I moderni vampiri della Silicon Valley che “comprano” il sangue dei giovani

I moderni vampiri non indossano lunghi mantelli neri, non escono dopo la mezzanotte e non hanno canini affilati. Girano indisturbati di giorno, sono ricchi e ossessionati dal mito dell’eterna giovinezza al punto da rivolgersi a start up per “comprare” a caro prezzo il sangue dei giovani.


| Dalla contessa Báthory alla parabiosi |

Dipinto che raffigura la contessa Erzsébet Báthory

Una delle serial killer ante litteram più celebri della storia è stata la contessa ungherese Erzsébet Báthory, vissuta a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento. La donna, insieme a quattro suoi collaboratori, torturò e uccise decine di giovani donne, per poi farsi il bagno nel loro sangue, nella speranza che ciò potesse preservare la sua giovinezza.

Dopo aver percosso una domestica, alcune gocce di sangue di questa colarono sulla mano della contessa. La Báthory credette che in quel punto specifico della mano la sua pelle fosse ringiovanita e si rivolse agli alchimisti di corte per avere delucidazioni in merito. Costoro, pur di compiacerla, si inventarono la leggenda che raccontava di una giovane vergine il cui sangue aveva avuto effetti analoghi sull’epidermide raggrinzita di un aristocratico.

La Báthory finì con il convincersi che fare abluzioni nel sangue di giovani vergini o berlo quando queste fossero state particolarmente avvenenti, le avrebbe garantito la giovinezza eterna. Aveva trovato un elisir di giovinezza, per anni disperatamente cercato tra unguenti e olii essenziali…




| La start up Ambrosia offre il sangue dei giovani a pagamento |


Se la contessa Báthory necessitava di torturare e uccidere giovani fanciulle per bere e farsi il bagno nel loro sangue,


oggi la parabiosi è divenuta una pratica incruenta e diffusa che viene offerta per esempio da alcune start-up come la Ambrosia a chiunque sia disposto a spendere 8 mila dollari per seduta…

Jesse Karmazin, giovane imprenditore con laurea in medicina a Princeton, per lanciare la sua start-up si è ispirato al mito dell’ambrosia: nella mitologia greca essa era menzionata come il cibo o la bevanda degli dèi che garantiva loro l’immortalità, mentre secondo altre fonti, come nell’Iliade, era un unguento destinato a medicare ferite e preservare i cadaveri dalla corruzione; si riteneva che gli dèi se ne aspergessero e che avesse il potere di rendere immortali uomini o cose su cui fosse versata.

Karmazin ha deciso di applicare la stessa tecnica agli esseri umani e ha rivelato al «Times» che i risultati sono stati sorprendenti e di avere un centinaio di clienti. Alcuni pazienti avrebbero visto miglioramenti nei biomarker di malattie come il cancro, i problemi cardiaci e l’Alzheimer, mentre i capelli di uno di loro sarebbero tornati dal bianco al nero.


Il plasma viene prelevato da donatori compresi fra 16 e 25 anni e depositato nella banca del sangue. Quindi viene usato per trasfusioni in soggetti più anziani, che devono aver superato come minimo i 35 anni.

Il processo, di cui parlo nel mio libro Cyberuomo, dura un paio di ore e costa 8 mila dollari per ogni sessione, che richiede due litri di plasma.



| L’intervento della FDA |


Dalla Silicon Valley è dilagata così la moda di ricevere trasfusioni di plasma di giovani ragazzi a pagamento, nella vana speranza di ottenere la giovinezza eterna.

Il comunicato stampa dalla FDA

Una tendenza che si è diffusa a macchia d’olio, al punto che la FDA (la Food and Drug Administration americana) con un comunicato stampa pubblicato il 19 febbraio ha messo in guardia i consumatori dalle aziende che propongono trasfusioni di sangue di individui giovani, allo scopo di rallentare i sintomi dell’invecchiamento, contrastare la perdita della memoria o curare una serie di malattie più serie, dall’Alzheimer al Parkinson.

In risposta a quanto stabilito dalla FDA, la start up Ambrosia ha comunicato di aver cessato i trattamenti sui pazienti.



| Il vampirismo delle élite è lo specchio della modernità |

Che funzioni o no, si tratta di un lusso per super ricchi, ed è anche una macabro esempio del divario tra i sempre più ricchi e i sempre più poveri in cui quest’ultimi, nel caso siano giovani e in salute, arrivano a donare il proprio sangue facendosi letteralmente “vampirizzare” da dei folli accecati dal mito dell’eterna giovinezza.

Per ora, ogni clamore relativo alla possibilità che sangue o plasma giovane siano realmente in grado di allungare la vita è privo di fondamento ma i super-ricchi sembrano pronti a tutto pur di garantirsi un elisir di lunga vita.

La scienza denigra da sempre la superstizione, ma sembra che dai tempi della Báthory a oggi poco sia cambiato. Se un tempo erano le giovani contadine a rischiare la vita per i folli desideri dei nobili, ora sono i giovani universitari o poveri disoccupati a vendere il proprio plasma per moderni vampiri. Quegli stessi vampiri che Hollywood ci ha indottrinato ad amare.


Possiamo davvero dire che il vampirismo è lo specchio della modernità.

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