Circola sul web un’analisi molto ardita: Kim Jong-Un, il dittatore della Corea del Nord, avrebbe nel mirino il supervulcano dello Yellowstone. Vorrebbe innescare l’eruzione che in un’ora cancellerebbe gli Stati Uniti d’America.
Alcuni analisti si sono chiesti il perchè di questi test sotterranei e del lancio di missili a gittata sempre maggiore sulla traiettoria ipotetica del parco nazionale dello Yellowstone. I nord coreani vogliono scagliare un colpo tremendo e risolutivo al loro avversario di sempre? Le parole di Kim Jong-Un “sotterreremo l’america sotto una coltre di cenere” assumono tutta un’altra luce con questa teoria.
La cosa vera è che il supervulcano dello Yellowstone è uno dei più grandi al mondo, una sua eruzione terminerebbe immediatamente lo status di superpotenza mondiale degli Stati Uniti. Non solo, anche il clima globale ne risentirebbe e alcuni ricercatori sostengono che potrebbe mettere a rischio estinzione tutta l’umanità.
Un’eruzione del supervulcano formerebbe una colonna di ceneri alta 40 km, coprirebbe tutto nel raggio di 1.600 Km con una coltre di cenere vulcanica alta 3 metri. L’intero Midwest degli Stati Uniti cesserebbe di esistere. Due terzi degli Usa diverrebbero inabitabili.
Un piatto decisamente ghiotto per la Corea del Nord che pochi giorni fa ha dichiarato di voler seppellire nella cenere gli odiati americani. Per i coreani mancherebbe solo il vettore per recapitare sul tappo della caldera una bomba all’idrogeno (già testata poche settimane fa).Kim Jong-Un ha davvero in mente di mettere al tappeto con un sol colpo gli Stati Uniti?
I continui test sotterranei hanno incuriosito gli esperti e alcuni tra loro hanno formulato una preoccupante ipotesi. Il regime sta testando quale sia l’ordigno migliore per disgregare il tappo di roccia che copre lo Yellowstone. Al confine con la Cina c’è il vulcano Paektu e i coreani lo studiano da anni.
Il vero scopo dei test di Pyongyang
Il tre settembre quando hanno fatto detonare la bomba all’idrogeno vi è stato un secondo “misterioso” picco di energia, registrato dalle stazioni sud coreane e americane, otto minuti e mezzo dopo l’esplosione iniziale. Sembra sia stato il collasso di un tunnel all’interno del sito di test ma secondo una seconda ricostruzione potrebbe essere stato un secondo test all’interno del monte Mantap. Questo darebbe evidenza delle reali intenzioni di Kim Jong-Un. I sismologi interrogati sul secondo evento tellurico hanno espresso pareri preoccupanti: è stato un terremoto originato da un altro test coreano, hanno creato una violenta spaccatura nelle roccie interne alla montagna. Questo è esattamente il modus operandi di chi vuol testare degli ordigni capaci di “stappare” un vulcano.Una eruzione dello Yellowstone significherebbe la fine degli Stati Uniti d’America
Già in passato un esperto geopolitico russo (Konstantin Sivkov) aveva suggerito che per Mosca sarebbe stato, in caso di guerra, molto più comodo far eruttare lo Yellowstone piuttosto che bombardare le maggiori città americane.
Uno scenario che fa venire i brividi, potrebbe bastare un ordigno di pochi megatoni per far iniziare una eruzione. Nel 2013, infatti, si è scoperto che la camera magmatica del supervulcano è 2,5 volte più grande di quanto ipotizzato prima. Una eruzione sarebbe l’equivalente di 2.000 esplosioni del Monte St.Helens.
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