A volte ci sembra di non essere in noi. Agiamo in modo distruttivo o autodistruttivo, feriamo le persone che amiamo o perdiamo la pazienza inutilmente con quelle che non amiamo, finiamo con lo stare male… e il tutto a causa di una logorante ansia e instabilità emotiva… È tutto amplificato e fuori controllo…
È così. A volte non siamo noi stessi. Letteralmente. Siamo preda di forze apparentemente più grandi di noi. Vediamo, quindi, subito, di che si tratta e come liberarcene!
Quando la luce è massima crea un’ombra scurissima. È quando le forze della luce prendono il sopravvento che le forze del Buio si scatenano. Intorno a noi un sottilissimo soffio ci divide dai regni più celestiali come da quelli più inferi. Di sporcizia l’aldilà, esattamente come l’Aldiqua, è pieno. Bisogna conoscere sia il Buio sia la Luce. Senza l’uno non si può capire l’altra, né trovarla, né frequentarla.
Lo sciamanesimo andino parla di energie pesanti. Esistono energie più sottili, leggere, piacevoli e benefiche. Ed esistono energie pesanti, gravose da reggere e intossicanti. La natura è fatta di opposti che danzano insieme…
Mai come oggi i sensi umani sono aperti e le comunicazioni spirituali frenetiche e a 360 gradi. Tutto è a nostra disposizione, qualsiasi tipo di energia. L’energia si muove per risonanza, per affinità. Ogni forma di vita ha in sé sia luce sia ombra. La guerra tra Bene e Male a livello cosmico avviene anche dentro ognuno di noi. Ognuno di noi vi partecipa in forma attiva, che lo sappia o no.
Come si attirano le forze oscure?
Per affinità. Producendo energie oscure. Non serve essere Hannibal Lechter (anche se certamente aiuta), a volte basta essere molto sensibili. Normalmente (salvo casi molto rari in cui le energie siano così alte e luminose da essere inaccessibili a attacchi di sorta) le cadute emotive sono rischiose. È curioso notare che i media ci bombardano di notizie, scelte e preparate con cura, spaventose, raccapriccianti e terrorizzanti. Stuart Wilde, già una decina di anni fa, quando la situazione non era ancora così estrema, raccomandava di proteggersi il più possibile, ad esempio come prima cosa gettando via il televisore.
Noi creiamo le energie che ci compongono e che ci circondano. Orrore e paura producono energie oscure, sporcizia eterica. E così anche rabbia, disprezzo, tristezza e tanta altra robaccia poco poetica. Spiriti parassiti, di qualsiasi genere e natura siano, non aspettano altro. Si cibano di questo tipo di energia. Ne vengono inevitabilmente attratti. E una volta attratti non se ne vanno più.
Ogni forma di vita ama la stabilità. Anche loro amano mettere su casa. A tal fine però necessitano di approvvigionamenti energetici costanti lì dove sono, nella persona che li ospita. Gli spiriti parassiti non sono disturbanti perché sottraggono energia (anzi a volte ne forniscono, se a loro fa comodo), lo sono perché sottraggono libertà e in particolare la libertà e la lucidità per vivere bene. Alimentano la paura del futuro e creano zizzania in giro, o dipendenze… Le energie oscure si devono moltiplicare.
Come si può immaginare, molti di noi subiscono interferenze spirituali di questo tipo, senza volerlo e senza saperlo. E sì, come dicevamo prima, contribuiscono ad alimentare e coltivare la sporcizia spirituale del mondo. Non è che non si viva. Posto che gli altri ci sopportino, si può fare tutto. Ma tutto è più faticoso. Si è sbilanciati, in balia di emozioni ingigantite e si è sempre più disturbati nella sintonia con la realtà.
Spiriti negativi soffiano sul fuoco dei nostri piccoli o grandi tormenti e inducono scelte sbagliate. Lo fanno in nome della loro sola sopravvivenza, i cui interessi però sono antitetici alla nostra di sopravvivenza. La nostra natura, la nostra anima è luce. Noi siamo felici quando siamo leggeri e trasparenti, non densi e pesanti, quando sappiamo cogliere la bellezza di ciò che porta vita, amore, sorriso e poesia.
Come capire quando noi e/o altri siamo/sono disturbati da ospiti indesiderati?
Da quanto detto finora, si delineano facilmente caratteristiche e comportamenti. Aggiungo che non tutte le persone possedute sono manipolatorie e aggressive. Esistono persone buone che si tengono i loro tormenti per sé e sono negative solo per chi sceglie di essere intimo con loro e diventarne vittima. All’opposto, ad esempio una madre che fa del male ai suoi figli, certamente non sa quello che fa, ma ovviamente se fosse un’anima più forte e una personalità più buona, forse potrebbe resistere agli influssi bassi che la muovono. Chiaramente, è sempre una lotta di trincea. È quando sono deboli, questi spiriti negativi, che si può venire a patti con loro e farli traslocare: più prendono piede e territorio, più se ne è oppressi e non si può che nutrirli con abitudini intossicanti o azioni perverse (“perverso” = “contrario al verso della felicità”).
La nostra vita non è mai veramente al di fuori del nostro controllo. La nostra vita non è fuori dal nostro controllo neanche quando il suo fluire è condizionato da pesanti correnti.
Come si fa pulizia? Come si prende piena padronanza di se stessi e del proprio destino?
La cura è più semplice della diagnosi. Si può non essere sicuri di essere liberi da interferenze, ma in ogni caso esistono metodi infallibili, “fai da te”, per prevenire e per curare.
Sconsiglio di fare i maghi e ancor di più di andare da maghi: riti di bando, anche fatti da persone sincere e colte, per ciò che ho visto finora, lasciano il tempo che trovano. Fanno parte dell’intrattenimento che questi spiriti ci offrono. Il segreto di queste forze distruttive è che sono stupide. Trattare con loro è quindi relativamente semplice. Per fare sloggiare entità e spiriti basta rendergli il territorio inospitale.
Se non trovano lì più alcun alimento, lo vanno a cercare altrove.
Il concetto è semplice: se abbiamo dei parassiti, in sostanza, è perché li stiamo mantenendo. Ognuno ha il suo modo. Abitudini fisiche malsane: fumare, bere, drogarsi… Abitudini emotive e mentali malsane: paura del futuro, ira, atteggiamenti egoici… Anche la comunicazione con le sfere spirituali in genere rende vulnerabili perché gli spiriti tenteranno di prendersi gioco della nostra avidità di conoscenza e/o di potere, e sviarci in continuazione e renderci instabili, ansiosi e dipendenti.
Come nel caso di qualsiasi malattia non serve togliere gli effetti, ma è fondamentale togliere le cause: bonificare radicalmente il terreno. Cambiare noi stessi e il nostro atteggiamento, la nostra visione del mondo e di noi stessi.
Non è facile richiede forza di volontà e lucidità. Ne richiede in questo caso una quantità maggiore rispetto a una qualsiasi prova della vita, perché la volontà e la lucidità stesse sono compromesse. Dobbiamo, come spesso accade, produrre e tirare fuori da dentro di noi risorse che non abbiamo in abbondanza. A questo serve l’oscurità: a produrre Luce. E per questo la ringraziamo. Siamo all’altezza di qualsiasi sfida ci siamo creati.
Qualsiasi disfunzione è una carenza d’amore e di luce. L’unico metodo per prevenire e per curare è fare entrare amore e luce e fare uscire da noi amore e luce. Esserne fruitori e produttori. Essere, ogni giorno, più luce possibile. Il buio non ha alcuna presa sulla luce. Non è il buio ad oscurare la fiamma di una candela, ma è il fuoco a dissipare le tenebre.
Il buio è sempre al servizio della luce. E ne segue il volere. E guarda caso il fuoco, secondo molte tradizioni esoteriche e mediche, è associato al cuore e all’amore. È il calore che genera vita. Le fiamme dell’inferno sono fredde, diceva Stuart Wilde, che, in vita, aveva avuto il duro compito di esplorarle, in viaggi astrali e visioni, per poterne parlare a ragion veduta.
L’amore ha infinite forme e si può coltivare in infiniti modi. Nell’impegno sociale come nel misticismo, nell’amore per un partner come in quello per i bambini o gli animali, o per l’arte,per la natura… Ognuno ha le sue vie preferenziali e si nutrirà in base alla propria natura. Per la propria salute e per il proprio equilibrio sarebbe bene ne praticasse diverse.
Sembra però che la luce più potente e rigenerante sia quella prodotta dall’invocazione della Fonte Spirituale che noi sentiamo come la più elevata, se la amiamo con tutto il cuore. La preghiera, qualsiasi tipo di preghiera, ha un effetto allineante e trascinante. Porta tutto nella Luce. Ci si eleva, verso il massimo bene, da una base di umiltà e buona volontà, attraverso un cammino di pace. In questo modo, qualsiasi oscurità può essere trascesa: allontanata o addirittura trasformata.
Noi siamo fragili e delicati come un giardino nella tempesta. Per ognuno è così, ogni giorno. Meritiamo di avere cura di noi col massimo amore e riguardo. Apprezziamo le cose belle e rinforziamo gli aspetti più sensibili.
Siamo vulnerabili ma conosciamo anche la nostra forza e possiamo gestire emozioni e comportamenti nel modo più gentile e costruttivo per noi e per chi ci circonda.
L’unica strategia di difesa nei confronti degli attacchi occulti da parte di umani o spiriti è di essere sempre più inattaccabili e indifferenti. Chi riposa a contatto e in sintonia con la propria Anima e agisce a partire da lì, non ha paura di niente. Perciò è invincibile.
È un ideale, sì. È l’ideale di un Mondo Nuovo verso il quale stiamo camminando.
Potete recitare questa semplice preghiera: “Nella tua benevolenza, Signore, e nel tuo amore per l’uomo, liberami dalla malattia e concedimi la salute di cui il corpo ha bisogno per servire agli scopi dell’Anima”.
Articolo di Silvia Pedri
2 commenti:
piu´che pregare un "signore" generico, che poi e´ una forma pensiero creata apposta , e che ci riconduce automaticamente all ´energia pesante parassita , dovremo guardare dentro noi stessi per esempio con la meditazione...
(tranne per la preghiera al "signore" , complimenti per il blog)
Giustissimo! Pregare se stessi questo è utile e positivo, rintracciare la forza e la luce che abbiamo dentro questo ci rende forti e ci aiuta ad amarci. Se cerchiamo di pescare sempre all'esterno non diventeremo mai consapevoli di chi siamo.
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