di Rosario Surace
Chi siamo realmente? La nostra realtà tridimensionale è limitata e noi non siamo ciò che la nostra mente lineare ci dice di essere.
Il DNA, il codice della vita, che i due famosi scienziati James Watson e Francis Crick scoprirono nel 1953, aprì la strada allo studio dei geni, dei cromosomi e dell’ereditarietà. Ma dopo 64 anni soltanto il 4% del DNA è conosciuto, il restante 96% è considerato ancora DNA spazzatura.
In pratica, gli scienziati non sono stati in grado di capire a che cosa serve la maggior parte del nostro codice genetico, e per semplificare lo hanno chiamato spazzatura. Ma in natura tutto ha una funzione, quindi il 96% del DNA umano non può essere inutile. Nell’approfondire le mie ricerche sul DNA, ho attratto un libro illuminante di Lee Carroll che canalizza Kryon: bene… vi riassumo l’interessantissimo materiale esoterico e quantico che questo libro contiene.
Il DNA è il portale tra fisica e spiritualità, il ponte multidimensionale che ci conduce al Creatore. Un giorno la scienza e la spiritualità saranno unite in un’unica coscienza quantica. Kryon divide in dodici gli strati del nostro DNA; questi strati sono interconnessi tra di loro e si scambiano istantaneamente informazioni. Possiamo però descriverli e comprenderli a fondo, soltanto se cambiamo la nostra mente lineare in mente quantica; la mente lineare, infatti, descriverebbe gli strati, uno per uno, in ordine, con un inizio e una fine, mentre la mente quantistica vede il tutto, l’insieme, vede i vari strati in un cerchio, dove si interconnettono e collaborano, si sovrappongono senza un ordine ben preciso, ma dove il fine ultimo è l’armonia e il funzionamento dell’intero essere umano.
Libri e varie...
Questa illuminante rivelazione di Kryon, ci fa comprendere la vera essenza spirituale degli esseri umani, i quali non sono consapevoli che il 96% del loro DNA è un portale spirituale che fa parte della infinita Coscienza Divina. Vi descrivo, allora, i dodici strati del DNA seguendo un “errato” ordine lineare.
Il primo strato è l’Albero della Vita, è la parte biologica, composto da un parte tridimensionale e da una parte multidimensionale, in pratica riceve e trasmette informazioni, riceve informazioni dal campo multidimensionale e le utilizza nella struttura genetica. Il secondo strato è quello relativo alle “lezioni di vita” e alla dualità, è la parte di noi che deve apprendere, di vita in vita, i principi universali dell’amore, del perdono, della compassione, la gioia.
Il terzo strato è quello dell’Ascensione e dell’attivazione, è lo strato del risveglio spirituale, l’attivatore degli altri strati, è lo strato della nostra coscienza e dell’azione. Il quarto e il quinto strato sono insieme, poichè contengono il cristallo del Registro Akashico, dove sono contenute tutte le vite precedenti, la nostra parte divina e la connessione con Gaia.
Il Sesto strato è lo strato del Sé superiore, il portale tra noi e il divino, che si separa da noi quando scendiamo sulla terra nella dualità, è lo strato che comunica con l’altra parte del velo multidimensionale. Gli Strati sette, otto e nove sono gli strati Lemuriani e Pleiadiani. 100.000 anni fa i Pleiadiani, il “Popolo delle sette Sorelle”, il più evoluto spiritualmente nell’universo, modificò tre strati del nostro DNA, per donarci la maestria di noi stessi, la saggezza e la responsabilità, l’interconnessione con il divino, il registro Akashico della nostra anima, l’interdimensione quantica e il potere di autoguarigione, (la fiamma violetta scoperta dal grande Maestro Asceso Saint Germain): i nostri fratelli e sorelle delle Pleiadi ci hanno, in questo modo, donato l’immortalità spirituale.
Gli strati dieci, undici e dodici rappresentano gli strati quantici del divino, il riconoscimento di Dio dentro di sé, la saggezza del sacro femminino e la compassione della Madre, Dio onnipotente, il Dio interiore, l’essenza di Dio nell’essere umano.
Nei Maestri Ascesi, il DNA è attivo al 100%, ecco perché sono in grado di operare miracoli e prodigi; nell’uomo tridimensionale, invece, il DNA è attivo solo al 30%, ma il divenire coscienti dell’immenso potenziale contenuto nel nostro DNA, cambierà un giorno la nostra esistenza radicalmente, proiettandoci nell’universo multidimensionale delle infinite possibilità.
L’umanità in un prossimo futuro, riuscirà a dialogare con il proprio DNA, ottenendo così il grande potere spirituale. Il salto evolutivo è quindi imminente e la consapevolezza di chi siamo realmente, ci unirà finalmente alla fonte divina da cui tutti noi proveniamo.
Articolo di Rosario Surace, autore de: “Il cammino verso il risveglio“
Nessun commento:
Posta un commento