Antartide, il continente di ghiaccio, uno dei luoghi più inospitali del pianeta, dove vivono solo alcune colonie di pinguini e pochi coraggiosi ricercatori. Ma l’ Antartide non è sempre stata così inospitale, prima dell’avvento dei ghiacci era una terra viva e rigogliosa. Se il continente antartico fosse stato effettivamente abitato dai primi uomini, oggi sarebbe inevitabile trovare sulla sua superficie tracce dell’antica presenza umana, una umanità agli albori e forse non tanto umana. Ma finora, quanto meno ufficialmente, nessuno dei gruppi di ricercatori presenti nelle basi insediate sul continente di ghiaccio ha mai riportato alcuna notizia di ritrovamenti di manufatti e di costruzioni che potrebbero essere attribuibili all’opera di creature intelligenti. Ma probabilmente anche se ciò accadesse, non potrebbe trasparire nulla dalla loro ricerca visto che viene applicata una rigorosa censura sull’accesso ad Antartidee alle relative informazioni.
Piramidi in Antartide
Questo, a dire il vero, non è una novità, possiamo trovare conferma di questo atteggiamento censorio prendendo atto di quanto ebbe a scrivere un ufficiale della base americanaMcMurdo, nel 2000, sul giornale “The Antarctic Sun” pubblicato sul suolo antartico dal governo americano. L’articolo era intitolato “Continente immacolato, ma con oscuri segreti” e riportava alcune conclusioni emblematiche: “In tutte le ricerche che si svolgono in questo grande continente, vi è una sospetta mancanza di attenzione a certe teorie, assolutamente straordinarie, che meritano un esame approfondito… Sto parlando dell’evidenza che è stata sollevata a più riprese, che rivela che non siamo i primi esseri viventi ad abitare questo luogo, e che la ricerca scientifica non è l’unica attività che viene svolta qui. Quando riconosceremo che ci possono essere molte più cose oltre le apparenze che abbiamo sotto gli occhi? La verità viene fuori, tuttavia, da poche anime coraggiose che cercano delle risposte ad alcune domande inquietanti. Esiste nel loro lavoro una forte evidenza che rivela che l’Antartide è stata abitata molto tempo fa da creature sconosciute, quando la temperatura di questo continente era molto più calda”.
In effetti ci sono alcune “anime coraggiose” che, sfidando i divieti che gravano sulla libera esplorazione del continente antartico, riescono di volta in volta a scoprire cose nuove e non convenzionali sulla storia e sulla natura dell’ Antartide. È il caso dell’équipe di otto ricercatori americani ed europei che, nel corso delle loro recenti esplorazioni, hanno dichiarato di aver rilevato e documentato la presenza di tre grandi piramidi tra i ghiacci dell’Antartide. Due di queste piramidi sono state trovate a circa 20 chilometri dalla costa verso l’interno del continente, mentre la terza risulterebbe trovarsi molto vicino alla costa, addirittura osservabile da bordo dalle navi che incrociano la zona. Non emergono ancora dettagli precisi sulla scoperta in quanto l’équipe vuole raccogliere elementi sicuri prima di renderla pubblica ufficialmente, senza rischiare di perdere la primogenitura della scoperta. Al momento gli otto ricercatori non hanno dato altri riferimenti e hanno rilasciato solamente delle immagini che mostrano le tre piramidi. In queste si possono osservare senza equivoci tre strutture piramidali a pianta quadrata. Potrebbe trattarsi di montagne qualsiasi che i movimenti geologici hanno modellato occasionalmente nell’attuale forma, ma la regolarità delle loro proporzioni porta a suggerire che potrebbero benissimo essere strutture artificiali, antiche e sconosciute piramidi.
Del resto abbiamo alcuni esempi di elevazioni in Europa che sono state considerate per molto tempo, nonostante la loro forma piramidale, come formazioni naturali, ma con l’analisi approfondita delle loro strutture si sono rivelate poi come opere artificiali. Possiamo citare il caso delle piramidi di Visoko in Bosnia che sono risultate essere ricoperte da cemento artificiale e le cui origini vengono fatte risalire a 15-30 mila anni fa. Il gruppo di ricercatori che ha scoperto le piramidi in Antartide si appresta ad eseguire una nuova spedizione per raccogliere più prove, sempre che la censura, che sembra aleggiare sul continente antartico, non impedisca di attuare il loro proposito. Potrebbe essere anche che non ne sentiremo più parlare, né di loro, né della loro scoperta, d’altra parte non sarebbe la prima volta che sul caso del continente antartico si verificano casi inspiegabili di occultamento di informazioni. Che sia vera o meno, la notizia della scoperta delle tre piramidi tra i ghiacci dell’Antartide, non sembra essere la sola che può sollevare il velo sulla reale storia del continente di ghiaccio.
I media avevano già dato notizia dell’esistenza di rovine di una antica città scoperta nel 2002 tra i ghiacci dell’Antartide da una troupe televisiva dello Studio Atlantis TV della California. Una notizia suggestiva che secondo le cronache dei giornali statunitensi sarebbe stata occultata in seguito dal governo USA, facendo sparire i filmati interessati e la stessa troupe. Le rovine della città sarebbero state rinvenute nell’area che riguarda il Lago Vostok, oggi già al centro di ricerche da parte del governo americano, dove, sotto tre chilometri di ghiaccio, si celerebbe un grande lago incontaminato e la presenza di un “oggetto metallico di forma circolare che porta a disturbare la navigazione degli aerei che sorvolano la zona”. La troupe televisiva californiana, dopo aver girato un video e aver dato l’annuncio ai media internazionali, sarebbe scomparsa senza dare più notizie. Fonti della Marina americana hanno sostenuto che due ufficiali avrebbero recuperato il video in una discarica abbandonata, a circa 160 chilometri a Ovest della stazione antartica Vostok. I due ufficiali della Marina avrebbero visionato il video dichiarando successivamente di aver potuto vedere “spettacolari rovine e altre cose che non eravamo in grado di specificare”. Dopo questo ritrovamento, un portavoce del governo americano avrebbe detto che ”il governo degli Stati Uniti cercherà di bloccare la messa in onda di un video, trovato dai soccorritori della Marina in Antartide, che rivela presumibilmente che un imponente scavo archeologico, di 3 chilometri quadrati, è in corso al di sotto dei ghiacci”. Un portavoce della società televisiva californiana avrebbe replicato: ”Questo video è di proprietà di AtlantisTV, noi l’abbiamo girato, è nostro. E non appena ci sarà giustamente restituito, lo manderemo in onda. Fine della storia”.
Ma quali interessi si muovono intorno al continente antartico? Possibile che le nazioni mandino laggiù équipe di ricercatori, con finanziamenti stratosferici, solo per studiare i venti e l’inquinamento dell’aria? L’ Antartide sembra rappresentare sempre più un vero X-File. Un portavoce della società televisiva ha detto che il governo degli Stati Uniti cercherà di bloccare la messa in onda del video trovato dai soccorritori della Marina in Antartide in cui, molto probabilmente, viene rivelato che è in corso un imponente scavo archeologico a circa 3.200 metri sotto il ghiaccio. “Il continente di ghiaccio dell’Antartide non appartiene a nessuna nazione, gli USA non ha alcuna giurisdizione lì”, ha sottolineato il portavoce, “la principale preoccupazione della società, è per la sicurezza e il benessere dell’equipaggio”. D’altro canto i funzionari della US Naval Support Task Force in Antartide, hanno prevedibilmente negato la storia o il possesso di qualsiasi video girato dalla troupe scomparsa di AtlantisTV. La troupe televisiva che ha girato il video è tuttora mancante, è sparita nel nulla! Non resta che rimanere in attesa di ulteriori eventi, nella speranza che sfuggano alla censura.
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