Questo studioso e biofisico russo, dal nome Konstantin Korotkov, non solo ha registrato l’anima al momento della morte, ma è lui stesso ad avere sviluppato
delle apparecchiature speciali, ottenendo una decina di brevetti, che gli hanno consentito questa straordinaria scoperta scientifica.
Secondo questo ricercatore, molto acclamato nel panorama scientifico mondiale e di conseguenza non un semplice sperimentatore, l’anima non abbandona immediatamente il corpo, bensì vi staziona ancora, per un periodo che varia dalle 8 alle 48 ore, in base al tipo di decesso. La nostra anima ha un peso ed un colore, infatti è stata "pesata" (dovrebbe pesare 21 grammi), ed ora è stata anche fotografata, grazie a questo nuovo metodo scientifico introdotto da Korotkov. Ma, mentre per quanto riguarda il peso, che è derivato da semplici misurazioni e quindi basato su esperimenti e non sulla realtà, il colore dell’anima è conclamato, ora si può vedere, tutti possiamo vederlo.
Cosa da notare, è che egli non è un esoterista né un parapsicologo, bensì un semplice professore di Fisica, uno scienziato dunque, che utilizza esclusivamente metodi scientifici (da oltre 25 anni), per cui sentirlo parlare di anima, di aura, ha un qualcosa di rassicurante, porta ad una concreta certezza che, in conclusione, la morte non esiste...
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