Gli scudi volanti identificati dalle varie tribù indiane, così chiamati perché assomigliavano ai loro scudi da guerra, sono sempre esistiti anche prima dell’aviazione moderna. Quasi tutte le culture precolombiane, anche gli indiani Hopi credono fermamente che un giorno, non troppo lontano, gli dei che hanno dato il via alla cultura umana torneranno sulla Terra. Essi hanno da sempre vissuto secondo gli insegnamenti consegnati loro da Masauwu, Maestro del Quarto Mondo, i cui concetti etici sono profondamente radicati nella loro cultura.
Gli Hopi sono anche convinti che i loro dèi non solo abitano negli infiniti spazi cosmici, ma vi sia anche un piccolo gruppo dove vivono nel cuore della Terra, tramandando l’idea di una Terra Cava. Di certo gli indiani Hopi hanno molto da raccontare circa il nostro lontano passato, anche se , molti di questi importanti eventi preistorici non sono mai stati documentati, ma solo raccontati da una generazione all’altra.
Un aspetto importante del loro misterioso passato sta nel fatto che gli indiani Hopi menzionano una “città rossa”, distrutta in epoche remote da terribili armi celesti.Ciò sarebbe avvenuto molto tempo prima che comparissero gli Hopi i quali chiamano questo luogo speciale “Palitkwapi”, che significa “La leggendaria Città Rossa del Sud”. Uno dei più grandi scrittori del West americano, Frank Waters (1902-1995) ha riportato questa storia fantastica nel suo eccellente “Libro degli Hopi” attraverso il quale si dice che durante “L’epoca del Terzo Mondo” gli Hopi assistettero all’arrivo di strani scudi volanti chiamati “patuwvotas” , che in più di un’occasione furono visti salire verso l’alto dei cieli. Tali oggetti, simili ai nostri moderni aerei da guerra attaccarono alcuni insediamenti indiani, distruggendoli e facendo un gran numero di vittime.
I scudi volanti si muovevano così rapidamente che gli abitanti dei villaggi non avevano nemmeno il tempo di capire da quale direzione provenissero i loro nemici. Bisogna tenere conto che tra gli indiani Hopi circolano numerose leggende che narrano di oscure cavità sotterranee ove si nasconderebbero delle misteriose creature simili a delle mantidi le quali avrebbero plasmato la cultura ancestrale delle antiche tribù indiane.
Tra gli Hopi e queste misteriose creature si sarebbe instaurato un reciproco rapporto di collaborazione attraverso il quale condividere alcuni ancestrali segreti dell’universo destinati ad essere custoditi gelosamente dai vecchi saggi e sacerdoti indiani
Gli Hopi moderni credono che l’umanità si trovi attualmente a vivere nel Quarto Mondo, detto Túwaqachi. Come i mondi precedenti, anche Túwaqachi verrà distrutto a causa della malvagità degli uomini e vedrà il ritorno delle divinità sulla Terra. I teorici degli Antichi Astronautiinterpretano la profezia della Stella Blu Kachina come un riferimento al ritorno degli extraterrestri sul nostro pianeta.
Oltre agli apparenti paralleli tra la cultura Hopi e quella Sumera, Waters intravede una connessione anche tra le leggende hopi e la mitologia dei Maya. In entrambe le culture i riferimenti alla creazione e alla distruzione del mondo sono molto simili. Entrambe, inoltre, affermano la futura distruzione del mondo attuale.
via Universo7p
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