questa Bolla, concede pezzi di questo mondo ai re per cui da quel momento i re del mondo diventano re per mandato divino. Questa enciclica è del 1455 e si chiama Romanus Pontifex e fu emanata da papa Niccolò V. Da questa enciclica è tratto il pezzo seguente:

“Poiché abbiamo concesso precedentemente, con altre lettere nostre, fra le altre cose, piena e completa facoltà al re Alfonso di invadere, ricercare, catturare, conquistare e soggiogare tutti i saraceni e qualsiasi pagano e gli altri nemici di Cristo ovunque essi vivano, insieme ai loro regni, ducati, principati, signorie, possedimenti e qualsiasi bene, mobile e immobile, che sia di loro proprietà e di gettarli in schiavitù perpetua e di occupare, appropriarsi e volgere ad uso e profitto proprio e dei loro successori tali regni, ducati, contee, principati, signorie, possedimenti e beni, in conseguenza della garanzia data dalla suddetta concession, il re Alfonso (qui il papa Niccolò V si riferiva al re Alfonso di Portogallo – stava concedendo il Portogallo al re del Portogallo) il re Alfonso o il detto infante a suo nome, hanno legalmente e legittimamente occupato le isole, terre, porti, acque e le hanno possedute e le posseggono ed esse appartengono e sono proprietà de jure del medesimo re Alfonso e dei suoi successori. Possano compiere e compiano questa pia e nobilissima opera degna di essere ricordata in ogni tempo che noi, essendo da essa favoriti, la salvezza delle anime, il diffondersi della fede e la sconfitta dei suoi nemici, consideriamo un compito che concerne Dio stesso, la sua fede e la chiesa universale con tanta maggiore perfezione in quanto, rimosso ogni ostacolo, diverranno consapevoli di essere fortificati dai più grandi favori e privilegi concessi da noi e dalla sede apostolica.

“ Questo è un estratto dalla Bolla “Romanus Pontifex” di papa Niccolò V.

3° bolla papale: 1481, Papa Sisto IV “Aeterni Regis” 


Papa Sisto IV


Il terzo trust consecutivo creato dal Vaticano, accadde appena 30 anni dopo, nel 1481 Papa Sisto IV e si intitola “Aeterni Regis” (ti sto dando tutti i nomi e cognomi, così puoi andare a fare le tue ricerche. Per favore non credere a niente di quello che ti dico io perché l’ho detto io: fai le tue ricerche e fai le tue verifiche). Con questo terzo trust papa Sisto IV – è un po’ la stessa cosa del precedente però qui il bene oggetto del trust non è più la terra che viene concessa dal Vaticano ai monarchi, ma sono gli esseri umani che abitano quella terra che da quel momento vengono considerati incompetenti, incapaci, dunque soggetti ad amministrazione coatta --- In realtà questa ultima Bolla di papa Sisto IV realizza la visione illuminata di Bonifacio VIII per cui gli esseri umani sono dispersi in mare. Nulla ci appartiene, siamo in bancarotta, perché non siamo mai tornati a reclamare i nostri averi, e quindi siamo in uno stato di amministrazione coatta, dove è lo stato che si deve prendere cura di noi per il nostro bene. Questo è il sistema in vigore ancora oggi e te lo sto per dimostrare.

Ora, fra parentesi, io ti ho citato i contenuti di queste tre Bolle e tu puoi naturalmente fare tutte le tue ricerche e vedrai confermato ciò che ti ho appena raccontato però fatto sta che gli originali di queste Bolle non sono visibili. Questo perché fino al XVIII secolo il Vaticano scriveva le proprie Bolle non su carta che era considerata un mezzo privo di vita e quindi privo di valore. Si considerava a quei tempi – cioè fino a 2 secoli fa, fino a pochissimo tempo fa – che un documento per essere valido doveva essere scritto su un documento vivente. Era firmato con il sangue ed era scritto su di una pergamena fatta di pelle umana.

Se quello che ho appena affermato ti sembra assurdo e dici. “Oddio! Non può essere vero!” Numero 1: fai le tue ricerche e No 2 la recente firma del Trattato di Lisbona – che è un crimine nei riguardi dell’umanità e su cui si potrebbe discutere all’infinito solo su questo, di come gli stati hanno ceduto tutti i diritti dei loro popoli a questa fittizia Unione Europea (ma questo togliamolo di mezzo!) – questa recente firma del trattato di Lisbona, c’è stata la ratifica inglese, firmata di persona dalla regina Elisabetta che, ovviamente, essendo lei di sangue blu non poteva firmare un documento morto – letteralmente lei non poteva: è una regina e non può farlo. Quindi la ratifica inglese al trattato di Lisbona è arrivata sotto forma di pergamena di pelle di capretto (se cerchi on line c’è ancora adesso la notizia su tutti i giornali ; in inglese pelle di capretto si dice “goat skin”. Cerca Lisbon treaty goat skin, e vedrai che la regina Elisabetta ha firmato, probabilmente con il sangue, su una pergamena fatta di pelle di capretto). Questa è storia anzi, questa è cronaca recentissima. In particolare la storia ci tramanda che le Bolle papali in particolare, erano scritte su pelle di bambini. Questo spiegherebbe perché sarebbe imbarazzante probabilmente per il Vaticano mostrarci gli originali.


------------------------------------------------


Nel ricordare sempre, in segno di rispetto che se e quando uso il termine chiesa cattolica non mi riferisco ai milioni in Italia e i miliardi nel mondo di persone buone, con la B maiuscola, di persone di buon cuore che hanno riposto la propria fede e la propria vita religiosa nelle mani di un Dio creatore fatto di bontà e così via … che hanno riposto la propria fede nel cristianesimo, nel cattolicesimo … non mi riferisco a queste persone. Milioni di persone di buon cuore che sono le persone di migliore condotta etica, condotta morale, sanità di principi e così via, fra le migliori che possiamo trovare intorno a noi. Mi riferisco specificamente alla setta – perché non so come altro chiamarla – che detiene il potere all’interno dello stato del Vaticano. Se non sono gli stessi Cristiani Cattolici (con la C maiuscola) che non imparano, non indagano e non investigano a fare questa distinzione fra cosa significa la fede in un Dio creatore fatto di bontà e cosa significa quello che accade fra le mura del Vaticano, noi non faremo progressi. Non faremo progressi in Italia, non faremo progressi agli occhi del resto del mondo perché quando andiamo a indagare il sistema politico, il sistema economico, quello che sta accadendo adesso sotto i nostri occhi, non è separato da tutto il resto. Non si può separare religione, politica, economia, finanza, spiritualità e tutto il resto. Sono finiti i tempi di dire… --- perché io stesso ho ragionato così per tanto tempo, anzi, forse adesso dovrei dire: per troppo tempo, io stesso ho ragionato per tanto tempo così e non ho diritto di parlare di queste cose perché offendo i sentimenti religiosi di altre persone. Qui dobbiamo decidere se stiamo parlando tra bambini o stiamo parlando fra adulti maturi, che si assumono la responsabilità di quello in cui credono. Io penso che sia arrivato il momento di prendersi la responsabilità di ciò che siamo e di quello in cui crediamo e di investigare, come io faccio nel mio piccolo, nel mio sistema, quello in cui credo e cerco di farlo in maniera critica e autocritica, andando a scovare le cose che non vanno allo scopo di migliorarle, così penso che ognuno debba fare nel proprio ambito. Ora, il punto a cui volevo arrivare è che oggi – incredibile ma vero! – viviamo ancora nello stesso sistema. Viviamo ancora in questo stesso sistema che ho appena delineato, in queste tre consecutive Bolle papali. E’ in vigore oggi, questo sistema non è ancora stato sfidato da nessuno.

Nel 1933 c’è stata la bancarotta concordata di tutte le nazioni del mondo, che hanno azzerato i propri debiti e hanno proibito a tutti gli esseri umani di possedere oro, lo hanno concentrato nelle mani degli stati, e gli stati hanno conferito tutto il proprio ore in un unico pool o deposito, fondo globale collaterale mondiale per custodire il quale è stata fondata la BIS (Bank for International Settlement) la banca per le transazioni internazionali . Ho parlato di questo per filo e per segno nell’episodio 6, quindi se hai dei dubbi vattelo a riascoltare: è tutto spiegato lì questo processo che accadde nel 1933. E’ un punto di svolta fondamentale nella storia recente, di cui nessuno parla, ma è il più importante nella storia del secolo scorso.

1933, non solo Hitler saliva al potere – tutti ce lo ricordiamo per quello – ma le nazioni concentrarono tutto il loro oro in un unico pool mondiale. Fu fondata la BIS che ha sede a Basilea, in Svizzera, e fu fondata e controllata … indovina un po’? Dai Gesuiti, dai Cavalieri di Malta! L’ultima volta che ho controllato il direttore generale della Bank for International Settlement ha un cognome maltese: Caruana, che conosco benissimo perché vivo qui a Malta. Conosco il cognome. E’ tutto scritto sul sito della BIS, perché loro ti dicono tutto. Ti devono avvertire di tutto. Tu hai il diritto di sapere. E’ sempre la legge del libero arbitrio ed è sempre la legge del consenso. Se tu guardi, loro ti dicono tutto.

Nel 1933 tutte le nazioni furono messe in bancarotta, l’oro mondiale fu concentrato nella BIS e le nazioni diventarono società di diritto privato registrate presso la SEC (Security and Exchange Commission) di New York, che è più o meno l’equivalente della nostra CONSOB, cioè l’organismo cheha il compito di vigilare sulla Borsa Valori sostanzialmente.

Queste società di diritto privato, chiamate “nazioni” --- fammelo ripetere! – apparentemente pubbliche, apparentemente nazioni, ma in realtà società di diritto privato, possiedono oggi il diritto di proprietà sulle persone nate in quello stato --- Lo ripeto: “proprietà!” – in base alle tre Bolle papali che abbiamo appena finito di osservare insieme.

Quando ho letto questa informazione mi sono detto; “Non è possibile! Le altre… non certo l’Italia, che è una repubblica democratica fondata sul lavoro. Non può essere una società di diritto privato, quotata in Borsa!L’Italia no!Forse si riferivano all’Australia, si riferivano all’America o all’Inghilterra.”

Mi ci sono voluti 3 minuti di ricerca – e sono bastati – sul sito della SEC per trovare la registrazione e il numero di registrazione di “Italy, Republic of” Company Registration Number 00005272. Ti ho messo il link fra le risorse consigliate, così puoi andare anche a vedere tu la pagina in cui la Compagnia di diritto privato chiamata “Repubblica Italiana” è depositata presso la SEC. Qui c’è scritto pure: “Business address: Ministero dell’Economia e delle Finanze, via XX Settembre, 97; mailing address: presso Studio legale Bisconti, viale Salandra, 18 in Roma. “ e qui ci sono tutti i dati, tutti i documenti , tutti i report annuali, tutto quello che è successo. Tutte le cessioni di quote, e puoi andartelo a vedere e per questo ti ho messo il link.

Questo credo che dovrebbe essere sufficiente a dimostrare una volta per tutte che quella in cui viviamo non è la Repubblica Italiana come ci hanno insegnato a scuola, ma è una società di Diritto Privato, una Private Company chiamata Repubblica Italiana.

Spero che tu ti renda conto della gravità di quello che ho appena detto.

Lo stato, cioè questa azienda privata che ci fanno credere che sia uno stato, che ci fanno credere che sia la cosa pubblica possiede il titolo di proprietà sulle persone nate sul suo territorio in base alle tre Bolle papali che abbiamo appena osservato insieme.

Però, se ti ricordi bene, quando dico che possiede proprietà sulle persone, dicevo che la proprietà costituisce un diritto associato a un trust, perché i potenti sanno che la proprietà in senso stretto è un concetto fittizio ed è impossibile possedere fisicamente altre persone. Come puoi possedere la terra, le case, l’auto? Come puoi possedere le persone? Puoi possederle tramite un titolo di proprietà che te ne conferisce il diritto d’uso.

Per incredibile che possa sembrare questo è esattamente quello che accade proprio adesso. Al momento della tua nascita, senza avvisarti, è stato creato un trust, cioè un sistema fiduciario, che ha per oggetto la tua esistenza in vita. I tuoi genitori hanno avallato e firmato questo trust --- e io ho firmato e avallato questo trust fatto ai danni (dovrei dire) dei miei figli – senza essere avvisati.

E proprio negli anni 30 – guarda caso! – che diventava obbligatorio registrare le nascite, perché oggi non puoi dire: “No, non lo voglio registrare!” benché – questo poi lo vedremo, magari in un prossimo episodio --- … Fatto sta che i tuoi genitori firmando e riconoscendoti hanno acconsentito --- e qui torna il discorso del consenso, perché in questo mondo niente si fa senza il nostro consenso --- … E’ stato dato un consenso però – in questo caso – senza essere debitamente informati. Ed ecco la frode. Ecco perché questo sistema è fraudolento.

Però il sistema è sempre quello. A suo modo mantiene l’onore. Loro ti avvertono, poi … sono fatti tuoi! Silenzio, assenso e loro possono procedere. In realtà il certificato di nascita è un avvertimento. Il certificato di nascita è la costituzione di una personalità giuridica fittizia che non appartiene a te, ma appartiene a loro. Se pensi che il certificato di nascita appartenga a te, prova ad andare in qualche anagrafe a chiederlo, vedrai che non c’è nessun modo al mondo di riceverlo. Ti possono dare l’estratto dell’atto … ecc. ma non il certificato di nascita. Il certificato di nascita appartiene a loro perché la persona giuridica fittizia che è descritta in quel certificato di nascita non appartiene a te ma appartiene a loro. Come a dire che --- Attenzione! – da questo momento esistono due entità: Italo Cillo (facciamo finta che tu ti chiami come me Italo Cillo). Ti ricordi prima l’esempio delle due case? Ci sono due case: una casa vera, fatta di mattoni e cemento e una casa fittizia che è in realtà un trust, dove ci sono un amministratore, un esecutore e un beneficiario. OK? Come vedi ci sto arrivando, non ho divagato con tutte quelle cose che ho spiegato prima.

Da questo momento esistono due entità ben distinte e separate: esiste Italo Cillo, essere umano fisico, in carne ed ossa, e Italo Cillo, la persona che come dice la parola “persona” che deriva dal latino: “per sona = attraverso i suoni” era la maschera che si esprimeva attraverso i suoni e che si usava nelle commedie e nelle rappresentazioni teatrali. Ed è una maschera, un intermediario fittizio, non è l’essere umano.

Quindi, dalla tua nascita esiste l’essere umano fisico che sei tu e la persona che non sei tu , ma che è una finzione giuridica, un trust, un sistema fiduciario che ha per oggetto la tua esistenza in vita. Questo trust – guarda caso – è creato in base alla legge marittima o alla legge dell’ammiragliato che trascende le leggi delle singole nazioni e che la giurisprudenza segreta dei potenti, di cui abbiamo parlato in un precedente episodio …

In questo trust che viene fatto su di te o sulla tua esistenza in vita al momento in cui tu nasci, chi è l’esecutore? L’esecutore è sempre un organo dello stato. Chi è il beneficiario – attenzione! – di questo certificato di nascita, cioè di questo trust? E’ la società di diritto privato chiamata Repubblica Italiana, un’azienda. Beneficiario di cosa? Questo è l’aspetto più importante. E’ presto detto di cosa è beneficiario lo stato italiano. E’ beneficiario di un bond, cioè di un titolo che viene emesso al momento della tua nascita e che attualmente viene stimato approssimativamente intorno ai 2 milioni. In pratica lo stato crea alla tua nascita 2 milioni (un bond o titolo) e il collaterale di questo bond, di questo denaro praticamente, è la tua esistenza in vita, cioè il tuo certificato di nascita, cioè il tuo lavoro futuro. Il fatto che si presuppone che tu da quel momento in poi lavorerai funge da collaterale – ecco qui come ti hanno schiavizzato --- funge da collaterale di quei 2 milioni. Il tuo bond – che naturalmente è loro e non è tuo – viene depositato alla SEC, come
security ed entra a far parte del patrimonio di quella Private Company che noi chiamiamo fraudolentemente Repubblica Italiana.

Ora questo è abbastanza shoccante? Beh! Spero di sì. Però – ti ripeto – non crederci perché te l’ho detto io. Ti invito a non credere a niente perché lo dico io. Fai, per favore, da te le tue ricerche, perché il bello deve ancora arrivare. 

Fino ad ora ti ho detto chi è l’esecutore di questo trust e ti ho detto chi è il beneficiario di questo trust, ma non ti ho ancora detto chi è la terza parte, perché per dar vita a questa finzione giuridica è obbligo che ci sia un amministratore, cioè uno che per contratto (il contratto sarebbe il trust) si assume l’obbligo di prendersi cura del bene che è oggetto del trust. IL bene oggetto del trust è la tua esistenza in vita. Chi è che si fa avanti come amministratore e si assume l’obbligo di prendersi cura di questo bene? Ogniqualvolta che qualsiasi autorità – qualsiasi autorità: dal vigile urbano al giudice della Corte Costituzionale – ti domanda: “E’ lei Pinco Pallino?” e tu rispondi: “Sì” in quel preciso momento tu ti sei autonominato amministratore di quel trust. Sei caduto nel tranello in cui ti hanno messo fin dalla nascita. Perché loro, nella finzione, ti hanno fatto credere --- e hanno sempre voluto farti credere – che tu sei l’amministratore di quel trust. Nella realtà invece tu e quel trust che porta il tuo nome siete due entità completamente distinte e separate. L’essere umano – che sei tu: Pinco Pallino – si scrive con le iniziali maiuscole e tutte le altre lettere minuscole, la persona giuridica invece, fittizia, si scrive tutta con le lettere maiuscole. Guardati in tasca, apri la tua borsetta, vai nel portafoglio, vai nei cassetti dove tieni conservato il passaporto e apri tutti i tuoi documenti: passaporto, carta d’identità, patente, codice fiscale, codice sanitario … non troverai uno solo di questi che non sia scritto tutto a lettere maiuscole. Vai in banca e chiedi all’impiegato; “Le dispiacerebbe scrivere il mio nome con le iniziali maiuscole e le altre lettere minuscole?” Quello potrebbe essere così ignorante da provarci … Ci prova e ti risponderà: “E’ impossibile! Il sistema non è in grado di scrivere il suo nome a lettere minuscole. ” Questo è il trust di cui vogliono che tu ti autonomini amministratore.

Quindi adesso capirai meglio – forse – cosa intendevo dire prima. Questo è un podcast, un episodio da riascoltare almeno due se non tre o quattro volte. 

Il 99% del diritto e delle procedure giudiziarie è basato sulla presupposizione: si presuppone che qualcosa sia vero. Nessuno mette in discussione quella presupposizione. In altre parole – l’ho detto prima e adesso lo ripeto (forse per te avrà un significato diverso) --- il sistema è ancora basato sul sacramento della confessione, esattamente come ai tempi dell’Inquisizione. Per funzionare il sistema ha bisogno che tu accusi te stesso e torniamo al discorso del consenso. Il sistema non può funzionare senza il tuo consenso, senza il tuo libero arbitrio. E’ indispensabile che tu accusi te stesso … di cosa? Del peccato originale. Cos’è il peccato originale? E’ la frode, è l’utilizzo di un nome che non ti appartiene. Da quando tu sei nato, il nome scritto tutto a lettere maiuscole è una proprietà intellettuale dello stato e loro ti hanno messo in condizioni di usare fraudolentemente un nome che non ti appartiene.

Allora: sei nato privo di diritti, sei nato in bancarotta, perché la tua vita e il tuo nome, la tua esistenza in vita sono amministrati e gestiti da altri che non sei tu. Da quando sei nato sei in un regime di amministrazione controllata dove il tuo nome non appartiene a te ma appartiene ad altri. Ancora peggio! Secondo il codice dell’ammiragliato, il codice marittimo, sei nato disperso in mare – è questo che dicono le Bolle papali – e tutto il diritto attuale si basa su quelle Bolle papali. Tu sei nato … attraverso il canale uterino sei caduto in acqua, sei disperso in mare e non hai mai raggiunto la terraferma, cioè non hai mai potuto alzarti in piedi e dire: “Io sono un essere umano libero davanti a Dio”. Perché loro,è usando la giustificazione di Dio che fanno di te quello che vogliono. Sono loro ad usare la parola “Dio”. Sono loro a chiamare in causa Dio. Sono loro che hanno tradottola Bibbia usando il termine Dio che originariamente non c’era scritto nella Bibbia. Il diritto è sempre di provenienza divina. Noi siamo creature divine e loro lo sanno bene! Non possono creare un diritto fittizio. Hanno assoluto bisogno di far discendere il loro diritto da Dio, quindi loro usano questo Dio. Se tu usi il loro stesso Dio ti sei autodefinito incapace. Non so se riesci a capire la perversità di quello che sto dicendo. Ti hanno messo in condizioni tali per cui se tu utilizzi quello che loro ti hanno detto di utilizzare è come se in un certo senso hai confermato che sei incapace di prenderti cura di te stesso.

---------------------------------------------------------

Ti faccio un altro esempio: loro usano una società di diritto e fingono che sia uno stato, cioè un Ente pubblico, ma in realtà è una società privata chiamata Repubblica Italiana, e lo usano per fare business con te, cioè con quell’entità fittizia che è appoggiata a te e che ha il tuo nome tutto scritto a lettere maiuscole. Ora se tu accetti questo presupposto, ti sei autodefinito incapace, cioè persona che ha bisogno di essere amministrata perché tu non sai neanche chi sei. Ogni autorità – ripeto dal vigile urbano al giudice della Corte Costituzionale – deve prima chiederti qual è il tuo nome e tu devi rispondere, altrimenti non ti può neanche toccare con un dito. Non avrebbe la giurisdizione per farlo. Ovviamente parliamo di diritto privato, amministrativo, commerciale, tributario, ecc. Se ammazzi qualcuno è ovvio che ti arrestano e le domande te le fanno dopo --- e fanno anche bene se è per questo! – Però il principio di base non cambia. I loro tribunali sono tribunali di diritto privato, I tribunali sono tribunali aziendali perché l’Italia è un’azienda. Se ti chiedono: “Lei è Pinco Pallino?” e tu rispondi di sì, tu ti sei autodefinito incapace ai loro occhi. Il denaro, le banconote di euro … loro ti hanno avvertito: sopra c’è scritto: questa è una proprietà della Banca Centrale Europea. Ti hanno avvertito: il denaro non è tuo! Se tu bruci il denaro, quello è reato. Ti arrestano. Il denaro non è tuo: è loro! Ti hanno avvertito. Se tu accetti di usarlo ti sei autodefinito incapace, incompetente ai loro occhi.

Quanti altri esempi ti devo fare? Hanno creato un sistema di governo che loro chiamano “la cosa pubblica” e invece è una cosa privata che include partiti, parlamento, governo, elezioni … Se tu accetti di partecipare a questo gioco ti autodefinisci incapace e incompetente ai loro stessi occhi. Come puoi pretendere di cambiare in meglio una cosa che non appartiene a te ma appartiene a loro fin dall’inizio? Il nostro inconscio ce lo dice d’altra parte. Alle elezioni di questa settimana ha votato il 51% degli aventi diritto. Una persona su due considera offensivo per la propria intelligenza andare a votare!

Ora se tutto questo che abbiamo stabilito fino ad ora è chiaro – e io ti invito a fare le tue verifiche su questo – rimangono solo due interrogativi:

1. cosa possiamo fare individualmente, da persone singole, per sottrarre il nostro consenso a questa frode che ci vede protagonisti fin da quando siamo nati? E questo potrebbe anche includere mettere in salvo le nostre cose, le proprietà che la Banca, Equitalia e così via ci vogliono portar via perché siamo indietro con i pagamenti delle tasse, che sarebbero fittizie perché non siamo noi a dovere le tasse, ma è la persona giuridica, scritta tutta quanta a lettere maiuscole. A livello individuale possiamo salvarci utilizzando le loro stesse leggi, in maniera tale che siano loro a cadere in disonore e non noi a cadere in disonore? Perché tutto il sistema è architettato in maniera tale che siamo sempre noi a cadere in disonore, a utilizzare un nome che non ci appartiene, a utilizzare strutture che non ci appartengono, e così via. Alla fine siamo sempre noi che cadiamo in disonore. Ma, conoscendo la legge, possiamo fare qualcosa individualmente che faccia cadere loro in disonore e costituire un rimedio per la nostra situazione?

2. Cosa possiamo fare invece collettivamente per creare un’alternativa a questo sistema che è marcio, che è fraudolento e che è stato ideato a loro favore, non a nostro favore? Come possiamo modificarlo se non ci appartiene? Possiamo soltanto smettere di partecipare.

Di questo ci occuperemo nel prossimo episodio, così nessuno dice che ho finito i miei argomenti e non so più di cosa parlare. E’ dal primo episodio che vado ripetendo: sono due i nodi cruciali che dobbiamo risolvere davanti a noi per risolvere la situazione in cui ci siamo cacciati. Come abbiamo fatto per cacciarci in questa situazione è ancora per me un mistero, un rompicapo.

I nodi cruciali sono due:
1) Il denaro e
2) Come si prendono le decisioni.

In realtà “come si prendono le decisioni” è alla fine è un po’ più o meno sinonimo di politica. La mia ricerca finora non fa che confermare che i punti cruciali sono esattamente questi due: il denaro e il modo in cui prendere le decisioni. Però c’è qualcosa in più che abbiamo capito: non si possono trattare separatamente denaro, problemi economici, la crisi economica, ecc., la politica, cioè il modo in cui si prendono le decisioni, la religione e il diritto. Non le possiamo trattare separatamente queste materie perché per loro sono la stessa cosa! O si trova un rimedio per queste quattro cose, come se fossero una sola, oppure non si fa altro che rimandare il problema, non risolverlo e ingigantirlo sempre più.

SEGUICI SENZA CENSURE SU TELEGRAM


-----------------------------------------------------


l’Italia: una “Repubblica” o una “Società per Azioni”?
Ecco la registrazione presso la S.E.C. di Washington D.C., in America:
ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782

Nessun commento:

Post più popolari

AddToAny