Sfatando anni e anni di diffidenza, la sonda spaziale della Nasa, Messenger, ha individuato vasti depositi di ghiaccio sul pianeta più vicino al sole, la cui temperatura può raggiungere gli 800 gradi Fahrenheit (427 gradi Celsius), ma attorno al polo nord, in zone che permangono protette dal calore del sole, la sonda Messanger ha trovato una miscela di acqua ghiacciata.
Grefory Neumann, scienziato presso la Nasa Goddard Space Flight Center nel Maryland, ha affermato che nei prossimi mesi l'osservazione della sonda sarà proprio puntata verso quella zona di modo che, non appena l'angolo del sole lo permetterà, si possano raccogliere dati visivi maggiori.
Secondo i ricercatori, su Mercurio anche nel polo sud dovrebbero esserci delle zone di ghiaccio.
Gli scienziati planetari hanno avuto sentore della presenza di ghiaccio un paio di decenni fa, quando le onde dei radio telescopi che rimbalzavano risultavano sorprendentemente luminose.
La sonda Messenger è entrata in orbita attorno a Mercurio nel marzo del 2011 ed ha già completato la sua missione principale.Il ghiaccio è composto quasi interamente da acqua pura, il che indica che è arrivata su Mercurio negli ultimi 10 milioni di anni, forse per mezzo di una cometa impattata sul pianeta.
Molti crateri minori presenti su Mercurio potrebbero essere la prova dell’impatto. Ma la scoperta del ghiaccio sta anche a significare che ci devono essere delle aree temperate anche su Mercurio (tra i poli e l’equatore) e qualche metro sotto la superficie potrebbe esserci la temperatura ideale per la costruzione di una base.
“La gente ci scherza – dice David A. Paige, il geologo che ha calcolato le temperature sul pianeta – ma potrebbe non essere un’idea così folle”.
Fonte: net1news.org