È da un po’ di tempo che la mia amica Luciana mi ha raccontato di un
episodio meraviglioso occorsole
con la sua nipotina di cinque anni.
Finalmente oggi ho trovato il tempo di fissarlo in queste poche righe.
Ecco il racconto di Luciana
La bimba, voleva farsi raccontare ancora la storia del Buddha,
poi, ad un certo punto, guardando in aria, inizia a fare dei segni con
le mani. Allora le chiedo che cosa sta facendo. Lei mi guarda seria, ma
sorridente, e mi dice che deve rivelare un segreto.
Penso che stia giocando, però, quando sento quello che sta dicendo, in particolare quando inizia a parlare del plenilunio, la fermo, e le dico che devo prendere qualcosa per scrivere.
Appena sono pronta, lei riprende la narrazione, e mi dice che c’è un team segreto di bambini che si uniranno fra di loro al plenilunio di febbraio, formando un nodo con un filo di luce. Mentre lo dice, mi indica la forma del nodo con le mani.
I bambini in questo modo, si connetteranno ovunque per unire il mondo attuale a quello successivo, formando una rete (con le mani fa segno di avvolgere il pianeta) della quale gli adulti non si accorgeranno.
Continua poi a parlarmi, dicendo che i bambini,
quando nascono, hanno una grande possibilità, che da grandi perdono. E
mi chiede se non ho mai guardato i bambini giocare. Loro non giocano con
le cose tecnologiche, ma con la natura. I bambini sono più intelligenti degli adulti.
Allora le chiedo come fa a sapere queste cose, e lei mi risponde che le impara alla scuola di notte. Lì, ci stanno insegnando che il cervello è composto da minuscole cose colorate e che i bambini hanno più colori.
Continua poi dicendomi che quando nasciamo, siamo
legati da un filo di luce trasparente, che ci collega tutti, ma che da
grandi non c’è più. Le chiedo come fa a collegarsi, e lei mi risponde
che basta chiudere gli occhi.
Mi dice poi che il pericolo è vicino a febbraio, ma che adesso dobbiamo pensare solo al presente, e non a quello che succederà… ancora non so cosa.
Le chiedo che cosa possiamo fare noi adulti, e lei mi risponde che dobbiamo purificare l’aria e la Terra,
togliendo tutte le fabbriche chimiche. Allora le chiedo come faranno a
vivere quelli che perdono il lavoro, e lei mi risponde: ‘tornando alla
terra’.
Quando ho sentito questo racconto, mi sono commosso e ho provato una
gioia profonda, per qualcosa che, certo, credo di conoscere, ma che il
sentire queste parole, mi ha confermato ulteriormente.
Da anni si stanno incarnando esseri già molto evoluti, che adesso sono ancora in gran parte una schiera di bambini bellissimi,
ma che fortunatamente stanno crescendo, nonostante il mondo che gli
stiamo offrendo, noi vecchi caproni di questa umanità malata.
Chiamateli bambini indaco, diamante, arcobaleno,
o come vi pare, ma questi nascono con una consapevolezza inconcepibile
fino a poco tempo fa. Mentre queste vecchia civiltà, basata sul
profitto, l’avidità, la distruttività e l’egoismo si sta affossando con
le proprie mani, la vita del pianeta si sta rinnovando, incurante della
nostra ignoranza.
Da anni le pratiche yogiche mi hanno aperto la possibilità di vedere
le energie sottili, le aure etc. Quello che vedo in questi bambini mi
strappa sempre un sorriso dal cuore, e a volte lacrime di gioia. Questa è la vera speranza della vita su questo pianeta, la luce di questi cuori dorati, pieni di amore e di compassione.
Cerchiamo solo di non fare troppi danni, e di non distruggere del
tutto questa speranza. Ma non c’è problema, loro ce la faranno,
fortunatamente anche senza di noi.
Noi, carne da macello della vecchia umanità, dobbiamo solo tentare di non impedirli troppo.
Genitori, non do mai consigli, ma fatemi dire una cosa, cominciate a tenere i vostri figli lontani dai videogiochi, dai computer e dalle televisioni.
Fateli giocare con i loro amichetti, in ciò che resta di una natura una
volta bella e protettiva. Loro sapranno trovare la strada.
I bambini salveranno la Terra!
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