Circa 30.000 anni fa, un'enorme cometa entrò nel sistema solare. 12.800 anni fa circa 8 dei grandi frammenti di cometa ci colpirono. Ci furono tsunami e effetto serra...
A cura di Cristina Bassi - Traduco nel seguito una interessante intervista radiofonica di Graham Hancock, ricercatore e autore scozzese, che ha vissuto a lungo in India, dove il padre lavorava come chirurgo. Tornato in patria, si è laureato in Sociologia presso la Durham University e ha iniziato la carriera di giornalista, arrivando a firmare articoli per i più prestigiosi quotidiani britannici quali il Guardian, il Times e l'Independent. Dal 1980 è anche autore di libri. E' altresì noto negli ultimi anni per aver parlato della sua esperienza con l'ayahuasca e per occuparsi di archeologia non mainstream.
"Circa 30.000 anni fa, un' enorme cometa entrò nel sistema solare interno e venne catturata dal Sole e cominciò ad entrare in un'orbita che attraversava quella della Terra. Divenne così soggetta ad ogni strappo gravitazionale. Le comete non sono cosi grandemente solide come gli asteroidi. Le comete sono enormi masse di roccia tenute insieme dal ghiaccio e cio' che accade poi con questi strappi gravitazionali e col passare del tempo, è che quella cometa gigante iniziò a rompersi in frammenti , alcuni dei quali arrivavano ad essere grandi 20 miglia, altri potevano essere della misura del vostro pugno. Cosi cominciò a formarsi una scia di detriti.
Immaginate una enorme ciambella sparsa intorno al sistema solare: in questa scia di detriti c'è molta roba piccola, che non è pericolosa, ma c'è molto di grande che è invece orribilmente pericoloso.
12.800 anni fa circa 8 di questi grandi frammenti di cometa ci colpiscono e l'epicentro di questo cataclisma fu sulla calotta artica del Nord America. In tutto il continente nord americano si accesero degli enormi incendi ed avvenne una mega estinzione di cio' che viene chiamato la megafauna, le grandi specie animali di quel tempo. Il clima del mondo cambiò, enormi quantità di acqua ghiacciata furono rilasciate nell'oceano, dalla calotta artica.
Questo evento interruppe la Corrente del Golfo e causò una radicale caduta del clima mondiale, che scese a livello di glaciazione; questa cosa durò per 1200 anni.
Se perdiamo la Corrente del Golfo ovviamente la Gran Bretagna sarebbe la prima ad andarsene. La Corrente del Golfo... in molti non si rendono conto dell'enorme ruolo che hanno gli oceani nel mantenere la stabilità del clima e se si interrompessero queste grandi catene di montaggio che prendono le acque calde dall'equatore per portarle nella fredda latitudine del nord, se si interrompesse questo beh...cio' non creerebbe delle conseguenze solo sull'Atlantico , ma su tutto il mondo.
Ora il mistero è che l'episodio che inizio' 12.800 anni fa, allo stesso modo si interrompe improvvisamente 11.600 anni fa e sembra che la risposta a questo mistero sia che piu' frammenti di quella cometa colpirono la Terra. Siamo di nuovo stati attraversati
dalla scia dei detriti, 11.600 anni fa e questa volta l'impatto avvenne negli oceani, molto probabilmente l'Oceano Pacifico, il piu' grande sul pianeta.
Se ci furono tsunami? Di certo. Ed anche l'effetto serra. Enormi quantità di vapore acqueo vennero cosi spinti nella atmosfera superiore e questo creò le perfette condizioni per un effetto serra, cosa che spiega perchè la Terra in una questione di generazioni, viene sottoposta ad un riscaldamento di piu' di 10 gradi centigradi. Ciò che rimase delle calotte artiche si sciolse ed accaddero grandi inondazioni. Questo 11.600 anni fa.
Ora, io non sono un fanatico del vedere tutto nero, nè di scenari da cataclisma ... ma penso che dobbiamo essere consapevoli dell'ambiente cosmico in cui siamo."
fonte:
http://www.audioburst.com/burst/e3b18d17-e084-40d3-91d5-28c91be24671/Graham-Hancock-Says-A-Comet-Destroyed-Civilization-12%2C800-Years-Ago.?ref=search
Traduzione di Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net - See more at: http://www.noiegliextraterrestri.it/2016/01/graham-hancock-una-cometa-distrusse-la-civilta-terrestre-12800-anni-fa.html#sthash.zYUlrvAi.dpuf
Nessun commento:
Posta un commento