A poco a poco stiamo affrontando la realtà della coscienza non locale.
Stephan A. Schwartz
Non sarebbe bello predire eventi futuri, anche solo con dieci secondi di vantaggio? Secondo i ricercatori della Northwestern University, è proprio quello che siamo in grado di fare
I ricercatori sanno già che il nostro subconscio a volte sa più della nostra mente cosciente. Ad esempio, meccanismi fisiologici di stimolazione subcosciente tendono a verificarsi prima che la consapevolezza rilevi un mazzo di carte posto davanti a noi.
I parapsicologi hanno fatto bizzarre affermazioni sulla precognizione - conoscenza di eventi imprevedibili futuri - per anni. Ma questo fenomeno, finora marginale, ha recentemente ottenuto nuova credibilità dopo che la pubblicazione di un articolo, che fornisce la prova della sua esistenza, è stata approvata dalla più importante rivista di psicologia sociale.
Per di più, gli psicologi scettici che hanno ricevuto un'anteprima del documento (link al documento in inglese) dicono che non possono trovare alcuna imperfezione significativa. “La mia opinione personale è che questo sia ridicolo e che non possa essere vero", dice Joachim Krueger della Brown University di Providence, Rhode Island, che ha bloggato il lavoro sul sito Psychology Today. “Controllare la metodologia e il modello sperimentale è la prima linea di attacco. Ma, francamente, non ho trovato nulla. Tutto sembrava essere in ordine."
“Ciò che non era chiaro è se gli esseri umani abbiano la capacità di prevedere gli eventi futuri importanti, anche in assenza di indizi, utili a capire ciò che potrebbe accadere", ha detto Julia Mossbridge, autore principale dello studio e ricercatrice associata della Visual Perception, Cognition and Neuroscience Laboratory presso la Northwestern University.
Una persona che gioca a un videogioco mentre è al lavoro e indossa le cuffie, per esempio, non riesce a sentire quando il suo capo è in arrivo dietro l'angolo.
“Ma la nostra analisi suggerisce che se fosse ben sintonizzata con il suo corpo, potrebbe essere in grado di rilevare questi cambiamenti, anticipandoli dai 2 ai 10 secondi, e chiudere il videogioco", ha detto la Mossbridge. “Si potrebbe anche avere la possibilità di aprire il foglio di calcolo su cui si sarebbe dovuto lavorare. E se si è fortunati si potrebbe riuscire a fare il tutto prima che il vostro capo entri nella stanza".
Predire il prossimo futuro è di vitale importanza nella gestione del modello comportamentale ed è una componente chiave delle teorie sulla percezione, l'elaborazione linguistica e l'apprendimento, dice Jeffrey M. Zacks, PhD, WUSTL professore associato di psicologia in Arts & Sciences.
“E' importante essere in grado di scappare quando il leone si scaglia contro di voi, ma sarebbe ancora più prezioso essere in grado di uscire dalla traiettoria prima che il leone salti", spiega Zacks. “E' un grande vantaggio saper guardare anche solo un po’ oltre l'orizzonte."
Zacks ed i suoi colleghi stanno costruendo una teoria sul funzionamento della percezione intuitiva. Alla base di questa teoria c'è la convinzione che una buona parte della predizione del futuro stia nel mantenimento di un modello mentale di ciò che sta succedendo in questo momento. Di tanto in tanto, questo modello necessita di un aggiornamento, soprattutto quando l'ambiente cambia in maniera imprevedibile.
“Quando guardiamo le azioni quotidiane che si svolgono intorno a noi, facciamo previsioni su quello che succederà dopo pochi secondi”, dice Zacks. “La maggior parte delle volte, le nostre previsioni sono corrette.”
“Le previsioni corrette sono associate alla consapevolezza personale di un flusso regolare di coscienza. Ma alcune volte le nostre previsioni si rivelano errate e ne consegue una pausa nel flusso di coscienza, accompagnata da un incremento di attività delle parti primitive del cervello implicate nella regolazione dell'attenzione e nell'adattamento ai cambiamenti imprevisti."
Questo fenomeno è talvolta chiamato “presentimento”, come una “percezione del futuro", ma Mossbridge afferma che lei ed altri ricercatori non sono sicuri del fatto che le persone stiano realmente percependo il futuro.
“Mi piace definire il fenomeno 'anomalia dell’attività anticipatoria,'" dice. “Il fenomeno è anomalo, dicono alcuni scienziati, in quanto non siamo in grado di spiegarlo con la conoscenza attuale della biologia, sebbene alcune dichiarazioni, relative a recenti scoperte nel campo della biologia quantistica, potrebbero potenzialmente dargli un senso. È “anticipazione”, perché sembra prevedere i futuri cambiamenti fisiologici in risposta a un evento importante, senza alcun indizio noto, ed è una “attività” perché comporta delle modifiche ai sistemi cardiopolmonare, della pelle e del sistema nervoso.”
In precedenti studi, i ricercatori hanno suggerito come l'educazione della prima infanzia dovrebbe concentrarsi sullo sviluppo delle capacità comportamentali, sociali ed emozionali, tanto quanto su quello delle materie scolastiche. Liberato dalle distrazioni, il vostro intuito saprà intervenire e guidarvi senza difficoltà attraverso la vita.
Questa esperienza accumulata, riassunta nelle nostre intuizioni, ci consente di fare previsioni migliori. In un certo senso, le nostre intuizioni ci danno accesso a una finestra privilegiata di conoscenza e di informazione, “una finestra che ci viene bloccata da una forma più analitica di ragionamento.”
dallo SchwartzReport del 28 agosto 2013
traduzione a cura della redazione di coscienza.org - Marisa Menna, Clea Nardi
fonte: coscienza.org
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