Se ti va**ini sei libero. Se ti inoculi proteggi i nonni, ti sacrifichi per la nobile causa. Se ti battezzi ritorni alla normalità. Puoi viaggiare, andare a ballare, andare al ristorante in sicurezza. Il paese dei balocchi. Il battito della vita che torna a pulsare nelle tue vene. Il permesso premio dopo la lunga detenzione. La giusta ricompensa per la tua buona condotta.
Franco Battiato, a suo tempo, recitava:" E cosa devono vedere ancora gli occhi e sopportare?
I demoni feroci della guerra, che fingono di pregare!
Eppure, lo so bene che dietro a ogni violenza esiste il male(...)".
Violenza. Inaudita, imperiosa, travolgente. Vile propaganda. Attraente, minacciosa, battente, chirurgica. Capace di stimolare, sapientemente, ogni punto dolens. Carnefici che fingono di prendersi cura delle proprie vittime.
Incastrati, come " cammelli in una grondaia", in questa "illustre ed onorata società", che ripudia chi non si piega al dogma della salute a tutti i costi. Che etichetta e criminalizza ogni voce fuori dal coro. Che stimola l'odio contro i dissenzienti. Resistere, ora, è perciò una questione di dignità e di vita. Per riaffermare la nostra "umanità", contro tutto e tutti. Per essere luce tra le tenebre che avvolgono il mondo. Per ribadire, con rinnovato vigore, che tutta questa sofferenza poteva, e doveva, ad ogni costo essere risparmiata.
"Come piombo pesa il cielo questa notte. Quante pene e inutili dolori".
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